ALPHA & LUNA (da revisionare)

CAPITOLO 69

-AHHH- si aggrappò ancora al tavolo stringendo gli occhi
-che facciamo?- chiese Rohan pallido in volto
-tu porta Hayley in camera da letto, io penso a chiamare Zahyden e il dottore- disse la donna per poi sparire dalla porta della cucina.

Rohan si avvicinò alla sua compagna
-tesoro, vieni- le passò un braccio sotto le ascelle e la accompagno lentamente, con i suoi tempi in camera, era molto premuroso.
-con calma, non c'è fretta- disse passandole la mano lungo tutta la schiena, la portò nella stanza, Hayley si appoggiò con le braccia sul letto e rimase in piedi e Rohan continuò ad accarezzarle la schiena.
-eccomi qui, sono arrivato, come state mia Luna?- chiese il dottore avvicinandosi e controllando lo stato della donna
Rohan accolse quel momento di distrazione di Hayley per uscire dalla stanza, come un fifone, dalla troppa paura e si sedette sul corridoio a terra di fronte alla porta della camera, presto lo raggiunse anche sua sorella e Kylian, dentro la stanza era rimasta Vivien, ad aiutare la figlia. Sicuramente una donna avrebbe potuto essere più utile, rispetto ad un uomo pauroso. Nonostante non gli piacesse che il dottore la potesse vedere, la sua paura lo stava mangiando vivo, poggiò i gomiti sulle ginocchia e nascose il viso con le mani, talmente era in pensiero per la sua Luna.

-allora, la Luna si deve spogliare, deve rimanere nuda, così da essere completamente comoda- disse l'anziano.
Vivien prese a spigliare la figlia che si stava lamentando dal dolore, Quando Hayley fu senza vestiti la madre la guardò meglio, aveva il seno grosso e gonfio, pieni di latte. La pancia presentava alcune smagliature, che si erano presentate per via dell' ingrossamento della pancia. Stava cominciando a sudare e tremare, molto probabilmente per l'agitazione.
-è dilatata di 6cm- la informò il dottore dopo averla visitata
-AHHH!- urlò la giovane, dopo che si distese sul letto, ma al contrario di quel che pensava non ebbe nessun beneficio. Così si tirò su, poggiando le ginocchia e le mani sulle coperte.
Sentirono bussare alla porta e Vivien si avvicinò cercando di capire chi fosse, e solo dopo aver sentito il profumo di Zahyden, aprì un piccolo varco, necessario per farlo passare. Frettolosamente si avvicinò alla sorella e le massaggio la schiena.
-Zahyden- cominciò a piangere Hayley
-stammi vicino...- continuò alzandosi dal letto e abbracciandolo, incrociando le braccia dietro il suo collo
-starò al tuo fianco, tranquilla sorellina- continuò ad abbracciarla amorevolmente il fratello.

Dopo un'ora si sentivano ancora le urla di dolore di Hayley, Rohan da fuori dalla porta non faceva altro che stare male per la sua compagna, aprì la porta, senza nemmeno pensarci due volte, sapeva che se avesse aspettato, non avrebbe mai trovato il coraggio di aprirla. Si avvicinò alla sua compagna che era stesa sul letto, il dottore la stava visitando, e trattenne un ringhio. La madre ed il fratello vedendolo entrare, se ne andarono, lasciando la stanza solo ai due compagni.
-bene mia Luna, può cominciare a spingere- disse il dottore e Rohan si affrettò ad afferrarle la mano per stingergliela.
Lei si girò e lo guardò per qualche secondo per poi spingere quando glielo diceva il dottore.

Dopo tanti sforzi si sentì un leggero pianto e Hayley stremata poggiò la testa al cuscino.
-complimenti, mia Luna è mio Alpha, è un maschietto- constatò il medico dopo averlo lavato e appoggiato sul petto della madre. I due compagni si diedero un bacio.
Dopo essersi goduti per un bel po di tempo il loro cucciolo, lo misero a nanna, lasciando Hayley a risposare e Rohan né approfittò per parlare con i famigliari.
Appena uscì dalla porta tutti si congratularono con l'Alpha con baci e abbracci, tutti allegri e felici
-allora? Come sta Hayley?- chiese la madre eccitata
-bene, è stata bravissima- sorrise l'uomo
-e la mia nipotina?- chiese ancora Vivien battendo le mani come una bambina
-in realtà, è un maschietto- annunciò infine e ci fu un altro coro di auguri.
-bravo Rohan, hai fatto la cosa giusta- si avvicinò a lui Zahyden, riferendosi al fatto di aver partecipato alla nascita di suo figlio
-grazie- e i due Alpha si abbracciarono e si diedero una pacca amichevole sulle spalle.

-dallo a me- disse Vivien dopo che il cucciolo aveva finito di poppare dalla madre, Hayley gli pulì la bocca, e poi con delicatezza lo porse alla nonna che cominciò a coccolarlo fra le sue calde braccia.
-ciao tesoro, io sono la tua nonna Vivien, e sono colei che ti vizierà sempre- disse per poi con il dito accarezzargli delicatamente la guancia paffuta, colorata di rosso. Aveva dei leggeri capelli neri, che erano molto fini, gli occhi sembrava che avessero preso il colore azzurro, come il padre.
Tutti risero all'affermazione della nel nonna
-mamma, vedi che è troppo piccolo per incominciare da adesso- ridacchiò la figlia
-lo sappiamo, ma aspetta e ti ritroverai la casa piena di giocattoli- disse Zahyden facendo ridere tutti
-Zahyden, vedi di non scherzare, perché sai benissimo che farò lo stesso con i tuoi di figli, a proposito, quando mi renderai nonna tu?- continuò la donna, era seria in viso, e non stava scherzando
-magari voi mi darete una nipotina- continuò Vivien cullando il piccolo.
-mamma c'è tempo per un altro nipotino- rispose il figlio
-comunque, è meglio se me lo prendo io adesso- disse per poi prendere fra le braccia il piccolo che si accoccolò meglio fra le braccia dello zio.
-non sto scherzando Zahyden, Kalila, diglielo tu che voglio dei nipotini anche da voi- stuzzicò con il gomito la nuora, che diventò rossa in viso
-mamma lasciala stare, se ne parlerà quando sarà il momento- rispose il primo genito guardando male la madre
-mi raccomando, a tutti voi... voglio tanti nipoti- insistette Vivien guardando tutti i presenti
-ah proposito! Non ne abbiamo parlato, ma come pensate di chiamarla questa bellissima creatura?- domandò, Hayley e Rohan si guardarono per un paio di secondi
-io lo so- guardò i suoi parenti e poi sorrise guardando di nuovo Rohan, aveva pensato molto a lungo che nome poter dare a suo figlio nell'ultimo mese, e ne aveva trovato uno che sicuramente sarebbe piaciuto ad entrambi.