[ 𝚗𝚒𝚗𝚎𝚝𝚎𝚎𝚗: 𝚊𝚙𝚙𝚘𝚐𝚐𝚒𝚊𝚝𝚘 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚞𝚊 𝚜𝚙𝚊𝚕𝚕𝚊 ]

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Non fu una cena silenziosa, poiché quasi tutti parlarono fra di loro, chi complimentandosi con Jin chi flertando.

Solo uno era rimasto tutto il tempo in silenzio: Jungkook.

Taehyung lo guardava,era seriamente dispiaciuto.
Quella sera Jungkook era completamente triste,si vedeva chiaramente che gli era successo qualcosa ㅡ che Taehyung poteva scommettere fosse legata a quei lividi che aveva ㅡ,non importava quanto avrebbe provato a nasconderlo provando a fare l'allegro Jungkook di sempre.

Di tanto in tanto Jimin gli chiedeva se avesse qualcosa,e lui rispondeva con un ripetitivo "è solo il mal di pancia",Jimin veniva richiamato da Yoongi e Jungkook abbassava lo sguardo mangiando silenziosamente e tristemente quel pasto.

Di tanto in tanto faceva anche qualche smorfia di dolore,o chiudeva gli occhi per qualche secondo,come se stesse provando a non piangere.

E Taehyung,di tutto questo,se n'era accorto.

Anche Namjoon aveva capito che qualcosa non andava con Jungkook,ma avrebbe aspettato che fosse stato lui a parlargliene,qualsiasi cosa fosse stata desiderava che il suo amico si sentisse pronto a dirla di sua spontanea volontà.

Quindi,la cena continuò,ma ad essa stavano partecipando più che altro Yoongi,Jimin,Hoseok e Jin.

D'un tratto Jungkook si alzò ㅡ aveva già finito di mangiare ㅡ e tutti lo guardarono,
- devo andare a chiamare mia madre,torno tra poco. - avvisò lui,e piano piano si allontanò.

Zoppicò fino ad arrivare al retro della villa,dove si sedette su delle scale e si appoggiò al muro.

Si sentiva davvero triste,ma non voleva mostrare la sua tristezza anche  agli altri,voleva solo che loro vedessero la sua parte migliore,non quella dove piange perché è stato picchiato.

Quindi si era alzato; sapeva che non avrebbe resistito un secondo di più lì a fingere che tutto andasse bene,non in quel momento.

Stette in silenzio per qualche secondo,fin quando non si rese conto che si era messo a piangere per la seconda volta.

JUNGKOOK’S POV

Mi sentivo così sbagliato in quel momento...

A scuola capitava spesso che mi piacchiassero per ciò che sono,ma questo non mi aveva fatto mai dubitare di me stesso.

Adesso invece...adesso mi sentivo fragile,triste...

Perché ci avevo messo anni per superare tutto il trauma che quei ragazzi mi avevano lasciato e adesso non potevano presentarsi così e rovinarmi dinuovo,che sia un giorno o una vita.

E sì,quindi piansi. E mi appoggiai la testa sulle ginocchia e continuai, perché ne avevo bisogno,anche se non l'avrei ammesso ad alta voce.

Dopo un po' sentii dei passi e smisi di singhiozzare perché non mi andava di farmi vedere così da chiunque esso fosse.

- Jungkook -
Taehyung

Mi chiamò ma io non alzai lo sguardo.
Era mortificante farmi vedere in queste condizioni.

Io, che sono quello sempre sorridente.

Lo sentii sedersi accanto a me,
- sarò sincero: è strano vederti così,è successo qualcosa?ㅡ anzi,so che è successo qualcosa,e...si ok è strano da dire ma se vuoi parlarne sono qui,visto che siamo amici...in teoria -

Ridacchiai per l'ultima parte.

- lo sai benissimo che non lo siamo haha -
Dissi guardandolo.
- smettila -
Disse scherzando,poi mi asciugò le lacrime con i pollici ed io rabbrividii.

Quel giorno Taehyung si era preso cura di me e non lo potrò mai dimenticare. Si è preoccupato per me senza che io gli dicessi niente ed è stato davvero molto gentile. Devo ammetterlo,ho provato delle emozioni mentre lo faceva. Emozioni positive.

- ehi! Non guardarmi così -
Mi disse risvegliandomi dai miei pensieri.

- scusa,ero sovrappensiero... -
Gli dissi e lui stette in silenzio. Forse voleva che gli raccontassi di quello che mi era successo,ma non me la sentivo, sinceramente.

Tossii.
- comunque! -
Parlai ad alta voce e mi guardò confuso,
- devo lamentarmi! -
- no scusaㅡ come hai fatto a cambiare da triste a Jungkook in un secondo solo?! -

Scrollai le spalle e mi avvicinai a lui appoggiando la testa sulla sua spalla con molta sfacciataggine.

- Jungㅡ -
- sta sera non ci vorrei ritornare a casa... c'è il compagno di mio padre,che per la cronaca mi sta antipatico -
Lo interruppi e lui si zittì.

- tuo padre èㅡ -
- sì,gay. Gay e fidanzato con un coglione. Hai presente quelli che ti sorridono così tanto che finisci con l'odiarli? Ecco,lui per me. E sta sera dorme a casa nostra. Ma io dico,non può starsene a casa sua?! -
- immaggino voglia stare in compagnia di tuo padre -
- e che compagnia. Mi sa che sta sera non torno a casa,tanto so già che entrerei e sentirei subito i loro...suoni.  In piùㅡ - Taehyung m'interruppe.

- puoi restare qui,da Jin. Restiamo anche io e Hoseok e non penso che per Jin sia in problema -

Sgranai gli occhi.

Restare una notte a casa di Jin? Con Taehyung?

Mi sembrava folle ed ero anche imbarazzato onestamente,ma se poi ripensavo che c'era Minho a casa mia...

- se per Jin non è un problema,allora va bene -
Dissi restando appoggiato sulla sua spalla. Sospirai di sollievo,mi aveva dato una buona notizia e soprattutto era un buon segno il fatto che mi stesse lasciando stare sulla sua spalla.

- non lo è,te lo posso assicurare. -






[ Buonciao.
Eh sì, ho scritto il POV di Jungkook, mi sembrava meglio scriverlo da suo punto di vista per fare capire meglio la situazione.
Una cosa, fatemi sapere se per voi va bene che aggiorno di pomeriggio verso le tre e le quattro, perché se a voi in questo orario siete solitamente impegnati, posso benissimo spostare i miei aggiornamenti ad un momento in cui vi può venire meglio leggere, basta solo dirlo ]

𝗖𝗼𝗻𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 ✓ | тαєggυк Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora