*CAPITOLO 61*

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Mi svegliai sul divano di casa mia con un terribile mal di testa.
"Hope" urlò mio fratello.
"Non alzare la voce" dissi portandomi una mano alla testa.
"Scusa, cosa ti serve? Vuoi che faccia qualcosa? Ti aiuto?" domandò Lou preoccupato, pensando che avessi dimenticato la litigata.
"Non voglio un cazzo" sbottai e me ne andai in camera mia.

Qualcuno bussò alla porta e pensando fosse Louis urlai un "Vai via, non voglio parlare".
Ma inaspettatamente la porta si aprì, rivelando Sarah e non Lou.
"Ehi.." sussurrai. Lei mi guardava con un'aria di rimprovero per non essermi fatta viva e un'aria di compassione.
"Hope" disse lei.
"Scusami Sà.. io non volevo vedere davvero nessuno" dissi cercando di rimediare.
"Io non sono nessuno" rispose lei.
"Lo so, mi dispiace" cercai di dire.
"Ho sempre fatto parte della tua vita Hope, siamo come sorelle e lo sai. Ti voglio un bene dell'anima, ma tu mi stai escludendo dalla tua vita" disse delusa.
"S-scusa" sussurrai.
E lei semplicemente mi abbracciò, era da sempre stata un punto fermo per me, un riferimento. E la volevo davvero bene.

"Con Harry?" domandai, cercando di tagliare il discorso.
"Ma cosa centra?! Comunque va tutto bene, é tutto perfetto. Lo aspettavo da tanto" sorrise. E il suo sorriso mi fece per un attimo felice.
"Mi fa piacere" sorrisi.
"Come stai?" mi chiese, dandomi una pacca sulla spalla.
Io non risposi e lei si sedette accanto a me.
"Lou mi ha raccontato tutto" iniziò.
"Hope... é stato così stronzo. Tu non lo meritavi. Lo so, lui dice di averlo fatto per te. Ma come può averti lasciata così, lui sapeva i tuoi problemi, non doveva" disse piano.

"Ma l'ha fatto, non sa nemmeno che c'é qualcosa che ci unirá per sempre" alzai la voce toccandomi la pancia.
"Devi dimenticarlo" disse.
"Non voglio dimenticarlo, lui é il mio bene" sussurrai.
" Lo sai che le cose che ti fanno bene alla fine ti uccidono" continuò lei incazzata.
"Mi ha giá uccisa" affermai.

POV'S LOUIS
Quando Sarah uscì, aspettai poche ore prima di andare di sopra da mia sorella.
Avevo seriamente esagerato, dovevo cercare di evitare queste discussioni soprattutto perché era incinta.
Salii lentamente di sopra e andai verso camera sua.
Senza bussare aprii e la trovai con un paio di cuffiette nelle orecchie, mentre una lacrima le rigava il viso. Aveva le guance arrossate ed i capelli scomposti.

Era così forte quanto fragile.
Appena mi vide si girò per asciugarsi la lacrima e indossare quella stupida maschera, per fingere che andasse tutto bene.
"Piccola.."
"Lou ti prego, lasciami stare. Non ho voglia" disse e solo quando parlò vidi una sigaretta che cercava di nascondere.
Cazzo non poteva essere.

Mi incamminai verso il suo letto, cercando di non apparire incazzato.
"Perché stai fumando?" Dissi fottutamente incazzato.
Lei non rispose, imbarazzata.
Me l'aveva completamente cambiata, lei non era più la mia Hope.
Che nonostante tutto si era sempre rialzata.

"Hope.. io so che stai male, non solo per lui ma per tutto. Per nostra sorella e tutto il resto" dissi con calma.
"Mi hanno chiamata mamma e papá" mi interruppe lei incerta.
"Oh.. e cosa hanno detto?" Domandai.
"Non gli ho detto che sono incinta. Loro non capirebbero.
Sai cosa mi hanno detto?
- Ehi piccola come stai? Oh ci manchi tanto, qui va tutto bene e sono sicura anche lì, mi raccomando mantieni la tua media dei voti scolastici buoni. Uh adesso dobbiamo scappare. Ciao.-" disse riportando le parole dei miei genitori.
"Non se ne fottono mai niente, non gli importa come stiamo, niente" sussurrò con gli occhi lucidi.
"Ci sono io" la rassicurai.
"Sai Lou, non sono sicura di tenere il bambino, lo sto uccidendo poco a poco.
Fumando, bevendo, ma la mia mente é annebbiata ... io dimentico del tutto di essere incinta, a volte" disse amareggiata.
"Vieni qui. Ce la faremo, te lo assicuro" dissi e l'abbracciai forte. E dopo uscii dalla sua camera.

Dovevo assolutamente fare qualcosa.
Fu lì che mi venne in mente una cosa.
Nonostante Niall non rispondesse ai messaggi, alle telefonate, sapevo che leggeva tutto.
Non sapeva che Hope fosse incinta, e se dirglielo significava farlo ragionare l'avrei fatto.

Presi l'ecografia da un casetto e feci una foto.
Poi scrissi
*Volevo che fosse stata lei a dirlo, ma dato che ci ignori da fottuto bastardo che sei, te lo dico io.
Vedi questa foto? Beh, lui é tuo figlio, mio caro Niall.
E sai che Hope si sta uccidendo lentamente, vero? Lei aveva bisogno di te, invece tu l'hai abbandonata, fottendotene tutto.
Pensando che questo sia il modo migliore per non farla soffrire.
Ora ti dico, abbi le palle di ritornare, magari farla anche soffrire di tanto in tanto, ma resta e rendila felice. Ogni fottuto giorno."
Premetti il tasto invia e sperai davvero che rispondesse, perché per quanto lo odiavo in quel momento, mia sorella non poteva stare senza di lui.
Un'ora dopo, il mio telefono squilló, risvegliandomi da un leggero sonno.
*Pronto?!* risposi.
*Louis, sono Niall*

Continua.


Illusion || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora