sono tornato papà

142 9 3
                                    




Capitolo 6

Passarono vari giorni, e finalmente, stavamo per atterrare sul pianeta Vegeta.
<sei ansioso?>
Mi chiese Napa mettendomi una mano sulla spalla.
<beh vedi te, il principe è scomparso e dopo 14 anni fa ritorno sul pianeta>
<non ti preoccupare, andrai bene, ricorda soltanto che questo non è un bordello, e che nessuno vuole ne il tuo cazzo ne il tuo culo>
<fine come non so cosa Napa>
Disse Radish.

Atterrammo su una piattaforma, notai che c'era un sacco di gente, tantissima gente, troppa gente.
Prima che mi preparassi per scendere, Kakarot mi prese il gomito.
<resta qui dentro con me>
Rimasi perplesso.
<perché ?>
<fidati di me, fallo e basta>
Io e lui rimasimo in una parte più interna, mentre Radish e Napa scesero dalla navicella.

<perché siamo qui, loro vogliono vedere me>
Chiesi con voce più incazzata, odiavo quando la gente non mi dava subito delle spiegazioni valide.
<ho messo una videocamera nei rilevatori di potenza di Radish e Napa>
Ero veramente confuso.
<perché?>
<ora vedrai>

Ci collegammo alle videocamere, c'era un sacco di gente che si guardava intorno ed era confusa.
Ad un certo punto, vidimo una figura abbastanza alta e dai capelli lunghi all'insù avvicinarsi.
<fatevi largo>
Mio padre... assieme a un ragazzino.
<Kakarot...>
<ne parliamo dopo ora ascolta>
Mio padre era lì, fuori da questa navicella, l'unica cosa che volevo fare adesso era uscire da qui e dirgli "hey sono tuo figlio è sono tornato" ma invece dovevo rimanere lì fermo.
<Radish, figlio di Bardack, Napa, uno dei guerrieri più forti... dov'è Kakarot>
<presto risponderemo alle sue domande sire, ma prima se mi permette, vorremmo fare una domanda a lei>
<d'accordo >
I due si guardarono, e poi Napa parlò.
<Tarble è il successivo erede al trono?>
Il Re guardò i due con una faccia scocciata , per poi grattarsi nervosamente la fronte.
<lo sapete, non ancora. Finché io non morirò e Vegeta non sarà ritrovato, il titolo spetterá  ancora a me>
<papà >
PAPÀ? CAZZO VUOLDIRE PAPÀ?
<cosa c'è Tarble >
<è chiaro che se manca Kakarot, e manca anche Vegeta, la missione è fallita, ho 13 anni, e presto dovrò governare su questo pianeta, devi accettare la realtà, Vegeta è introvabile e il popolo ha bisogno di un nuovo Re>
Tirai un pugno al muro della navicella con forza.
<Vegeta>
<TU LO SAPEVI? DIMMELO. TU SAPEVI CHE MIO PADRE AVEVA UN ALTRO FIGLIO>
Non disse niente, l'unica cosa che riusciva a fare era guardarmi con uno sguardo malinconico e sorpreso.
<il nostro compito era sapere se Re Vegeta avesse perso le speranze, e a quanto pare non lo ha fatto. Ora puoi uscire Vegeta, vieni con me>

Mi prese per il gomito e ci dirigemmo davanti allo sportello.
<pronto a rivedere tuo padre?>
<pronto >
Karot aprí lo sportello, un fascio di luce mi abbaió, era così potente che dovetti coprirmi il viso con una mano.
Non appena riuscì a vedere, scesimo dagli scalini fino a toccare il suolo.
Il pianeta era principalmente rosso, il cielo era rosso, e anche il terreno era rosso, gli abitanti che mi circondavano indossavano delle tute da battaglia simili a quelle di Karot Napa e Radish.
Avevo gli occhi di tutte le persone su di me, nessuno parlava, nessuno diceva qualcosa.
Arrivai davanti a mio padre, ero letteralmente a pochi centimetri da lui.
<ciao papà >
Il re non riuscì più a trattenersi, mi prese in braccio stringendomi il più forte che poteva, e iniziò anche a piangere.

Qualcuno mi stava abbracciando, quel qualcuno era mio padre.
Non sapevo come reagire a quel tipo di contatto fisico, era strano, ma era... era bello.
bello... BELLA.
sgranai i miei occhi, ero così felice di scappare che mi ero dimenticato di lei.
Mi staccai da mio padre e iniziai a ripetere il suo nome.
<Vegeta tutto bene?>
<Ho lasciato Bella, ho lasciato lì Bella>
Non riuscivo a dire nient'altro, continuai a camminare avanti e indietro e a ripetere che avevo lasciato in quel posto Bella, fino a quando non mi accasciai a terra, per poi svenire dallo stress.

Pov's Kakarot
Vegeta svenne davanti a tutti.
Mi avvicinai e lo presi in braccio.
<se mi permette sire, lo porto nella sua camera, penso che la troppa folla e il contatto fisico così diverso lo abbiano stressato>
Il Re mi diede l'ok, ma Tarble mi guardava con una faccia schifata.

Portai Vegeta nella sua stanza, non ci ero mai stato prima, e cavolo, era enorme.
Aveva un enorme letto matrimoniale a baldacchino, pavimento in parquet, e le pareti erano di colore nero corvino. Un'intera parete era piena di libri, libri, e ancora libri, sulle mensole si trovava  qualche bambolina di quando era ancora un bambino di 6 anni. Difianco al letto aveva il suo armadio con dentro tutte le sue tute, ormai troppo piccole per lui, e dall'altra parte si trovavano degli scaffali con sopra delle armi.
Appoggiai il principe sul suo letto e gli misi le coperte addosso, era così rilassato, si meritava quel riposo, non oso neanche immaginare che cosa avesse passato in quei 20 anni in quello sporco e sudicio bordello.

Stavo per uscire dalla stanza, ma appena aprí la porta, trovai Tarble.

I'm not your toy || KakavegeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora