addio

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                                                                                                       Capitolo 18

Non riuscì più a manentenere la calma, poteva prendersela benissimo con me, ma non com Vegeta.
<senti. Non hai la minima idea di cosa abbia dovuto passare per tutti questi anni. Te lo dico io. Sesso. Droga. Sesso. E ancora sesso. Ho già detto sesso? Ah no. Sesso. Ogni singolo giorno della sua vita, per più di 12 ore doveva portarsi a letto qualsiasi creatura per soddisfare i loro bisogni sessuali repressi da anni. Ogni singolo giorno combatteva contro se stesso per continuare a vivere, perché sperava che un giorno la sua vita cambiasse, che quell'inferno finisse il prima possibile. Ha lottato, ogni singolo giorno, da quando aveva 6 anni, mentre io e te ci conoscevamo, e abbiamo avuto Inach, lui era lì a farsi trattare come un giocattolino per il sesso. Non sarà nelle migliori condizioni ora come ora per regnare, ma ora è stato riportato e io e suo padre stiamo facendo dei sacrifici per dargli una mano, sacrifici che gente come te non sarebbe disposta a fare per il semplice egoismo.>
La donna mi interruppe, e cazzo se ero stanco di tutta quella situazione, non ne potevo più.
<pensi che sia stato facile per me? Badare a nostro figlio per 5 anni mentre tu eri alla sua ricerca? Ero da sola e sono stata aiutata da tua madre per crescerlo! Lui è anche tuo figlio Kakarot, ha bisogno di stare con te, invece non ci sei mai, non ti chiedo tanto, ma almeno una fottuta ora>
<allora spiegami perché quando torno a casa l'unica cosa che fai è urlarmi addosso tutto il tempo senza farmi stare con nostro figlio. Perché continui a trattarmi come il cattivo nella storia? Vuoi che sia il cattivo? Vuoi sapere la verità ? Benissimo nessun problema! È da anni che ho perso ogni singolo sentimento che provavo per te, specialmente negli ultimi mesi. L'unica cosa che mi ha fatto restare era Inach, perché non volevo rovinargli la vita e sapevo che aveva bisogno di una famiglia.>
Celry mi guardava con gli occhi gonfi e lucidi, e prima che potesse dire qualcosa, mi lanciò un piatto addosso, rompendolo in mille pezzi.
<mi stai prendendo in giro. Non è vero Kakarot,  non è vero >
<invece sì è tutto vero! Oggi sono venuto qui appunto per dirtelo nel modo più tranquillo possibile, ma hai iniziato sta sceneggiata, e hai addirittura rotto un piatto cazzo! Inach non merita una famiglia del genere, e sono sicuro che troverai un uomo che sappia darti più amore di quanto io ti abbia dato in questi anni. Puoi anche tenertelo tutto per te, non ha bisogno della mia presenza dato che non sa chi sono, ha bisogno di sua madre e di un uomo che un giorno potrà chiamare papà. Ora se non ti dispiace, vado im camera a fare le valigie.>
Le guance della donna erano ormai rosse e rigate dalle lacrime, non sapeva più cosa dire.

Non appena varcai la porta, vidi il piccolo seduto sul pavimento che mi guardava
<papà perché urlavi alla mamma>
Odiavo essermi fatto vedere in quel modo, non volevo lasciargli un trauma.
Lo presi in braccio un ultima volta, e mi diressi da Celry.
Era seduta sul pavimento a piangere, mi faceva tenerezza.
Mi sedetti difianco a lei mentre tenevo il piccolo tra le mie braccia
<la mamma ha bisogno di un ometto forte come te, io ormai partirò per una missione importante,  ma non farò ritorno. Prenditi cura di lei fino a quando non troverà un nuovo papà. E anche se non sono stato presente, ricordati che ti voglio bene e te ne vorrò sempre>
E lo diedi in braccio a Celry.
<mi mancherai Kakarot>
Disse la donna mentre continuava a piangere.
Le diedi un lieve bacio sulla fronte
<buona fortuna Celry >
E mi diressi al piano superiore a prendere le mie ultime cose.

Rientrai in quella stanza.
Era sempre stata una piccola stanza con una finestra e un letto matrimoniale, niente di che.
All'inizio della relazione ero così felice, e invece ero lì, a fare le valige e tornare a vivere dai miei, cosa gli avrei raccontato ? A mio padre non sarebbe fregato un cazzo, mia madre invece adorava Celry.
Dovevo prepararmi psicologicamente a ricevere tante bastonate, pazienza.
Presi una valigia e ci misi dentro le mie tute e le mie cose personali, non avevo molte cose per fortuna, quindi finì in fretta.

Scesi dalle scale, i due erano davanti alla porta.
<papà vienimi a trovare ogni tanto >
Gli sorrisi, e appena mi avvicinai alla porta, Celry mi appoggiò una mano sulla spalla.
<ti odio così tanto, ti odio ti odio ti odio. Ma sei anche il deficiente che ho amato per tutti questi anni. Buona fortuna Kakarot>
<buona fortuna Celry>
E uscì da quella casa.

Stava per iniziare un nuovo capitolo della mia vita, ero agitato, confuso, stanco, ma su una cosa ero certo, avevo fatto la scelta giusta.
Avrei finalmente potuto stare con Vegeta e fare tutto quello che la relazione con Celry mi impediva di fare.
Legalmente io e lei siamo ancora sposati, ma presto avremmo firmato le carte per il divorzio, e li sarei stato veramente libero.

Arrivai davanti a casa mia, e appena mia madre aprí la porta e mi vide con una valigia in mano, rimase scioccata.

I'm not your toy || KakavegeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora