Capitolo 8Pov's Kakarot
Uscì dal bagno, addosso avevo solamente un asciugamano intorno al mio bacino, i miei capelli erano bagnati e sgocciolavano sul pavimento bagnando il parquet.
Mi avvicinai al principe, era sul letto a pancia in giù, non faceva niente di niente, e non muoveva neanche un muscolo, se non per respirare.
Mi sdraiai di fianco a lui, non sapevo cosa fare e stargli vicino mi sembrava la cosa più sensata.<cosa vuoi >
Mi disse senza alzare la testa dal cuscino.
<mi dispiace... ho reagito senza pensare>
<non ti preoccupare, come biasimarti >
< Vegeta>
Gli alzai la testa dal cuscino per guardarlo, ma appena mi guardò, realizzai che ero ancora con addosso soltanto l'asciugamano.
<Kakarot vai a vestirti>
mi guardai e arrossì, Dio il principe riusciva a mettermi in imbarazzo come non so cosa.Pov's Vegeta
<Kakarot vai a vestirti>
Il sayan divenne rosso come un peperone.
Dio mio, era fottutamente perfetto.
In 14 anni tutti i miei clienti erano semplicemente uno schifo, sudici, puzzolenti, fuori forma per uno come me, decisamente non per me, ma Kakarot.
Kakarot aveva degli addominali ben scolpiti, la stessa cosa braccia, aveva delle mani grandi con delle vene ben visibili, Dio mio quanto erano belle le sue mani.
Il suo collo aveva il pomo di Adamo ben scolpito, le clavicole erano perfette, il suo collo era perfetto, la sua schiena con le spalle enormi e ben fatte.
Il suo sorriso, Dio mio, il suo sorriso mi dava una sensazione di calore e dolcezza, una sensazione di sicuro.. di casa.
Le sue labbra sottili e docili erano così belle e raffinate, così ben curate, cosi belle che l'unica cosa che volevo fare era di rovinarle a morsi.
Il suo naso, piccolo e carino.
E i suoi occhi, Dio mio.
I suoi due occhi grandi e neri, neri come l'universo che abbiamo attraversato insieme, potevo specchiarmi nei suoi occhi, potevo vedere il mio riflesso, nei suoi occhi potevo vedere la figura di un sayan, e non di un giocattolo.<tutto ok Vegeta?>
Mi ero incantato ad ammirarlo.
In questo mese non mi ero mai soffermato a guardarlo così bene, e cazzo, era la persona perfetta per me.
Ma lui era un uomo sposato, e forse con una famiglia, e io stavo cercando di migliorare me stesso.
Un mese fa me lo sarei scopato senza alcun problema, ma adesso.. Dio stavo seriamente cambiando, non me lo sarei mai aspettato.
<si scusami mi ero un attimo imbambolato>
<ok... vado a vestirmi>Proprio mentre si stava alzando, gli cadde l'asciugamano, mostrando il suo culo in bella vista.
<O CAZZO>
Il ragazzo prese immediatamente l'asciugamano cercando di coprirsi, io di tutta risposta mi misi a ridere come un deficiente.
<non c'è niente da ridere Vegeta>
<invece sì... bel culo comunque >
Dissi per poi ricominciare a ridere.
<ah si>
Il ragazzo mi saltò addosso iniziando a farmi il solletico.
Di tutta risposta io iniziai a ridere.
<ti fa ancora ridere uh?>
Continuai a ridere come un ebete, fino a quando mi cadde addosso l'asciugamano di Kakarot.Smisimo entrambi di fare quello che stavamo facendo, e ci guardammo.
Il nostro respiro era affannato, un respiro che si poteva sentire soltanto se eravamo abbastanza vicini, troppo vicini.
Nessuno dei due osava abbassare lo sguardo, i nostri occhi si guardavano a vicenda, senza mai volersi staccare, come se fossero incatenati tra di loro.
Le gocce d'acqua dei suoi capelli bagnati mi cadevano sulla testa e sulla bocca, potevo sentire quella sensazione di bagnato e di desiderio.
Potevo vedere la sua bocca tremare, la sua bocca desiderava la mia, e la mia desiderava altrettanto la sua.
Le nostre code si intrecciarono creando un'armonia a dir poco perfetta, un'armonia che nessuno poteva spezzare in quel momento.
D'istinto portai le mani sul suo viso per poi accarezzarglielo leggermente, era impaurito, non sapeva cosa fare, e nemmeno io sapevo cosa fare.
Era una situazione più che imbarazzante, quella era una situazione di desiderio, entrambi ci desideravamo, fin dal primo momento ci desideravamo, e non sapevamo cosa fare, e in quel momento avevamo l'occasione per averci, ma purtroppo, non era ancora il momento giusto.Karot si alzò nervosamente e si rimise l'asciugamano sul bacino, per poi andare in bagno a vestirsi.
Io rimasi li, nel mio letto, per la prima volta in vita mia, qualcuno non aveva approfittato di me quando ne aveva l'occasione.
Ero abbastanza scettico, conoscevo quella sensazione, Kakarot mi desiderava, voleva avermi in quel momento, e allora perché no? Forse perché aveva una moglie e forse addirittura un figlio,e non voleva rovinare niente.
Ma sotto sotto anche lui sapeva che non poteva reprimere quel desiderio, non poteva nasconderlo a vita, prima o poi sarebbe esploso, e sarebbe stato troppo tardi.Pov's Kakarot
Mi rinchiusi nel bagno con respiro affannato.
Che cosa era successo, perché è successo, come è successo.
Avevo una strana sensazione allo stomaco, alle gambe e al mio cazzo.
Aprí l'asciugamano ed effettivamente avevo un erezione da placare.
Sapevo che fin dal primo momento che avevo visto Vegeta c'era qualcosa in me che non riuscivo a spiegarmi.
Ogni volta che lo vedevo mi sentivo come se stessi volando, mi sentivo al settimo cielo, e quel contatto, quel fottuto contatto era una droga, una droga a cui non sapevo dire di no cavolo.
Ma non potevo farci niente, avevo una moglie, e un figlio, se fosse stato solo per mia moglie mi sarei già lasciato andare, ma mio figlio, il piccolo inach, aveva soltanto 8 anni, e per 5 anni io non ero stato presente, non posso abbandonarlo in questo modo, voglio il meglio per lui, ma io non ero felice...
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I'm not your toy || Kakavege
FanficVegeta, è questo il mio nome. Chi sono io? Sono il principe di una forte razza guerriera che conquista pianeti e li vende a caro prezzo, successivo erede al trono. No, non sono io. Sono una povera puttanella in uno dei bordelli più famosi dell'univ...