*CAPITOLO 55*

2.2K 158 14
                                    

"Ci sono già dentro" affermai.
Tutti sbiancarono di colpo e Sarah stava entrando nel panico.
Merda, mi avevano mentita, di nuovo. Tutti. Quei pochi amici che avevo, non si erano nemmeno degnati di dirmi cosa stava accadendo nelle loro vite.
"Mi fate tutti schifo, tutti" urlai e corsi via.
Pochi minuti dopo, qualche lacrima scese giù dal mio viso. Ero semplicemente stanca, non ce la facevo più, stavolta sarebbe stato diverso. Stavolta non avrei pianto, sarei stata forte e strafottente.
Mi fermai in un bar circondato da vari ragazzi.
"Un... dammi dell'alcool" chiesi al barista moro.
"Subito bellezza" mi fece l'occhiolino e poco dopo tornò con il drink nelle mani.
Ne presi 2, 3, fin quando non persi il conto.
Non reggevo bene l'alcool dato che non bevevo mai.
Ma stranamente, ora stavo bene, senza pensieri e lontano da tutto.
POV'S NIALL
Sapevo che prima o poi lo avrebbe scoperto. Stupido, idiota, ecco quello che ero.
L'avevo ferita di nuovo, proprio lei che cercavo di proteggere.
Avevo paura di come sarebbero potute andare le cose, ora che tutti l'avevano mentita. Era così debole e io così stronzo.
Erano ormai le 11:00 di sera e della mia Hope nessuna traccia. Ero nel panico, ma come biasimarla?
Camminavo come una vagabondo tra i vicoletti scuri di Londra, quando la vidi, barcollante ed era visibile che fosse ubriaca.
Mi avvicinai e lei rideva, piangeva e camminava in modo traballante.
"Hope" cercai di abbracciarla e stranamente lei si abbandonò alle mie braccia possenti.
Era ovvio che non si ricordasse nulla.
"Andiamo a casa amore mio"  le sussurrai.
"Oh Niall come sei noioso. Su dai ammettilo che sei un puttanello.
NELLO IL PUTTANELLO" urlò ridendo. Vederla così, spensierata, bella come sempre, faceva ridere di gusto anche me.
Presto la portai a casa e decisi di dormire accanto a lei.

POV'S HOPE.
Aprii cautamente gli occhi e vidi Niall dormire affianco a me, la sua mano mi teneva stretto il fianco. E pensai che semplicemente non era giusto, non me lo meritavo.
Scostai la sua mano ma lui si svegliò.
"Hope.." mi accarezzò, ma gli portai via la mano.
Mi alzai ma un forte dolore alla testa mi fece ritornare sul cuscino.
Lasciai un mugolio di dolore pensando a quanto dovevo aver bevuto la sera prima.
"Stai bene? Ti prendo un'aspirina" disse alzandosi ma lo fermai.
"Fermo" dissi fredda, alzandomi.
Andai in cucina e presi un'aspirina, poi Niall scese.
"Hei, ascoltami ti prego" sussurrò Niall.
Ma stavolta volevo aspettare un po', avevo intenzione di perdonarlo, ma non subito, mi sentivo più stronza e strana.
"Lascia stare. Ho bisogno di pensare, vattene" dissi distaccata e lui uscì da quella porta.
Stanca, ecco come mi sentivo.

Illusion || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora