Capitolo 18 "Piccolo bacio"

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Taemin era di spalle, solo Jimin e Yoongi si erano accorti della sua presenza.
Magari se ne andava, magari non doveva averci a che fare ancora una volta, magari, quell'insieme di magari venne spezzato da una voce.

"Ehi Jimin, vieni in acqua con noi?". Taehyung lo chiamò a voce alta senza pensare che quello potesse creare qualche disagio per il povero Jimin.
Taehyung stava sventolando la mano in aria, cercando di attirare la sua attenzione, purtroppo non fu la sola che attirò.

Appena Taemin udì quel nome si voltò di scatto, guardandosi alle sue spalle, ed ecco che i loro occhi si incrociarono.
Sperava che se ne andasse, che si limitasse a guardarlo, ma Taemin nonostante fosse passato qualche anno non aveva mai dimenticato Jimin.
Forse si era pentito di come lo aveva trattato, adesso aveva accettato la sua omosessualità e aveva fatto coming out.
Ma c'era quella punta di orgoglio che non riusciva a mandare giù il fatto che fosse stato Jimin a lasciarlo e non il contrario.
Quindi spinto da questo, avvolto da un sorriso tirato si avvicinò a lui. Yoongi si mise dietro a suo cugino e Hobi percependo che quello che si stava avvicinando non era una persona gradita si mise al fianco di Yoongi, come se fossero i suoi bodyguard.
JK poco dopo che erano arrivati aveva detto a Jimin che aveva voglia di un bel bagno, gli sorrise e si mise a correre verso il mare raggiungendo gli altri.
Questo successe poco prima che il nemico entrò nella visuale di Jimin.

I loro amici si stavano divertendo in acqua, tentando di annegarsi a vicenda, ma tutto cambiò quando Taehyung chiamò Jimin.
Videro il ragazzo che era a riva voltarsi poco dopo che venne pronunciato il nome di Jimin, poteva essere una semplice casualità.
Ma non sembro così tanto casuale quando iniziò a camminare in direzione del loro amico.
Appena Jimin vide che stava camminando verso di lui sbiancò, il suo sguardo era un mix tra il preoccupato e lo schifato.
Quello sguardo per i ragazzi che si trovavano in acqua non era ben visibile, a causa della distanza tra loro. Però inconsapevolmente pensarono che quel ragazzo non doveva essere un amico o qualcuno di gradito. 

JK era quello più agitato,appena vide quella scena si innervosì, pugni ben serrati e la lingua che sbatteva contro la parete della bocca, la rabbia stava crescendo.
Ci mise poco per decidere che avrebbe raggiunto Jimin.

Nel frattempo che lui stava tornando a riva Taemin era già di fronte a Jimin.

"Oh Jimin da quanto tempo". Disse con un finto sorriso. I suoi occhi però erano decisamente deliziati da tutto quel ben di Dio. Magari per poterlo riavere bastava convincerlo che era cambiato.

"Speravo di non rivederti più". Disse freddamente. Il Jimin che si era fatto calpestare da Taemin era morto quando si erano lasciati.
Non avrebbe più permesso a nessuno di ridurlo ancora così, tanto meno a lui.

"Sono cambiato da allora". Disse cercando di essere convincente.

"Non è che mi interessi la cosa". Disse infastidito. Hobi e Yoongi per il momento si limitavano a stare dietro Jimin, sarebbero intervenuti solo in caso di bisogno.
Suo cugino era fiero di vedere la sua determinazione, lui meritava molto di più di quello stronzo del suo ex.

Per diminuire le distanze JK si era messo quasi a correre per arrivare prima. Ad ogni passo alzava un'ondata di sabbia spaventosa quasi quanto la rabbia che si stava impossessando di lui.

Taemin aveva alzato il braccio verso Jimin per poter accarezzargli la guancia. I due ragazzi dietro stavano per intervenire quando all'improvviso un braccio avvolse il collo di Jimin, lo avvicinò a sè dandogli un dolce bacio sulla guancia.
Un gesto improvviso che mandò letteralmente in fiamme il viso di Jimin.

"Ehi pasticcino mio, chi è lui?". Chiese JK osservando infastidito il ragazzo davanti a lui.
Prima che Jimin potesse rispondere si presentò lui stesso.

"Piacere sono Taemin, e tu?". Disse un po' sorpreso per il gesto a cui aveva assistito poco prima. Porse la mano che JK si divertì a stritolare per dargli una piccola lezione.

"Io sono Jungkook, sono il ragazzo di Jimin". Lo disse per marcare il territorio. Per allontanare quell'essere dal suo Jimin. Perfino il nome lo irritava.

-Il mio ragazzo? Da quando? ci siamo messi insieme senza che io lo sapessi?- Pensò confuso Jimin.

"Oh, sono felice di averti visto Jimin, spero di rivederti". Disse Taemin sorridendo e salutando per poi andarsene.

"Io spero di non rivederti mai più". Disse lui in modo glaciale. Lo aveva visto al ristorante, lo aveva appena incontrato e sperava vivamente di non averci più a che fare.

Quando Taemin se ne andò i ragazzi che erano in acqua tornarono all'ombrellone. Avevano assistito a tutta la scena e non erano intervenuti per lasciare il ruolo dell'eroe a JK, ormai stracotto della piccola bestia di satana.

I ragazzi decisero di lasciarsi alle spalle momentaneamente quell'episodio, per le domande che meritavano una risposta le avrebbero ricevute a tempo debito.
Ora avevano solo voglia di godersi il restante della giornata togliendo il malumore che aveva portata quella visita indesiderata.

Jimin era leggermente scombussolato ma fiero di se stesso, di non aver ceduto davanti al suo passato. E quel leggero bacio ricevuto, gli aveva riscaldato il cuore accantonando facilmente quanto era successo prima.

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