Capitolo 17

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*Law pov*

Come immaginavo, era nella stanza di Makomo, erano le 5, lui rimaneva sempre un po' insieme a Makomo, come diceva lui, alle 5. Mi sedetti accanto a lui, mettendomi sulle ginocchia, lui non mi guardava.

Luffy: "È..."

Law: "Morto"

Luffy: "Nonno, indubbiamente i poliziotti possono nascondere un buon lato, chissà cosa sarebbe successo se avessi seguito il tuo consiglio, forse adesso sarei il capo della polizia e nessuno sarebbe morto... Chissà..."

Rimanemmo in silenzio, finché il buio non divenne familiare.

Passarono giorni, Micheal era tornato a casa, noi non gli avevamo detto niente, Hancock era partita e nessuno ne sapeva più niente e c'era stato il funerale di Akainu, noi, come criminali riconosciuti dalla polizia non potevamo partecipare, però facemmo, anzi, Luffy fece, un piccolo angoletto nella stanza di Makomo dedicato a lui.

Ero davvero stanco, finalmente pensavo di poter riposare, senza più intrighi e inganni ma si vede che non erano questi i piani del Creatore per me.

Stavo facendo tranquillo un giro insieme a Micheal, incontrato per caso durante la via del ritorno, quando qualcuno mi toccò la spalla, all'inizio non me ne accorsi, avevo la pelliccia di Corazon, e, essendo spessa, non sempre sentivi il contatti di un'altra persona. Quando Micheal mi disse di girarmi lo feci e quando vidi la persona che mi stava battendo una spalla rimasi pietrificato. Anche lui era molto appreso, forse anche più di me.

Law: "Doflamingo?"

Doflamingo: "Law?"

Micheal: "Micheal. Bene, dopo aver fatto le presentazioni possiamo andare avanti?"

Law: "Ah, sì. Lui è mio figlio Micheal"

Mi girai agitato verso Micheal e lo indicai a Doflamingo. Solo adesso mi sono reso conto di una cosa, perché stavo presentando mio figlio al mio peggior nemico? Rimasi confuso e mi bloccai nel mezzo del gesto, le mie mani rimasero su indicando Micheal e il mio sguardò si abbassò confuso. Micheal mi guardò, poi sbuffò e decise di andarsene.

Micheal: "Ci vediamo a casa vecchio"

Law: "S-sì..."

Ero ancora troppo confuso, non sapevo cosa pensare. Io e Doflamingo ci guardammo e rimanemmo a guardarci confusi.

Doflamingo: "Ma tu non eri morto?"

Law: "Ma tu non eri dall'altra parte del mondo?"

L'avevamo detto insieme, cosa che non migliorò la nostra situazione. Rimanemmo a guardarci fra di noi e poi a guardare il pavimento facendo strani calcoli mentali e teorie plausibili prima di salutarci e andare ognuno per la propria strada. Tornato a casa mi sedetti e aspettai guardando il vuoto e con il mento appoggiato alla mano, in realtà nemmeno io sapevo cosa stessi aspettando, sapevo solo che stavo aspettando qualcosa. Mi fecero delle domande ma non so bene cosa risposi, ero troppo perso nei pensieri, nei ricordi...

*Flashback*

Correvamo nella neve, sempre più veloci, sempre più veloci, mai fermarsi. Caddi a terra, non ce l'avrei fatta, ero troppo stanco, ero appena guarito da una malattia mortale, non mi sarei mai potuto riprendere velocemente. Corazon mi prese sulla schiena e continuo a correre, poi ci fermammo davanti a una capanna, Corazon mi prese e mi mise dentro a una di esse, io lo implorai di farmi andare con lui ma lui non accettò suppliche. Andò verso Doflamingo parlarono e poi...

*Fine Flashback*

Mi stavano scendendo lacrime dagli occhi. Stavo piangendo in silenzio, se devo dire la verità non avevo la sensazione che si prova quando si piange, sentivo solo tranquillità. Come se non fosse successo niente. Luffy si mise accanto a me e con dei baci mi tolse le lacrime dalle guance, Micheal alzò gli occhi al cielo.

Micheal: "Vado in camera mia"

Uscì dalla sala da pranzo con le mani in tasca, io rimasi a guardare Luffy che mi sorrideva, mentre mi toglieva le lacrime. Stavamo avvicinando le labbra, non vedevo l'ora di baciarlo, con tutto quello che era successo non eravamo ancora riusciti a stare del tempo da soli, peccato che suonarono il campanello, odiavo la persona alla porta, qualsiasi essa sia.

Andai ad aprire, era Doflamingo, ecco, perfetto, un altro motivo per odiarlo. Lo guardai stizzito, lui era in imbarazzo, Luffy venne alla porta, immagino avesse riconosciuto la persona davanti ai suoi occhi, avevo parlato così tanto di Doflamingo che ormai poteva dire di conoscerlo alla perfezione. 

Doflamingo: "Posso entrare per favore?"

Guardai Luffy, lui all'inizio sembrò dubbioso, poi fece ricomparire il suo immancabile sorriso e lo invitò gentilmente ad entrare. Lui si sedette e si guardò in giro, si soffermò sulle foto, soprattutto due, quella del matrimonio mi e di Luffy e quella della prima recita di Makomo.

Doflamingo: "È vostra figlia?"

Law: "È morta"

Doflamingo: "Oh, mi dispiace, condoglianze"

Law: "Perché sei qua?"

Doflamingo: "Io volevo chiedere il tuo perdono"


ANGOLO AUTRICE

Allora, già che sono una brava persona allungherò ancora un pochino la storia, però dopo non voglio lamentele.

Vi do un consiglio, in "15 giorni (Lawlu)" guardate la nuova copertina dell'inizio, è molto importante.

Lo so già che la scena del Flashback non è giusta, è solo per fare più  scena. 

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