Gli uccellini cinguettavano, la città piano piano si illuminava e mentre che la Corea del Sud si preparava ad un nuovo giorno, un piccolo ma luminosissimo e fastidiosissimo raggio di sole andava a colpire gli occhi ancora chiusi di Jungkook.
Lui mugolò infastidito e si girò dall'altro lato del letto con prepotenza, perché ogni volta che andava da suo padre finiva così: con il sole che gli dava il buongiorno dritto dritto negli occhi.
Il rosa quindi provò a dormire nuovamente, ma un pensiero gli accese la lampadina che aveva in quello che comunemente chiamiamo cervello, ovvero: comprare una tenda.
Con un'improvvisa voglia di vivere incredibile, Jungkook si alzò dal letto ignorando che fossero le otto del mattino e si diresse in bagno, pronto a prepararsi per un uscire.
Non fece colazione, semplicemente si lavò, vestì e tempo niente si ritrovò a camminare da solo in quella città già sveglia e calda di prima mattina.
Si diresse subito verso un negozio poco distante da casa sua dove lavorava una dolce anziana e decise che avrebbe preso una tenda, non importava se fosse di qualità ottima o scadente, l'importante era che gli coprisse gli occhi.
;;
D'altra parte,a casa sua Namjoon non aveva dormito tutta la notte. Purtroppo i pensieri non avevano abbandonato la sua mente e quindi aveva viaggiato con la mente, e aveva pensato a tutto quello che era successo in una sola sera.
Erano successe diverse ed incasinate cose,ma tutto ciò che più gli ritornava in mente era la scena si sua madre che esausta usciva di casa con due valigie in mano dicendogli che sarebbe andata a casa dei suoi genitori - ovvero i nonni di Namjoon -, mente suo padre semplicemente vomitava tutto ciò che aveva ingerito quella sera mentre sua sorella si chiudeva nella sua stanza accompagnata dall'ennesimo pianto isterico.
Quella situazione pesava a tutti.
Era per questo che Namjoon aveva deciso di fare una cosa che avrebbe in parte diviso la famiglia, ma avrebbe fatto riflettere un po' tutti.
Era estate, e anche se durante l'anno lui,Jimin e Jungkook non avevano organizzato nejnre,aveva deciso che avrebbero fatto una vacanza. Il più presto possibile.Durante tutta la notte Namjoon aveva scritto. Si era seduto davanti la sua scrivania e armatosi di penna e quadernetto aveva iniziato a scrivere e sfogarsi ,perché si,ogni tanto anche lui faceva questa cosa che tanto era associata alle ragazze ma non ai ragazzi.
Ma adesso un nuovo giorno era iniziato e perciò decise di alzarsi dal letto.
Prima di scendere al piano di sotto passò dalle altre stanze che erano entrambe socchiuse. Suo padre stava dormendo e russando,sua sorella invece stava serenamente dormendo e alle orecchie aveva un paio di auricolari,quindi pensò che probabilmente per calmarsi aveva usato la musica.
Il ragazzo ritornò nella sua stanza e prese il suo telefono, entrò poi sulle chat dei suoi migliori amici.
Jimin: ultimo accesso alle 21:10 della seria precedente,
Jungkook: ultimo accesso proprio quella mattina alle otto precise.Si stranì. Da quando Jungkook si svegliava presto?
Chiedendosi cosa stesse facendo il suo amico,decise che prima si sarebbe preparato e poi gli avrebbe scritto.
(...)
Jungkook comprò una tenda colore verde con pois viola. A vederla quella tenda faceva altamente schifo e sapeva già che tutti gli avrebbero detto che aveva fatto una pessima scelta,ma hey,era tra le più economiche e a lui importava solo che gli riparasse gli occhi,non che aspetto avesse.
Uscito da quel negozio prese il telefono per vedere l'orario,che precisamente segnava le 09:05.
Oltre a guardare l'orario però,vide dei messaggi. Si sedette su una panchina e curioso di leggerli entrò su kakaotalk. Era un messaggio da parte di Taehyung e due da parte di Namjoon. Entrò prima sulla chat di Jungkook.
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𝗖𝗼𝗻𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 ✓ | тαєggυк
Romanceㅡ Tra il sole caldo e l'acqua cristallina dell'estate, Jungkook, ragazzo tutt'altro che calmo e sempre pronto a farsi avanti per sè stesso, non perde l'opportunità di provarci con Taehyung, tipico gay represso. ✓