CAPITOLO 54

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Rohan aprì di scatto la porta ringhiando, gli occhi color rosso facevano capire che era molto arrabbiato
-AHHH!- un urlo lo fece girare verso la direzione da cui proveniva.
Vide Hayley abbassarsi la gonna frettolosamente e alzarsi da letto.
Questo suo gesto lo fece arrabbiare di più, passò il suo sguardo da quello dei Hayley a quello del dottore. Sentirli da fuori gli fece ribollire il sangue al cervello.

Hayley quasi non morì di infarto
-ROHAN!- urlò ancora la donna
-sei per caso impazzito?- continuò
-non potevi bussare?- continuò a chiedere la donna toccandosi il petto per via dello spavento
-mia Luna state bene?- si avvicinò di nuovo il dottore, che si staccò allontanandosi dalla donna quando l'Alpha entrò di soppiatto, facendo ringhiare ulteriormente l'Alpha che si avvicinò frettolosamente, si inginocchiò sul pavimento e posò una mano sulla schiena e sulla pancia della compagna
-cosa stavate facendo?- chiese ringhiando Rohan guardando minaccioso il dottore, che aveva riconosciuto una volta dopo averlo visto
-cosa volevi che facessimo?- chiese retorica la corvina
-mi stava visitando. Mi ero dimenticata oggi della visita, così è venuto gentilmente lui qui- rispose la donna guardandolo di sottecchi e sistemandosi meglio sul letto
-e non potevi avvisarmi? Così venivo prima?- Rohan era ancora arrabbiato
-e perdermi la scena in cui entravi pensando che ti stessi tradendo? Per nulla al mondo- continuò la donna a scherzare seria in viso.
Con una mossa veloce si tolse le mani del suo compagno di dosso
-mi scusi dottore, ma possiamo procedere con la visita?- chiese la donna
-certo mia Luna, ali la gonna e apra le gambe- chiese prendendo alcuni oggetti dalla sua borsa.
Hayley si alzò la vestaglia fino in vita e Rohan ringhio possessivo
-senti, la smetti?- chiese la donna scocciata
-se devi continuare così per tutta la visita, esci piuttosto- ammonì ancora la compagna, l'uomo non rispose,ma ricambiò con uno sguardo severo, si alzò e si mise di fianco alla sua donna sul letto. La Luna aprì le gambe e lasciò che il dottore la visitasse. Per tutto il tempo che il dottore era piegato in avanti per visitarla, vide con la coda dell'occhio Rohan trattenersi stringendo i pugni.
-ecco qui, abbiamo finito- constatò il dottore
-tutto bene, ci stiamo avvicinando alla fine, mi raccomando, continui così, niente sforzi poche scale- continuò l'uomo anziano
-mi dica dottore, fa davvero tanto male il parto?- chiese la donna sperando in una risposta negativa
-ogni persona ha una soglia di dolore diversa mia Luna- cominciò a spiegare l'uomo
-ma si, fa male. La cosa positiva è che avrà di fianco il suo compagno in quel momento, non è vero?- chiese l'anziano prendendo la sua borsa pronto per andarsene, i due i compagni si alzarono pronti ad accompagnarlo alla porta
-si, certo che sarà presente!- -no, non sarò presente!- dissero all'unisono i due i compagni. Hayley appena realizzò che Rohan aveva detto di no si sentì un capogiro
-c-come?- chiese
-non sarò presente- ripetè, Hayley chiuse gli occhi e svenì fra le braccia di Rohan.

La Luna aprì gli occhi lentamente e si alzò mettendosi subito a sedere, si alzò, ma venne bloccata subito da Rohan
-che fai? Stai a letto- il tono dell'Alpha era severo, la donna lo ignorò, fece un passo ma un altro capogiro la pervase e d'istinto si portò una mano sulla fronte massaggiandola.
-ti prego rimettiti a letto- la pregò il compagno prendendola per il braccio
-non mi toccare!- strattonò il braccio la corvina allontanandosi di qualche passo
-stammi lontano!- continuò a guardarlo aggrottando le sopracciglia
-non fare così- disse Rohan
-così come?- chiese la donna
-senti...- Hayley fece una pausa
-questo- poggiò la sua mano sulla sua pancia
-lo abbiamo voluto entrambi, e dobbiamo portarlo avanti in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione- continuò la Luna
- e se tu non vuoi esserci... io sarò sola- disse per poi allontanarsi.
Prima di uscire però, prese a parlare ancora
-andrò dai miei parenti, li andrò a trovare, mi mancano- avvisò l'Alpha
-non c'è ne sarà bisogno. Saranno qua fra qualche giorno, mi hanno inviato una lettera un paio di giorni fa- il tono di lui era freddo e distaccato.
Hayley se ne andò via, non poteva più sopportare la tensione che si era creata in quella stanza. Come se non bastasse, oltre ai loro problemi, era venuta a scoprire che lui non le sarebbe stato accanto nel momento più doloroso della sua vita, avrebbe sofferto per mettere al mondo il LORO bambino. Dopo quella notte, che passò insonne, con delle occhiaie scure che fecero capolino sotto i suoi occhi verdi stupendi, quella mattina davanti allo specchio si ripeté più volte di essere forte, di non badare più alle parole del suo compagno, di non stargli vicino e di non considerarlo, di fargli vedere la parte più fredda di lei e che non si sarebbe disperata per lui, piuttosto avrebbe avuto qualcun altro al suo fianco, sua mamma o suo fratello. Avrebbe fatto tutto da sola, sarebbe stata indipendente per qualsiasi cosa, d'altronde Rohan aveva detto che non voleva starle accanto e assisterla, quindi perché farlo partecipe di qualsiasi decisione che avrebbe preso?
La giovane si preparò per uscire, avrebbe fatto una passeggiata in paese e avrebbe fatto anche un giro per i negozi, aveva bisogno di prendere un po' d'aria, aveva bisogno di farsi una camminata per sgranchire le gambe, sapeva di non essere in gran forma e di essere visibilmente brutta con quelle occhiaie, ma ne aveva bisogno. Uscendo dalla stanza incontrò Will che salutò, prese la sua solita mantella, nonostante fuori sembrava esserci un bel tempo e piano piano si diresse verso il paese.

Rohan rimase in camera per tutto il tempo, avere di fronte a lui un altro uomo che le guardava ciò che solo lui poteva guardare gli mandò in subbuglio il cervello. Sapeva che fosse il dottore e che fosse normale che la visitasse, e solo il pensiero di sapere che lui l'aveva vista e toccata altre volte, gli faceva venire il sangue al cervello. Sapeva che era sbagliato il fatto di non partecipare al parto, ma lui non se la sentiva di affrontare una cosa così delicata. Inoltre se ci fosse stato il dottore che avrebbe diretto tutta la situazione sarebbe stato ancora più nervoso. Si maledisse mille volte prima di addormentarsi.

ALPHA & LUNA (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora