12. ...o niente

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Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Odio ed amo. Perché lo faccia, mi chiedi forse.
Non lo so, ma sento che succede e mi struggo.
Catullo

"Devo parlarti, sono fuori casa tua"
In quell'istante il campanello suonò.

La cosa mi mise non poca apprensione.
Attaccai la telefonata e scesi le scale di corsa rischiando di rotolare giù. Vidi che Christian era uscito e il piano terra era deserto.

Aprii la porta e vidi Sarah con i capelli rossi bagnati che le gocciolavano sul viso e sul collo. Sembrava infreddolita e sconvolta, tremava visibilmente e aveva il volto tirato dall'angoscia. Evidentemente non si era resa nemmeno conto che aveva iniziato a piovere. Era raro vederla in quello stato, per cui mi preoccupai parecchio.

"Sarah! Ma che succede? Entra dai" la spinsi dentro con troppa forza perché la vidi barcollare come una foglia in autunno "Vieni sopra prendo l'asciugacapelli e dei vestiti asciutti" la presi per mano per portai al piano di sopra ma la sua voce rotta mi fermò.

"Aspetta Eden, ti devo parlare" sembrava in preda a un attacco di panico.

"Prima vediamo di non farti ammalare" la mia voce era ferma e non ammetteva repliche.

Lei annuì malvolentieri e insieme salimmo le scale. La portai in bagno e con l'asciugacapelli le asciugai la chioma rossa, poi andai a prenderle dei vestiti asciutti. Fortunatamente avevamo grossomodo la stessa corporatura e altezza, per cui bastarono un mio paio di jeans e una felpa.

Quando si fu calmata la portai in camera e la feci sedere sul letto.
"Ora, dimmi che è successo" la mia voce era impaziente e non ammetteva un no come risposta. Lei sospirò.

"Te lo avevo detto che Aster nascondeva qualcosa, infatti ho scoperto che aveva un fratello! Niente poco di meno che Mason White!" si sentiva l'eccitazione e il bisogno di avere ragione, ma evidentemente la mia espressione mi tradì perché continuò "Ma tu questo già lo sapevi, vero?"

Si sentiva tradita, come se le avessi omesso un'informazione importante. Sospirai e mi sedetti sul letto affianco a lei.
"Si lo sapevo già"

Lei assottigliò lo sguardo e per la prima volta notai disprezzo. Ma perché mai avrebbe dovuto importargli?
"Ma tu come lo hai saputo?" chiesi per cercare di rompere il silenzio che si era creato.

"Lucas è logorroico, ed ero a casa sua quando è stata trasmessa la notizia di Joseph"

A casa sua?

Non potei trattenere un sorrisetto malizioso
"E che ci facevi a casa sua?" la spinsi leggermente per accentuare l'idea che mi era balzata in mente, ma lei mi rivolse uno sguardo così tagliente che mi sembrò di sentire la lama.

"Un progetto per la scuola, e non eravamo soli, c'erano anche Will e Bella Taylor"

Feci una smorfia disgustata, principalmente per due motivi.
1 Bella Taylor era la ragazza più gatta morta che avessi mai incontrato, non perdeva occasione per esprimere quanto belli fossero i capelli, lucenti gli occhi e originali i vestiti di tutti i ragazzi che le stavano a meno di 2 metri di distanza. Perfino Emily Miller poteva considerarsi migliore di lei in questo.
2 Il fatto che fossero tutti lì significava che tutti avevano visto il notiziario e che probabilmente tutti sapevano che Mason era il fratello di Aster.

Sarah mi lesse nel pensiero.
"Lucas e Will lo sapevano già, il problema è quell'oca giuliva di Bella. Domani a quest'ora probabilmente lo sapranno tutti"

TenebrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora