ALPHA & LUNA (da revisionare)

CAPITOLO 59

Hayley dopo che si svegliò andò a fare colazione con sua madre e con Kalila in cucina, ma continuava a sentirsi strana.
-quindi più tardi visiteremo il paese se vi va- propose Hayley sorridente
- per me va bene, perché no- rispose la madre sorridendo e annuendo
-anche per me, almeno passiamo un po' di tem...-
-ahhh!- esclamò Hayley chiudendo gli occhi per il dolore che sentì
-cosa succede Hayley, tutto bene?- si preoccupò la madre avvicinandosi alla figlia
-nono, mamma. Va tutto bene. Ho sentito solo un piccolo dolore- rispose sospirando e cercando di non fare preoccupare sua madre
-mh, non ne sono convinta. Siediti- ordinò la madre indicando uno sgabello ed osservò ogni minimo movimento della figlia che si sedette
-ahhh!- urlò ancora piegandosi in due da seduta.
Hayley si tenne la pancia come per proteggerla, ma sentiva dolore ovunque.
-mia Luna, deve venire subito! C'è una lotta nel campo, e non riusciamo a staccare i due uomini!- esclamò un uomo precipitandosi in cucina, aveva sicuramente corso dato dal suo respiro affannoso e per via del petto che faceva su e giù velocemente
-non vedi che la Luna sta male?!- lo guardò di sottecchi Vivien indicando la giovane corvina che ancora aveva già occhi strizzati dal dolore, ma piano piano cercò di tirarsi su e di scendere dallo sgabello tenendosi sul ripiano
-manda il tuo Alpha o l'Alpha Zahyden- disse facendo segno all'uomo con la mano di andarsene
-ecco riguardo a questo...- venne interrotto il soldato dalla sua Luna
-nono, tranquilli, ci andrò io, aiutatemi- disse Hayley tenendosi la base della pancia e camminando piano, non si era messa del tutto eretta, era ancora un po' china, ma riusciva a camminare a piccoli passi.
Le due donne le tennero le braccia, in modo tale da sostenerla se avesse avuto una ricaduta
-se sicura Hayley, vado io?- chiese Vivien cercando di tenere la figlia in casa per evitare disastri
-si tranquilla mamma- dopo l'affermazione piano piano si avviarono
-ah!- esclamò ancora la giovane strizzando gli occhi.
Dopo aver girato l'angolo del giardino ciò che si presentò di fronte alle tre donne, le spiazzarono. Zhayden che si stava azzuffando con Rohan
-basta!- esclamò Vivien scocciata ai due uomini che continuarono a fare ciò che stavano facendo, ignorandola completamente
-BASTA!!!- alzò la voce Hayley che a stento si reggieva in piedi per il dolore, infatti la madre e la cognata lo avevano capito subito, aumentando la stretta sul braccio senza farle male.
I due uomini si fermarono e subito guardarono Hayley, videro che era pallida
-cos'hai mia Luna?- chiese Rohan avvicinandosi alla sua compagna, dopo essersi separato da Zahyden, le sue condizioni erano davvero pessime, aveva uno spacco sul labbro inferiore e sullo zigomo, per tutto il corpo avrebbe avuto sicuramente dei lividi che sarebbero scomparsi nel giro di qualche ora, se non in una giornata. Era visibilmente preoccupato per Hayley e provò a toccarla
-non mi toccare- ringhiò la donna allontanandosi di un passo da lui
-portatemi in camera per favore- chiese la Luna girandosi verso la madre
-ti porto io- insistè ancora l'uomo pronto a prenderla in braccio, ma prima che Hayley potesse aprire bocca, Zahyden lo precedette
-faccio io qua- prese fra le braccia la sorella
-tu allena il branco- disse per poi allontanarsi, sotto il ringhio di Rohan che li seguì ignorando l'ordine del cognato, a lui nessuno poteva dare ordini.
Zahyden posò delicatamente la sorella sul letto e si inginocchiò di fianco a lei
-come ti senti?- chiese preoccupato
-passerà...- rispose la sorella senza guardarlo negli occhi.
Ancora Hayley non capiva cosa fosse successo e perché si stessero azzuffando. L'unica cosa che sapeva, era che il dolore che provava era per via del legame con Rohan. I compagni sentono a vicenda il dolore dell'altro, tranne in rarissimi casi. Sospirò pesantemente e girò lo sguardo fissandolo prima sul suo compagno, e poi guardò il fratello in viso, con un paio di tagli dove si vedeva ancora il sangue uscire.
-ma come vi è venuto in mente di dare spettacolo davanti a tutto il branco?!- gli sgridò come fossero dei bambini. Mai avrebbe immaginato che Zahyden si sarebbe messo a fare a botte con il suo compagno. Era sempre stato un ragazzo ed un Alpha sempre tranquillo, riusciva a mantenere sempre la calma e la pace all'interno del loro branco, non era mai stato uno che non riusciva a controllare la rabbia, perciò si chiese cosa avesse potuto scatenare tutto ciò.
-Nemmeno i cuccioli si mettono a lottare come voi davanti agli altri...- continuò per poi portare lo sguardo sul suo compagno che era appoggiato sulla soglia della porta con una spalle e con le braccia incrociate, facendo evidenziare i pettorali e le braccia muscolose
-e tu Rohan- lo guardò con aria triste, quasi delusa dal suo comportamento
-non hai nemmeno pensato al nostro legame...- abbassò lo sguardo, si stava riferendo al dolore che aveva provato.
Non sapeva cosa fosse successo veramente, o cosa gli avesse spinti a fare a botte, ma ciò che non capiva, era il motivo per il quale non si era fermato. Non che la colpa posse completamente di Rohan, perché la colpa era anche di Zahyden, anche lui aveva colpito il suo compagno, si vedeva dal suo viso con uno spacco sul labbro e uno sullo zigomo, un livido sulla guancia e il sopracciglio sinistro rosso e gonfio. Sospirò pesantemente
-potete andare- disse per poi continuare a guardare le coperte.
Vide con l'angolo degli occhi suo fratello alzarsi, darle un bacio sulla guancia ed andarsene chiudendosi la porta alle spalle . Rohan invece si diresse in bagno e da un mobiletto tirò fuori una cassetta in legno. Tornò in camera sotto lo sguardo curioso della sua compagna e le porse la scatola aprendola. Si sedette di fianco a lei e aspettò Hayley.
La donna prese un pezzo di stoffa e lo bagnò con del disinfettante, per poi passarlo delicatamente sulle ferite aperte. Tutto il tempo lo passarono in assoluto silenzio, a guardarsi solo negli occhi e ad osservare i movimenti l'uno dell'altra.