Capitolo 2

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*Law pov*

Il giorno dopo andai al lavoro, Luffy stava ancora finendo l'università, gli mancava soltanto un anno, poi non sapeva bene cosa avrebbe fatto, ma c'era tempo per pensarci. All'inizio aveva un lavoro part-time, quando però, sono iniziate le notti in bianco per poter studiare l'ho fatto smettere subito. Io invece, lavoravo come dottore. Avevo un piccolo studio, niente di che, però riuscivamo ad andare avanti. 

Quando sono tornato a casa Luffy stava guardando una rivista che, quando mi vide, nascose sotto un cuscino. Era rosso in faccia e fece finta di niente. Rideva nervoso, e non mi guardava negli occhi. Quando andò in bagno andai verso il divano e presi da sotto il cuscino la rivista.

"UNA CASA PER ORFANI, DOVE MILIONI DI BAMBINI ASPETTANO SOLO UNA FAMIGLIA. 

SIETE UNA COPPIA SPOSATA E VOLETE UN BAMBINO MA NON POTETE AVERLO PER QUALSIASI MOTIVO? TI STIAMO ASPETTANDO!"

(Vale anche per coppie omosessuali o di altro genere...)


Richiusi subito la rivista, Luffy voleva, un bambino? No, io non ero ancora pronto. Magari non stava guardando questo, magari stava guardando qualcos'altro, sì, sicuro era così, non stava guardando questo annuncio, era solo una coincidenza. Respirai, cercando di calmarmi. Luffy tornò, purtroppo non feci in tempo a nasconderla. Quando vide la mia faccia era spaventato. Rimanemmo a guardarci per un bel po'. Lui si avvicinò a me, si inginocchiò davanti e mi guardò con occhi sognatori.

Luffy: "Ecco, io... io ho sempre voluto un bambino, quindi pensavo di adottarne uno. Sempre se a te va bene ovviamente..."

Rimasi zitto e mi guardai le mani, lui continuò a dirmi motivi e motivi sul perché dovevamo prendere un bambino ma non lo stavo a sentire, ero confuso, perché dovevamo prendere un bambino? Stavamo bene così, non c'era neanche un motivo per pigliare uno di quei piccoli cosi.

Law: "SE TANTO VOLEVI UN BAMBINO POTEVI RIMANERE CON UNA DELLE TUE VECCHIE AMANTI, SONO SICURO CHE SE TU AVESSI AVUTO UN BAMBINO CON LORO NON MI AVRESTI MAI PRESO IN CONSIDERAZIONE NE COME MARITO NE COME AMANTE!!!"

Non so nemmeno io perché avevo urlato. Avevo gli occhi in fiamme, guardai Luffy con odio, però quando vidi la sua faccia tutto il mio odio svanì. Stava piangendo. Avevo fatto piangere mi marito. La persona più importante per me stava piangendo. E stava piangendo per colpa mia. Sono un idiota, lui non aveva fatto niente.

Corse via e si chiuse in camera. Io lo segui e mi misi a bussare.

Law: "Luffy, Luffy, esci, dai su..."

Continuavo a bussare e a chiamarlo, ma niente. Ad un tratto sentì un rumore e m'immobilizzai. Luffy spuntò dallo spiraglio della porta, guardandosi i piedi. Non l'avevo mai visto così. Di solito in una situazione del genere avrebbe o lasciato perdere o insistito. Si vede che per lui era una cosa molto importante.

Luffy: "Io pensavo di farti un favore..."

Law: "Un favore?"

Non capivo il suo ragionamento, sapeva che io non volevo un bambino, soprattutto in questo momento.

Luffy: "Io so, anche se non me lo dici, che fai fatica a stare con le persone a parte me. Hai di sicuro tutte le ragioni del mondo. Però tu vuoi poter ridere e scherzare come faccio io con tutti. Vero? E un modo sarebbe iniziando a fare una buona azione, per esempio dare a un bambino una famiglia."

Ero sorpreso. Lui non voleva un bambino per se, ma per me, per migliorare il mio comportamento. E pensare che pensavo di nascondere così bene il mio umore con le altre persone. Lui riusciva sempre a capirmi e io invece non ci riuscivo mai. Ero veramente un pessimo marito.

Law: "Luffy, io... anch'io voglio un bambino..."

Luffy: "Davvero?"

Nel suo sguardo si era riaccesa la gioia, stava per saltarmi addosso ma io lo fermai.

Law: "Però non credo di essere in grado..."

Luffy: "A far cosa?"

Law: "Il genitore, io faccio già schifo come marito, pensa come padre..."

Caddi sulle ginocchia e piansi. Ero un completo inutile, Luffy si meritava di meglio, e non era solo per la faccenda del bambino, ci pensavo già da parecchio tempo ormai.

Luffy mi saltò addosso, io mi sbilanciai e caddi per terra, lo guardai, sorrideva e rideva come un matto, qualche volta mi chiedevo come potesse avere 25 anni.

Luffy: "Shishishi, secondo te io sono migliore di te a fare il genitore? E poi, per quello che hai detto prima..."

Law: "Davvero, scusa, io non stavo pensando lucidamente in quel momento..."

Luffy: "Io stavo fingendo. Con loro non mi sono mai aperto. Sai che, dopo i miei fratelli, sei l'unico che mi ha visto piangere?"

Sorrisi e mi misi a ridere. Risi per un sacco di tempo, senza motivo. Luffy, all'inizio era stranito, poi si aggiunse a me.

Law: "Bene, domani che tu non hai lezione e io non lavoro, andremo a prendere nostro figlio"

Luffy: "Sì!"

Law: "Adesso però andiamo a dormire" 


ANGOLO AUTRICE

Scusate per il ritardo. Quando ho scritto l'annuncio non avevo la più pallida idea di cosa scrivere. È venuto quello che è venuto. Comunque non so come far finire la storia. Ho già in mente lo sviluppo, ma la fine boh. 

15 giorni (Lawlu) 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora