Capitolo 14

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*Law pov*

Andammo da Enel. Appena entrati ci venne ad accogliere, era biondo, magro, pelle bianca e aveva le occhiaie. Incominciò subito a parlare.

Enel: "So che mi avete riportato il portafoglio. Ditemi quanto volete per ridarmelo così ve ne andate e non date fastidio."

Luffy: "Quanto volete?"

Enel: "Sì, voi poveri chiedete sempre qualcosa in cambio, al contrario di noi ricchi, noi siamo molto superiori, potremmo quasi essere considerati degli dei."

Luffy e Akainu erano pronti per saltargli addosso, io li fermai con un'occhiata, m'inchinai davanti a Enel di 90° e feci un sorriso servizievole.

Law: "Noi poveri non avremmo mai il coraggio di chiedergli qualcosa in cambio, dopo tutto servire i ricchi, gli dei, è il nostro lavoro, abbiamo solo fatto il nostro dovere."

Enel sorrise, lusingato dal mio piccolo discorsetto. Avevo imparato da tempo che piegarsi, alcune volte, era la cosa migliore da fare. In parole povere, a volte c'era il bisogno da fare il leccaculo per potersela cavare. E questa situazione era proprio una di quelle, ci saremmo dovuti abbassare al suo livello, i ricchi sono superiori ai poveri, possiamo quasi considerarli degli dei per come la pensa lui, bisognava venerarli e così via. Una mentalità chiusa e  all'antica. Non avrebbe mai dovuto sapere la nostra orientazione sessuale o che Akainu era un ex-poliziotto. 

Io me la sarei anche potuta cavare e Akainu anche, con un po' di pratica, ma Luffy... Era una caso perso, non sapeva mentire, sapeva nascondere, e anche bene, le sue emozioni e i suoi pensieri ma non sapeva mentire. Se lui gli avesse dovuto chiedere qualcosa... Comunque adesso non era il momento per pensarci, dovevamo ancora entrare nelle sue grazie.

Enel: "Veramente un magnifico intervento. C'è qualcosa che posso fare per voi?"

Law: "Ecco, a dire la verità qualcosa potrebbe esserci, sa ci farebbe molto felici e ci farebbe sentire onorati entrare nelle grazie di una persona importante e magnifica come lei"

Enel continuò a fare il suo sorriso beato. Akainu aveva capito il mio piano e stava iniziando a collaborare, invece Luffy non sembrava aver capito. Avrei dovuto spiegargli tutto dopo, come al solito. 

Enel: "Bene, Martedì venite qui alla stessa ora, così mi porterete il portafoglio"

Law: "Certo signore. Adesso, con il suo permesso ovviamente, noi ci ritiriamo, non vorremo disturbare il signore più del dovuto."

Enel annuì, noi uscimmo, appena fuori Akainu si mise a sgridare Luffy.

Akainu: "Ma sarai idiota! Se mi dici che non hai capito giuro che io-..."

Luffy: "Ma io ho capito, dobbiamo fare i, i... Come si chiamano? Leccavano qualcosa ma non mi ricordo cosa..."

Law: "Niente, sta tranquillo, noi abbiamo capito. Ma sei hai capito perché non ci hai aiutato?"

Luffy: "Non mi piegherò mai a fare una cosa simile"

Akainu: "Quindi ti tiri fuori?"

Luffy: "Se tirarsi fuori vuol dire non dover stare al suo gioco, sì, mi tiro fuori"

Akainu: "Quindi non vuoi incastrare l'assassino di tua figlia? I mostri senza cuore non cambiano mai..."

Law: "Akainu..."

Akainu si zittì, Luffy mi guardò un'ultima volta prima di andarsene per la sua strada. Io ero davvero dispiaciuto e arrabbiato, cosa gli costava per una volta abbassarsi al nostro livello? Comunque, era lo stesso, se non voleva averne a che fare andava bene, solo che...

Law: "Akainu..."

Akainu: "Mmh?"

Law: "Luffy, lui ha il portafoglio"

Akainu: "Cosa?! Ma non potevi dirmelo prima?"

Law: "Pensavo lo sapessi..."

Akainu: "A-... Non dico niente che è meglio. Adesso come facciamo?"

Law: "Dovremmo aspettare stasera, quando tornerà a casa per mangiare"

Purtroppo quella sera non tornò nessun Luffy, ne quella dopo o quella dopo ancora. Il giorno fatidico si stava avvicinando e noi non avevamo ancora trovato il portafoglio. L'avevamo cercato dappertutto in casa ma non c'era, quindi l'aveva addosso. Avevo anche chiamato tutti i suoi amici a è parte uno, anzi, una, Hancock. La chiamai subito.

Hancock: "Pronto?"

Law: "Ciao Hancock, sono io, Law. Volevo chiederti una cosa, Luffy è per caso da te?"

Hancock: "D-da me? Co-cosa te lo fa-fa pen-sare?"

Chissà perché, chissà come, avevo capito che stava mentendo, la salutai e andai, insieme ad Akainu, a casa sua. Bussammo, Hancock ci venne ad aprire.

Law: "Ciao Hancock! Come va? Luffy è qua?"

Hancock: "Sai cosa..."

Vedemmo un Luffy selvatico correre verso la finestra e buttarsi fuori.

Hancock: "...Se ne è appena andato."

Lo inseguimmo per un bel tratto, stavo distanziando di molto Akainu e mi misi a fargli il tifo per farlo andare più veloce e anche un pochino, devo ammetterlo, per prenderlo in giro.

Law: "Puoi farlo! Puoi farlo!"

Akainu: "STA ZITTO, CAZZO!!!"

Law: "Ti sto solo incoraggiando!"

Akainu: "No!"

Finalmente lo raggiungemmo e io lo buttai a terra. 


ANGOLO AUTRICE

Scusate per il ritardo ma avevo un ✨appuntamento✨. Allora, l'ultima parte era una miniera di meme, chi li ha capiti bene, ve lo dico, in realtà sarebbero in inglese ma io li ho usufruiti. Ci saranno parecchi intrigo anche qua perché sì. Ciao!

P. S. Ma è una mia impressione o Law sta diventando il piccolo investigatore? No, perché a volte mi sembra di star scrivendo un giallo...

15 giorni (Lawlu) 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora