*CAPITOLO 58*

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*Votate e commentate altrimenti non continuo ❤*
Erano passati sei giorni da quando Niall non si faceva vivo e il vomito era ancora presente di tanto in tanto, ero davvero esausta.
Negli ultimi giorni avevo iniziato a fumare per lo stress, la mancanza di Niall e tutto il resto.
"Hope"  disse Lou.
"Si?"
"Che fine ha fatto Niall? A scuola non si fa vivo e non ti ha fatto nemmeno visita" disse abbastanza preoccupato.
"Io... io e lui abbiamo litigato" dissi chinando il capo.
"Perché?" Domandò.
Adesso cosa gli dicevo?
"Secondo lui sono cambiata troppo e ho fatto una cosa che lo ha fatto arrabbiare parecchio.
Lou, Niall non mi risponde e ora che mi hai detto che non viene a scuola mi sto preoccupando" dissi massaggiandomi lo stomaco dolorante.
"Tu stai tranquilla, é fatto così, lo sai. Sparisce per un po' e poi si fa vivo. Non c'é nulla di cui preoccuparsi" mi rassicurò e aveva ragione, Niall faceva sempre così.
"Ora vestiti che andiamo dal dottore" mi avvisò Louis.
"Non ho intenzione di andare dal dottore, sto bene" dissi contraria.
Era un virus non ce n'era bisogno, a volte odiavo il Louis protettivo.
"Vestiti, non voglio storie" disse e uscì dalla camera.

Impiegammo pochi minuti ad arrivare dal medico ed entrammo in fretta.
"Buongiorno" disse l'uomo abbastanza anziano, di buona presenza. I suoi baffi bianchi trasmettevano sicurezza.
"Giorno" rispondemmo io e mio fratello.
"Vuole che il ragazzo rimanga?" Mi chiese il dottore.
"Uhm..si, lui é mio fratello" dissi velocemente. Era una semplice visita e con lui mi sentivo più al sicuro.
"Bene, qual é il problema?" chiese l'uomo.
"Beh da un po' di giorni ho vomito e di coneguenza mi sento spesso stanca" dissi.
"Sei giorni" precisò Louis e lo fulminai con lo sguardo.
"Potrebbe essere un semplice virus, ma.. mi dica ha avuto rapporti sessuali?" Domandò serio.
Lou e io sbiancammo, ma poi cominciai a ridere, per la sua insinuazione assurda.
"Beh ... s-sì, ma é stato protetto" dissi imbarazzata mentre Louis stringeva i polsi lungo i fianchi.
"Il ciclo mestruale?" domandò ancora una volta.
Oh merda, mi era saltato. Inizai a sudare portandomi le mani alla testa.
"Signorina?" mi richiamò.
"Io.. mi é saltato, non me ne ero resa conto... ma no, non può essere" mi agitai.
"Si calmi signorina, per le analisi dovrebbe aspettare molto tempo, compri un test in farmacia e lo faccia subito, poi mi chiami" disse il dottore calmo.
Salutammo educatamente e uscii scioccata. Non poteva essere vero, no.. io non ero incinta, aveva a malapena 18 anni ..
"Hope, cazzo dimmi che avete usato precauzioni" sbottò Louis.
"Sì cazzo non sono idiota" urlai.
Entrammo in macchina dopo aver comprato il test e arrivammo dopo poco a casa.
Chiamai immediatamente Sarah e lei arrivò subito.
"Hope calmati. Sarà un errore" mi rassicurò dandomi un bacio sulla guancia.
"Adesso vai a fare questo test" sussurrò.
Entrai lentamente in bagno, il mio corpo tremava e la nausea stava tornando.
Dopo pochi minuti chiusi gli occhi, poi li riaprii.
Respirai a pieni polmoni e lessi.
- Positivo. 1 mese.-
Gettai il test a terra e il mio cuore sembrava voler uscire dal petto.
Delle lacrime uscirono dai miei occhi e non sapevo cosa fare, avevo così paura.
Ero felice e impaurita allo stesso momento.
Uscii dal bagno scioccata e Sarah capii al momento.
Mi abbracciò così forte baciandomi la guancia.
"Ce la farai" mi sussurrò.
Louis entrò proprio in quel momento e rimase zitto.
"Sarah vai un attimo dobbiamo parlare" disse Louis prendendosi la testa fra le mani.
"Louis, lasciala stare e non stressarla" si raccomandò Sarah prima di uscire.

"Hope... t-tu.." sbiancò.
"S-sì " balbettai.
"Piccola" disse e mi abbracciò, io sorpresa ricambiai, mi aspettavo una scenata.
"É colpa mia, cazzo. Ti ho portata a Londra con me, sicuro di tenerti protetta e invece sei stata rapita e quasi violentata, investita e ti ho fatto mettere incinta dal mio migliore amico" disse tirandosi i capelli.
"Lou, non è colpa tua. Tu mi hai solo portata via da quell'inferno di Liverpool" lo rassicurai.
"Cazzo, cosa diranno i nostri genitori? Sono un fallito" si incolpó di nuovo.
"Cosa ci importa di loro? Non se ne sono mai fottuti niente di noi e non mi importerá del loro parere. Mi importa solo del tuo parere, sei tu la mia famiglia, tu e Rose." sbuffai. E lui mi regaló uno dei suoi sorrisi migliori.
"Io Louis... ho solo paura, così tanta paura" sussurrai.
"Ci sono io, io e Niall, piccola" mi rassicurò.
"E se lui la prendesse male?"
"Per nulla al mondo" disse Louis.
"Mi porti da lui?" Domandai a mio fratello.
"Andiamo" affermò Lou e uscimmo dalla porta.

Illusion || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora