Capitolo 19 "Divertiamoci"

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Rientrati in casa nessuno aveva sollevato l'argomento Taemin, Jimin imbarazzato non riusciva nemmeno a chiedere a JK perché avesse detto che era il suo ragazzo, soprattutto perché lo aveva baciato. Era un bacio innocente sulla guancia ma aveva creato un vortice di emozioni a Jimin.

Anche JK in realtà si era stupido di ciò che aveva fatto, gli era venuto così naturale, istintivo, voleva proteggere Jimin, questa era l'unica cosa che gli importava.
Ma nemmeno lui se la sentiva di parlare di quello che era successo, temeva di aver esagerato e che Jimin lo rimproverasse. Quindi al momento l'argomento sarebbe stato messo in un angolo.

"Ehi ragazzi stasera ci andiamo a divertire?". Chiese Taehyung cercando di spezzare quello strano silenzio.

"Che vorresti fare?". Chiese Hobi, lui per divertirsi era sempre pronto.

"Seratina in disco?". Disse sperando che i ragazzi accettassero.

"Per me va bene". Disse contento Hobi.

"Anche per me". Disse Nam, avevano bisogno di un sano divertimento.

Anche gli altri ragazzi erano d'accordo, gli unici due persi nei loro pensieri erano Jimin e JK, ma infondo anche loro pensavano che una serata in discoteca avrebbe alleggerito la situazione.
Magari si sarebbero anche avvicinati di più.

"Ok, allora è deciso. Ora a turno in doccia e poi ci mettiamo a cucinare". Disse Jin in modalità mamma premurosa.

Mentre a turno andavano a lavarsi gli altri si occupavano di tagliare la verdura e preparare la tavola.
Avrebbero avuto tutto il tempo per prepararsi adeguatamente.

"Ci tengo a precisare che la verdura deve essere tagliata e non paragonata a qualcosa di osceno". Disse Jin ripensando all'ultima volta che Hobi aveva paragonato la melanzana alla terza gamba di JK.

Tutti i presenti si misero a ridere, soprattutto Hobi e JK che si sentivano chiamati in causa.

Due ore dopo tutti i ragazzi erano puliti e profumati, si erano vestiti comodamente per cenare, si sarebbero cambiati successivamente per uscire.

La cena stava trascorrendo serenamente, Jimin e JK erano seduti vicini e le loro guance continuavo ad arrossarsi ogni volta che uno dei due sfiorava l'altro per prendere le pietanze.
In testa di Jimin continua a passare il tocco di quel piccolo bacio, ogni volta che ci pensava non poteva non desiderare di riceverne un'altro.

Terminata la cena e sistemato la cucina ognuno si era chiuso nella propria camera per scegliere come vestirsi.
Uscirono tutti con outfit abbastanza sobri, niente di eccessivo.

Lo sguardo di JK però si soffermò sull'outifit di Jimin, aveva indossato dei pantaloni rossi e una semplice maglietta bianca leggera. Niente, lui poteva indossare anche un sacco juta e sarebbe stato comunque dannatamente sexy.
Il suo sguardo venne subito ricambiato da Jimin che gli fece un piccolo sorriso timido osservandolo a sua volta.
Lui trovò sexy il fatto che il suo tatuaggio fosse visibile quasi completamente, ma lo attirava soprattutto perché era tatuato su di lui.

"Ragazzi, allora la discoteca che avevo adocchiato non è molto distante da qui. Pensavo però di chiamare un taxi monovolume per tutti noi. Così possiamo bere senza pensieri". Disse Taehyung tutto sorridente.

L'idea andava bene a tutti, non volevano che qualcuno dovesse restare astemio per riportare la ciurma a casa.

Taehyung chiamò il taxi e poco meno di mezz'ora era già davanti alla loro casa.
Salirono tutti con il sorriso stampato in volto, Jk ovviamente aveva preteso di sedersi vicino a Jimin, si sarebbe messo in modalità cozza quella sera.
Sperava che presto i due avrebbero dato una svolta al loro rapporto.
Gli faceva strano essersi affezionato così velocemente in pochi giorni, pensò anche che purtroppo a breve sarebbe giunta al termine quella settimana e lui sarebbe tornato a Seul senza Jimin.
JK scacciò quella tristezza dovuta all'imminente separazione e riportò i pensieri a quella serata.
Voleva divertirsi e ballare, voleva ridere e svagarsi con i suoi amici.

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