La Scoperta (Carlotta)

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Dopo che Cintya mi ha svelato che oggi è il primo giorno di scuola non so più che fare, a cosa credere o altro.
"Oh, ci sei?"
"Cosa?" chiedo come una stupida
"Stai fissando il vuoto, svegliati"
Senza neanchee risponderle mi alzo e vado a scuola con i primi vestiti che trovo nell'armadio, sono troppo scossa per cercare di vestirmi bene.

A scuola il professore non aspetta neanche che ci sediamo perché subito dice che c'è un nuovo compagno di classe e senza pensarci un secondo in più lascio cadere la cartella e urlo: "Dafne, è lei lo so." Che figura di merda.
In quell'esatto istante entra in classe un ragazzo bellissimo, forse il più muscoloso che abbia mai visto: "Buongiorno, mi chiamo Ethan." Il prof. mi indica e arrossisco immediatamente: "prego vai a sederti vicino a quella ragazza, si chiama Carlotta."

Si siede. È ancora più bello visto da vicino.
Carlos ci ha fissato per tutta la mattina e quando è arrivato l'intervallo è venuto verso di me: "Carlotta non mi piace come lo guardi"
"Non lo guardo in nessun modo e poi io e te ci siamo lasciati quindi non dovrebbe fregartene niente." Ma realizzo solo dopo che ci siamo lasciati nel mio sogno, e ora era la realtà.
"Cosa stai dicendo?" Chiede lui sul punto di piangere.
"Scusa, me ne vado." Mi muovo velocemente verso Justin, devo parlargli.
"Justin ma oggi c'è la festa a casa di Benjamin?
"Perché lo chiedi a me? Chiedilo a lui"
"Perché siete molto amici quindi credevo lo sapessi. Oppure siete qualcosa in più che amici?"
"Stai zitta cazzo, non vuole che la gente lo sappia."
"Oddio. Quindi ho sognato la realtà?" Vuol dire che forse Dafne esiste.
"Si? Adesso che lo sai renderai anche lui una merda come me?"
"Scusa Justin. Scusa davvero per tutto quello che ti ho fatto. Io vorrei parlarti." Poi glielo chiedo, ancora incerta: "Come hai capito di essere gay?"
"Perchè hai dei dubbi sul tuo orientamento?"
"Non gridare." Dico guardandomi intorno ma lui si mette a ridere:
"Carlotta Montgomery non capisce se è lella. Wow. Dove sono le telecamere?"
"Quali?"
"Quelle che stai usando per registrarmi, come l'anno scorso, no?" Cazzo. Quello che volevo dimenticare è ritornato.
"Scusa Justin, sono cambiata te lo giuro." Dico con le lacrime agli occhi.
"Dicono tuti così, mi dispiace ma non ti credo." Si alza in piedi e se ne va. Se ne va tra la folla, poi esce dalla classe e scompare. Mi sento una merda. Lo sono, forse. Vorrei solo andare a dormire per incontrare ancora Dafne. Dal momento in cui lei non esiste posso fare con lei tutto quello che voglio, posso essere finalmente me stessa. Esco anche io dalla classe, devo tornare a casa.

"Carlotta oggi abbiamo fatto la cosa più interessante del mondo a scuola." Dice Cintya facendomi balzare dallo spavento, dato che entrando in casa non l'avevo vista.
"Lo dici tutti i giorni." Grido andando verso la cucina per mangiarmi una fetta di pizza.
"Si ma questa volta è vero. Dai te lo giuro ascoltami almeno oggi."
"E va bene, parla." Le concedo.
"Ok allora in pratica ci sono studi scientifici che affermano che ci sono persone che possono parlarsi da due mondi diversi, forse anche galassie. E qui, wow figo però vabè. La cosa più figa è che molto raramente possono parlarsi anche attraverso lo stesso mondo. Mai dalla stessa città, ma dallo stesso stato si. Però solo la notte, quando vanno a dormire." Resto a bocca aperta finchè la pizzetta non cade a terra sporcando il tappeto bianco.


Lui è Ethan

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Lui è Ethan.

scusate se ho pubblicato adesso, ma ieri mi sono addormentata :|

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