Pozione

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Ho una straordinaria fantasia di falsa magia:
gli affanni si sono fermati e sembra abbia ingerito una pozione
di strega; un'illusione di benessere.

Il ricordo della caduta mi perseguita,
un Lucifero rancoroso e incompreso che taglia le sue radici dall'inferno
e le cresce in terra.

La realtà sta nel mezzo; anzi, è il mezzo che vi si incastra:
forse il mondo è fatto anche di cielo e di fuoco, consistenti eppure deboli,
dimenticati, eremiti.

Mi scaglio su spuntoni di ghiaccio senza farmi del male:
ringrazio la medicina e respiro con piacere. Ma non dimentico; è il cuore
ad essere gelido, da non riuscire a sciogliersi.

La mia anima sta marcendo silenziosamente contro la mia volontà,
ed io mi ci abbandono.
Tremenda stanchezza mi chiude a forza le palpebre, ed io mi illudo
che sia una dolce culla.

Cronache di una mente fuori postoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora