C'era una volta una ragazza, nessun fisico statuario, nessun viso particolare, niente per cui le persone si girassero quando passava. Una ragazza assolutamente normale, viveva una vita normale, aveva dei problemi normali, degli hobby normali.
Ma dentro di sé sapeva di essere tutt'altro che normale. Dentro di sé aveva il buio.
Non quel genere di buio in cui puoi semplicemente abituarti a vedere, il buio profondo di una notte senza luna. Annidato intorno alla gabbia toracica, alle costole e alle vertebre, rendeva impossibile la vista del cuore.
Era senza fine, terrificante e freddo, così freddo da farti andare in ipotermia l'anima così lentamente che tutto sembra andare bene per il tempo necessario per farti prendere fiato. E poi? E poi si cade.
Lei non aveva sogni normali, non aveva desideri normali, non aveva speranze e pensieri normali. Dopotutto non era così normale.
Ed è proprio quando comprendi di non essere come i tuoi genitori sognavano, di non desiderare più di diventare ballerina, di non bramare più la compagnia delle altre persone che vedi con chiarezza qual è il tuo posto.
Alcune persone passano la vita a cercare il proprio ruolo nella storia, lei lo aveva capito dopo soli 15 anni.
Lei era il cattivo.
Ma chi era l'artefice di tutto quel buio?
Beh è molto semplice in realtà.
Lei stessa era la colpevole.Quell'oscurità l'aveva costruita lei, giorno dopo giorno. Avrebbe potuto scegliere.
Scegliere di affrontare in modo diverso la vita. Invece si era chiusa in una gabbia di rabbia e indifferenza e aveva ripromesso a sé stessa che niente l'avrebbe più toccata.
E così fu.
Fino a lui.
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Tenebris
Teen Fiction"Non c'è cosa più strana al mondo del modo in cui le persone si amano" dissi io con voce ancora più decisa. "Perché, come lo fanno?" "Senza risparmiarsi" 🕷🕷🕷🕷🕷🕷🕷🕷🕷🕷 -Attenzione: questa storia tratta di argomenti delicati, se questo può ur...