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Ok, parliamone.
No, davvero, per pietà divina, parliamone.
Ora voglio sapere, sul serio, quale cretino testa di cazzo ha deciso che fosse una buona idea infilarsi in un bosco che si chiama "Proibito" – e se si chiama così un motivo ci sarà, miseria – fare tutto quel casino, spaventare il cervo che stavo cercando di cacciare e crollare a terra come un misero sacco di organi.
Voglio saperlo.
Voglio davvero saperlo.
E io che cazzo mangio stasera? Non posso campare d'ebra del pratino, e al momento non ho altro.
Sbuffo ad alta voce lasciando cadere la testa contro il tronco che ho al mio fianco.
Cazzo.
Uno cerca un po' di pace nella vita e quello che ottiene è gente improbabile che entra in posti dove non dovrebbe.
Non l'ha letto il cartello?
C'è un cartello, nel sentiero che porta qui.
C'è palesemente scritto che è severamente vietato entrarci.
Per cui...
Perché diavolo c'è qualcuno in questo posto?
Perché?
Cerco di lasciar defluire la rabbia e il fastidio dai muscoli intorpiditi.
Mi toccherà andare anche a vedere chi è, no?
Maledetto senso di responsabilità. Se fossi un coglione qualsiasi l'avrei lasciato a crepare nei fumi magici di questo posto, ma ho questo bisogno da buon samaritano di aiutare gli altri, anche se non vorrei.
Idiota.
Le creature magiche non ci possono entrare, qui.
Qualcuno dovrebbe averglielo detto.
A malapena gli uomini, riescono, per cui non comprendo davvero che cosa ci faccia in un posto come questo.
Strizzo gli occhi, lascio scivolare l'arco dalla mano alla spalla, sistemo la faretra e mi asciugo il sudore dalla fronte.
Qui a disturbare la mia cena.
Miserabile.
So perfettamente dov'è, perché il coglione brilla. Luccica come se fosse una cazzo di lanterna, in mezzo al bosco che invece è fitto e nero come la pece.
Che cos'avrà fatto, lo sa solo lui.
Mi riprometto di cacciarlo a calci nel culo appena possibile.
I miei passi sono felpati, inerti e non producono rumore, mentre mi avvicino. Quarant'anni nell'esercito hanno dato i loro frutti, dopotutto.
Non sono un ex condottiero per nulla.
Seguo il bagliore a vista d'occhio ma mi mantengo cauto, nel caso fosse aggressivo. Non voglio combattere, non lo faccio da una vita, e nonostante abbia ancora fiducia nel mio corpo preferirei non testare la fortuna.
Senza contare che poi odio i bastardi che usano la magia.
Non funziona, su di me, non ha mai funzionato, ma sono comunque fastidiosi.
Acuisco i miei sensi per cercare di capire che minaccia rappresenti, ma quel che sento è solo un mesto rumore di... pianto?
Sta piangendo?
No, cazzo, le persone che piangono no. Se piange sul serio me ne vado e lo mollo qui, non ho alcuna intenzione di consolarlo, non è il giorno di "Iwaizumi passione balia per cuori infranti", oggi.
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scottish sithe || iwaoi
Fanfiction➭ 𝗜𝘄𝗮𝗢𝗶 ➭ 𝗙𝗔𝗡𝗧𝗔𝗦𝗬! 𝗔𝗨 ➭ Oikawa è nato per essere quello che è, un principe. Non è forse vero? Forse no, forse non è tanto vero quando si ritrova a scappare da un matrimonio combinato nel bel mezzo del Bosco Proibito che i suoi gli...