Sono stanca

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Passo una settimana chiusa in casa come spazzatura nel fondo del bidone.
Mangio, dormo, piango, sto sveglia tutta la notte e svengo in doccia.
Sto uno schifo insomma; esco soltanto la sera per un paio d'ore per potermi allenare con Fede, giusto per evitare che possa succedere qualcos'altro e tenere sotto controllo la mia ansia costante.
Non avrei mai pensato che una persona potesse farmi provare tanta angoscia e terrore a questa età, dopo tutto quello che ho passato, una sola persona mi rende così.
Domani tornerò in Università, ho una marea di esami da consegnare in queste settimane ma ho avuto altri pensieri per la testa.

L'indomani mi sveglio prima del solito, mi lavo e preparo, faccio colazione e poi sistemo la casa portando giù i tre sacchi di spazzatura accumulati.
Mi sembra di non tornare a qui all'ESU da una vita; entro in aula e mi siedo al solito posto, c'è pochissima gente, non pensavo di essere così in anticipo.
« Hey, » mi sporgo verso Matteo che è qualche gradino sotto di me, « tra quando inizia la lezione? »
« Hey Diana, dovrebbe essere già iniziata da cinque minuti, » guarda l'orologio.
« Scusa, ma non manca un po' di gente? »
« Compreso il prof. » annuisce guardando la cattedra « Boh, sai il primo giorno, magari se la sono presa comoda. »
Di colpo la porta si apre ed il professore di Chimica 2, seguito da il professor Warren fanno la loro entrata in sala. Si voltano frettolosamente verso di noi contando i presenti « Non è possibile che manchi così tanta gente! Insomma, lo sanno che oggi si ricomincia! » sbuffa il prof di Chimica; un'altra prof entra « Anche qui! » si porta una mano alla fronte ed esce velocemente.
« Gli esami sono tra poco, so che è il vostro primo anno e non sapete bene come funziona, ma gli argomenti di questa settimana sono in esame, quindi se decidete di non partecipare è solo a carico vostro. Detto questo, ci vediamo nel pomeriggio per alcuni di voi. »
La lezione passa come al solito, senza contare l'incredibile numero di assenti; è come quando alle elementari vi trovate solo in sette in classe ed è come un giorno speciale perché le maestre non spiegano niente e si gioca tutto il giorno; solo che qui spiegano comunque, e anche più velocemente per ripicca nei confronti degli assenti.
« Oi, Diana, » mi rincorre Matteo mentre sto uscendo « sabato c'è una festa, a casa di uno di qua, ti andrebbe di venire? »
« S-Sí, perché no, »
« Perfetto, allora io e Peter ti passiamo a prendere alle dieci. »
« Tu e Peter? »
« Sí, mi ha detto che vi siete riappacificati di recente, così possiamo andarci tutti insieme. »
« Che bell'idea. » sorrido falsamente « Posso chiedere di venire a un paio di amici? »
« Certo! »
« Perfetto, allora ci vediamo, » lo saluto accendendo il telefono.
« Pronto? »
« Sabato party, chiedi anche a Luke, da uno di qui. »
« Dià non mi chiami da una settimana!!! Hai rifiutato tutte le mie telefonate e visualizzato i miei messaggi! Non puoi chiamarmi così senza darmi spiegazioni. »
« Scusa Carla, lo so, ho passato una settimana a studiare, non volevo sentire nessuno, scusa. »
« Ti perdono, ma ce l'ho ancora con te; e si va bene per sabato. »
« Venite da me e poi ci passano a prendere, ti voglio bene. »
« Anche io, ora devo andare ho lezione, ci sentiamo dopo. Se provi a rifiutare un'altra telefonata non ti rivolgo più la parola. »
« Sí lo so, sei la migliore, scusa. » attacco.

Dopo le ultime lezioni torno a casa passando per un alimentari, non mi é rimasto più un soldo da spendere, é troppo che non faccio una rapina come si deve.
Dopo aver passato la sera sui libri mi cambio ed esco con il favore della notte, ho già scritto a Fede di rimandare gli allenamenti a domani.
Mi introduco in un paio di negozi e le cose vanno più lisce di quanto mi aspettassi, non penso che il gusto di fare una rapina possa mai passarmi, dà sempre una certa scarica di adrenalina.
Mentre esco dall'ultimo negozio vedo un'ombra sgattaiolare tra le mura del palazzo accanto. Chiunque tu sia, non mi scappi.
Silenziosamente la inseguo; non so chi possa essere, Peter generalmente é più diretto, non usa trappole o trucchetti del genere, potrebbe essere...

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