𝘀𝗵𝗼𝗻𝗿𝗮𝗶𝗰𝗵𝘁𝗲

2.5K 169 128
                                    

─── ・ 。゚☆: *.☽ .* :☆゚.───

Senso di colpa.

Quello che provo al momento, un passo dopo l'altro nel buio della notte fonda, è senso di colpa.

Non me ne sono accorto subito, ma credo di essere arrivato dopo un prolungato momento di riflessione, che quel che provo, sia senso di colpa.

Senso di...

Senso di colpa.

Tooru sembra rinato, sembra tornato completamente privo di preoccupazioni mentre zompetta ad un paio di metri da me nell'oscurità, affiancato da un Tobio mortalmente rincoglionito, ma io non ce la faccio, a pensare che vada davvero tutto bene.

Noi abbiamo...

Non è l'atto, non è il fare sesso che mi fa sentire in colpa.

È tutto ciò che c'era intorno.

− E dai, perché non posso salirti sopra? Non ho voglia di camminare, lupo. –

Muso scuro, occhi azzurri e passi incerti, Tobio si allontana verso sinistra e guaisce proprio come un cagnolino, in puro e semplice disagio.

− Stai per caso dicendo che sono troppo pesante? Stai dicendo che sono grasso? –

Ringhio, altro guaito.

− Sei un cafone, cane. Sei davvero un cafone. –

Mi viene da ridere, lo faccio, sottovoce.

− Diglielo anche tu, Iwa-chan! –

− Non dargli fastidio, Tooru, fa' il bravo. –

L'Elfo mi guarda, gli passano sul viso la tentazione di darmi fastidio e quella di fare l'offeso, ma alla fine scrolla le spalle e ricomincia a camminare.

Mi sento in colpa perché...

Ora suonerò tremendamente smielato, tremendamente romantico e idiota, lo so. So che lo farò, perché è vero, di dire una cosa del genere ad alta voce mi vergognerei fino alla fine dei miei giorni.

Ma la sto pensando, quindi direi che è possibile.

Avrei voluto che fosse... speciale.

Non un atto di consolazione disperata in un momento in cui nessuno dei due ci capiva più un cazzo.

Non pretendevo petali di rosa, cena a lume di candela o qualcosa del genere, no, però...

Volevo che fosse speciale.

Volevo che fossimo tutti e due coscienti di quel che stava succedendo, che fossimo felici, che potessi ripetergli quanto mi piace e che potessi sentirmelo dire da lui, volevo che fosse... carino, ecco.

E invece no.

E invece mi sono fatto prendere dal panico io, e Tooru è tornato a cercare consolazione in qualcosa che gli era familiare.

Mi sento in colpa perché gli avevo promesso di essere diverso dagli altri.

Invece sono stato proprio come loro.

− Ma voi lupi non dovreste ululare alla Luna? –

Tobio fa un movimento che somiglia ad un no col muso, Tooru ride appena.

− Sei un lupo strano tu, o non lo fa nessuno? –

Non può rispondere.

Non lo fa.

Tooru lascia perdere.

Gli ho persino strappato i vestiti, miseria. E per quanto sia convinto che quel genere di cose gli piaccia, non mi è sembrato il momento giusto, la cosa giusta da fare.

scottish sithe || iwaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora