"Allora mamma?" chiese un attimo dopo il dolce Harry guardandoli ancora una volta. "Mi volete spiegare che cosa sta succedendo? Mi sto preoccupando."
"Tesoro, noi..." iniziò Lily non riuscendo a trovare le parole più giuste per una circostanza simile.
"Cosa?!"
"Non doveva andare così." Sospirò a quel punto James. "Siamo venuti qui per una questione davvero molto importante, ma forse è meglio se non ne parliamo direttamente qui, in mezzo ad un corridoio, ma in un luogo un po' più appartato."
"Ma perché?" Chiese allora Draco. "È una cosa brutta?"
"Sì." Rispose allora Sirius.
"Mamma parla." Disse a quel punto Harry con molta tensione addosso. "Ho bisogno di sapere che succede."
Una volta detto ciò, Draco ed Harry vennero fatti accomodare nello studio del professor Silente che a quel punto, venuto a conoscenza di tutto quello che era appena accaduto, sospirò con aria affranta.
"È così ragazzi." Finì di dire a quel punto il professore, nonché preside della scuola.
"Non ci posso credere." Rabbrividì Harry a quel punto, nel mentre Draco era sconvolto da tale idea. "Un serial killer? Qui a Liverpool? Non è possibile..."
"È così Harry, quindi dovete assolutamente stare attenti ragazzi." Rispose a quel punto Remus. "Non dovete uscire la sera, non dovete appartarvi in posti isolati, al buio. È importante!"
"Impedirò che tutti i ragazzi escano la sera." Rispose allora Silente con un tono tetro. "Da questo momento saranno tutti sotto la mia responsabilità e nessuno di loro rischierà nulla."
"Grazie signore." Rispose Lily con riconoscenza.
"Purtroppo dovremmo metterli al corrente, non sarà facile, ma lo faremo con grande discrezione." Disse a quel punto Minerva con un tono di voce piuttosto teso. "La situazione non è facile, ma la affronteremo come sempre nel meglio delle nostre capacità."
Una volta concordata questa cosa, Draco ed Harry salutarono i familiari del moro con molto calore e nel momento in cui due uscirono dall'ufficio del preside, le loro espressioni erano decisamente sconvolte, tanto che i nuovi amici dei due protagonisti, ossia Hermione e Ron si allarmarono e non poco.
"Harry." Disse la ragazza senza capire. "Che cos'hai?"
"Non qui Mione, andiamo nella nostra sala comune."
"Va bene, andiamo pure." disse a quel punto lei seguendolo in compagnia di Ron in trepida attesa proprio come lei di sapere tutto.
Nel mentre accadeva tutto ciò, Lily e James, con Sirius e Remus tornarono a Londra con l'animo in subbuglio.
La donna infatti, anche se era andata al college per parlare con il preside, sapendo che le possibilità di incontrare Harry erano immense, non voleva affatto che il diretto interessato venisse a conoscenza di quel terribile fatto in maniera così traumatica, purtroppo però non c'era stata altra scelta dal momento che la verità era venuta a galla in un batter d'occhio.
"Ehi, Lily calmati! Non serve a niente agitarsi."
"Come faccio Remmy? È impossibile. Mio figlio doveva saperlo, ok, ma non così. Dannazione!" Urlò.
"Senti, io credo che da un lato sia stato meglio così." Rispose a quel punto James. "Se lui e Draco sanno come stanno le cose veramente strano più attenti e così sarà anche per tutti i loro compagni di scuola."
"Forse hai ragione tu..."
"Sì Lily, è così."
Nel mentre James e Lily -che tra l'altro erano anche ex compagni-, si stavano abbracciando, Sirius e Remus si tenevano stretti tra di loro.
Poco dopo però, il momento venne interrotto in quanto i quattro adulti vennero raggiunti da altre due persone, ossia Narcissa e Lucius che in quel momento li stavano guardando con particolare attenzione essendo venuti a conoscenza di ciò che era appena accaduto proprio perché erano stati avvertiti.