non so perchè

Un orribile bellissimo sogno (Carlotta)

"Sto bene, tu?"
"Bene" il silenzio di tomba che si era creato dopo questa sua parola viene spezzato sempre da lei: "Non mentiamo. Diciamoci semplicemente perchè stavamo piangendo, ti va?"
"Si, mi va. Comincio io, diciamo che ho fatto un po' di fatica a lasciare il mio ragazzo."
"Io invece ho incontrato la mia ex ragazza" 
"Ah tu non sei, cioè ti piacciono le femmine?" non so perchè l'ho detto in questo modo, da imbarazzata, quasi sollevata.
"Si, a te?" si tappa la bocca e mi fissa in modo strano per poi dire: "no scusa, lascia per" ma io la interrompo: "non lo so, non so più cosa mi piace. So solo che c'è una persona che mi sta facendo impazzire" dico senza pensarci due volte. L'aveva capito che stavo parlando di lei, ma ha deciso di far finta di nulla, probabilmente per non mettermi più a disagio di quanto già lo fossi.
Ci giriamo in silenzio per non guardarci in faccia, dato che eravamo tutte e due bordeaux.

Poi una mano sfiora la mia.
Le sue dita si incrociano con le mie.
Sento che la sua mano calda riesce a sciogliere il mio cuore di ghiaccio.
Voglio restare così per tutta la vita.
Vorrei solo che la stessa mano mi sfiorasse il viso prima di baciarmi.

"Ho visto la foto che hai pubblicato" dice lei balbettando. Ci parliamo ancora senza guardarci.
"Ti piace?" chiedo speranzosa di una risposta positiva.
"Si, molto." Un sorriso mi riempie il viso e lei lo nota.
"Ti faccio sorridere così tanto?" Cazzo.
"Se te ne sei accorta vuol dire che mi stai guardando." Mi giro di scatto per ricambiare il suo sguardo, ma come per magia i nostri volti si trovano incredibilmente vicini e lei se ne esce con:
"hai mai baciato una ragazza?"
"no" riesco a dire con la pochissima forza che mi rimane e che mi permette di non svenire. Ci stiamo ancora tenendo la mano.
"Proverai un giorno." Allontana il suo viso dal mio. Il mio stomaco è ormai pieno di farfalle che mi torturano. Non so perchè ma non le permetto di prendere le distanze da me, la mia mano si stacca dalla sua per prenderle la guancia ed avvicinarle la bocca alla mia. 
"Perchè non provare ora?" Chiedo in tono di sfida, lo stesso che avevo usato quella mattina quando era entrata in classe.
Adesso quella che non sta in sè dall'imbarazzo è lei.

Le sue labbra sfiorano le mie e le sue mani toccano leggermente i miei fianchi. Mentre la baciavo mi sentivo per la prima volta felice, mi sentivo veramente bene, ma solo perchè ho ceduto. Ho ceduto all'enorme attrazione che provo per lei. Il mio scopo era quello di tenerla il più lontano possibile da me e invece l'ho baciata.
La spingo via, il pensiero che io possa essere lesbica mi uccide: "non mi piacciono le femmine. Grazie per avermi chiarito le idee." Non me le aveva chiarite affatto, mi aveva semplicemente fatto odiare ancora di più me stessa. Non le parlerò più. Mai più.

Voglio solo eliminare il ricordo di questa festa dalla  mia testa. Voglio solo pensare che sia stato un orribile bellissimo sogno.