Cronache di una mente fuori posto

Speranza

In questo momento, quel poco che fai è uno spiraglio di luce per me.

Tirami fuori dalla tanta solitudine in cui mi annido. Portami via dall'oblio, dall'indifferenza.

Ho bisogno di tornare a risplendere.

Se questo fosse successo qualche mese fa, sarebbe stata la mia fine. In quel momento qualsiasi cambiamento in te aveva il potere di distruggermi e ricrearmi, in modo che potessi apprezzarti ancora di più, e sperare in ciò che in fondo, in cuor mio, sapevo non fosse possibile.

Ora che questo sentimento se n'è andato - finalmente, non soffro più in quel modo - vorrei fossimo vicini. Forse voglio troppo, ma ho come l'impressione che delle tante persone con cui passo il mio tempo, tu sia quella che mi comprende meglio. È difficile, dal momento che nemmeno io mi capisco; però l'idea di essere importante per te mi riempie di felicità.

Spesso mi sento un foglio di vetro. Invisibile, sottile, fragile. Mi riempio di crepe ma non mi distruggo.

Per questo ho bisogno di sapere che qualcuno riesce a vedermi, e reputa importante avermi nella sua vita.

Non è scontato; nulla lo è.