Il Settimo (Jikook)

Capitolo 27 "Sorpresa"

A casa di Yoongi.

Dopo aver salutato i suoi zii ed aver cenato fino a scoppiare Yoongi e Jimin portarono la sua valigia in camera del primo.
Jimin si guardò intorno ma non vide il materasso per lui, quindi era convinto di dormire nel letto con il cugino.
Yoongi come se gli avesse letto nel pensiero gli disse di andare nella terrazza, ed era lì il materasso.

Jimin sgranò gli occhi e disse.

"Ma hai davvero messo il materasso in terrazza?". Non ci poteva credere, lo aveva fatto veramente, ma infondo la pazzia era una cosa di famiglia.

"Di che ti lamenti, puoi guardare le stelle e fare tutto il Kung fu notturno che vuoi senza fare vittime". Disse ridendo il cugino.

"Ahhahah spiritoso, aiutami a portarlo dentro o giuro che stanotte vengo nel tuo letto per assicurarmi di calciarti a dovere, anche a costo di buttare giù la porta finestra". Disse Jimin prendendo un lato del materasso.

Yoongi sapeva che con la pazzia di suo cugino tutto era possibile, quindi non se la sentiva di sfidarla, prese il lato opposto del materasso e lo misero ai piedi del suo letto.

Durante la notte sentì dei movimenti, naturalmente era suo cugino intento a fare qualche incontro di boxe con l'aria, per fortuna non stava colpendo lui.
Si chiedeva se Jungkook avrebbe dovuto indossare qualche tipo di armatura quando avrebbero dovuto dormire insieme.

Il giorno successivo.

Yoongi quel giorno avrebbe avuto il turno dalle 11:00 alle 15:00, aveva avvisato il suo capo che avrebbe portato anche su cugino per insegnarli e farlo ambientare.

Jimin aveva detto a suo cugino di tenere nascosto del suo arrivo ancora per qualche giorno, voleva far vedere al suo Kookie che se la cavava bene a lavoro.
Fortunatamente i lavori occasionali dei ragazzi non coincidevano quasi mai con i turni di Yoongi, quindi non c'era pericolo che lo vedessero, almeno fino al weekend erano tranquilli.

Jimin si sentiva costantemente con Kookie ed era difficile mentirgli, voleva però dimostrargli la sua responsabilità, prima di invitarlo al ristorante nel weekend dove si sarebbe mostrato a lui.

Era venerdì e sabato Yoongi avrebbe chiesto ai suoi amici di pranzare nel ristorante per poi uscire tutti insieme appena aveva finito il turno.

Quella settimana Jimin se l'era cavata abbastanza bene, aveva rotto qualche piatto e bicchieri, ma tutto sommato per essere la sua prima esperienza come cameriere non era andata male.

Sorrideva ed era cordiale con i clienti, nessuno si era lamentato del suo servizio e anche il capo era contento di averlo assunto.

L'unica cosa che ora preoccupava Jimin era il giorno successivo, finalmente lo avrebbe rivisto, il suo Kookie, il suo umore era un misto tra agitato ed emozionato.
Avrebbe potuto finalmente riassaporare le sue labbra, sperava però che non se la prendesse per avergli nascosto il suo arrivo.

Sabato era arrivato.

Jimin e Yoongi avevano appena sistemato i tavoli per l'arrivo dei clienti e Jungkook aveva mandato un messaggio a Yoongi che tra dieci minuti sarebbero arrivati al ristorante.

Yoongi disse a suo cugino di nascondersi in cucina, lo avrebbe chiamato quando sarebbero arrivati e seduti al tavolo, lo avrebbe sorpreso alle spalle.

Come detto per messaggio i ragazzi si presentarono al ristorante dieci minuti dopo, Yoongi li fece accomodare e con molta maestria riuscì a far sedere Jungkook di spalle, così non avrebbe visto Jimin arrivare.
Mandò un messaggio a Jimin avvisandolo.

Alle sue spalle Yoongi si mise un dito davanti alla bocca facendosi notare dai ragazzi, rimasero perplessi per quel gesto ma capirono quando videro sbucare la testolina di Jimin dalla porta della cucina.
Sorrisero ma cambiarono subito espressione per non farsi notare da Jungkook, che fortunatamente era intendo a studiare il menù per scegliere cosa prendere.

Jimin sbucò fuori completamente dalla cucina e molto silenziosamente si avvicinò a Jungkook finendo alle sue spalle, gli coprì gli occhi con le mani e lui rispose sussultando leggermente per la sorpresa.

"Indovina chi sono?". Disse sussurando Jimin al suo orecchio.

"Pasticcino?". Chiese sorridendo Jungkook ponendo le mani sopra a quelle di Jimin, gli sembrava un sogno.