*CAPITOLO 47*

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Niall aveva la lezione di basket e mi aveva detto che mi avrebbe chiamata nel pomeriggio. Sarah rimaneva per il corso extra di Spagnolo e Lou era giá a casa, degli altri non avevo notizie, non ci parlavo da un po' ci salutavamo solamente, avevo l'impressione che mi volessero nascondere qualcosa.
Mi incamminai da sola verso casa e in pochi minuti arrivai.
Aprii la porta con le chiavi, che la mattina avevo ricordato di prendere. Entrai nell'appartamente e stetti per avvisare Louis di essere a casa, quando lo sentii parlare con qualcuno a telefono.
*No Niall non se ne parla, é troppo pericoloso* disse Lou alzando la voce, contenendosi.
Niall? Non era a lezione?
*Ho detto di no, cazzo. Se lei scopre tutto siamo fottuti* affermò abbassando la voce.
Lei chi? Ero io? Mi sembrava evidente, ma non volevo essere paranoica e rovinare tutto come sempre, quindi non ne avrei parlato con Niall.
Mi accostai al muro per sentire meglio ma Louis mi vide.
Merda.
Per un attimo lo vidi sbiancare, mi guardò male e attaccò subito.
"Lei chi?" Domandai subito, trattenendo il respiro.
"Devi imparare a farti un po' i cazzi tuoi, Hope" mi rimproverò acido.
Abbassai la testa, in realtá ero stata impicciona e Louis e Niall non mi mentirebbero.
"Scusa" sussurrai.
E Louis mi abbracciò, forse per farsi perdonare la risposta sgarbata.
Passai il resto del pomeriggio a studiare, quando finii il telefono vibrò.
Aprii il messaggio da parte del mio ragazzo. Mhh, suona bene.
*Vieni a casa mia*
Sorrisi spontaneamente a quel messaggio, quando ne arrivò un altro.
*Fatti accompagnare non venire da sola, é buio.*
Oh, che amore. Sclerai qualche secondo e velocemente mi preparai.
Lou mi accompagnò ed entrai nel modesto appartamento.
Bussai e un Niall con una maglietta bianca aderente e un pantalone corto aprì.
Sorrisi, ma lui stranamente non ricambiò.
"Ehi" dissi. Mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia, lui invece non si scompose.
"Ciao. Siediti" disse duro, e ci rimasi davvero di merda.
Cosa era successo ora?
"S-stai bene?" Dissi piano, accomodandomi sul divano.
"Si può sapere come cazzo ti viene di dire a tutta la scuola che abbiamo scopato?" urlò incazzato.
Mi feci piccola piccola nel divano e risposi.
"Io non l'ho detto.." sussurrai alzandomi.
"Ma non dire stronzate. Adesso ho capito tutto, stai con me solo per dire che hai perso la verginitá con uno dei ragazzi popolari della scuola, eh?" Sbottò.
Ed eccolo, quel Niall che non sopportavo, quello che si arrabbiava, quello bipolare che saltava subito alle conclusioni.
"Io non.." cercai di dire, trattenendo le lacrime, di certo non avrei pianto davanti a lui.
"Sai cosa? Sei il primo a dire queste stronzate e quello che non sopporta le bugie, io non l'ho detto proprio a nessuno, solo a Sarah okay?" reagii.
Lui non rispose.
"Che facevi a telefono con Louis? Non eri a scuola, eh?
Chi lei non deve sapere niente?" urlai stavolta.
Non rispose.
"Non é di questo che stiamo parlando" urlò.
"Non è di questo?! Tu mi stai nascondendo qualcosa" continuai.
Si avvicinò a me.
"Non dire cazzate" disse freddo.
"Tu t-tu mi stai nascondendo qualcosa, qualcosa che io non so" dissi, cercando di calmarmi.
"Basta, smettila di dire cazzate" urlò.
"Sei tu il primo" sputai.
"Vaffanculo Hope" urlò tenendo la testa tra le mani.
E odiavo quando mi mandava a fanculo, senza motivo, facendo sgretolare il mio cuore in tanti piccoli pezzi.
Tutto come qualche settimana fa.. quando litigavamo lui cambiava, non riusciva a discutere per molto senza agire.
Diede un pugno al muro e io andai via, stavolta non l'avrebbe avuta vinta lui, ero troppo buona.
"Dove cazzo vai?" urlò.
"Lontano da te" corsi via, facendo sgorgare le lacrime dal mio viso.

Illusion || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora