"La strinsi. Con l'altra mano le frugavo tra i capelli. Fu un lungo bacio di puro amore"
-Bukowski
«Vuoi provare?» le sussurrò all'orecchio Thomas, ma lei scosse la testa, non avrebbe mai giocato d'azzardo.
«Senti, sorridi un po' non fare la bimba» le rimproverò lui e lei non poté fate a meno di sfoggiare sorrisi falsi per tutta la sera.
***
«Buonanotte signori, io e la mia dama ci ritiriamo, quindi ci vediamo domani. Buon proseguimento» disse Thomas prima di cingere un braccio alla vita di Isabelle, anche lui si era stufato di giocare e vedere Isabelle far finta di divertirsi lo irritava.
Isabelle era un morto ambulante, nel tragitto per l'hotel; arrivati nella stanza Thomas si liberò dei vestiti e si buttò sotto le lenzuola, Isabelle fece lo stesso ma era disturbata nell'animo e profondamente amareggiata.
«Thomas?» sussurrò perché sembrava già caduto nel sonno.
«Isabelle dimmi» disse con voce roca lui che le fece venire i brividi e una fitta al basso ventre.
«Il tuo amico Shajin mi ha dato della bimba, sciupa maschi e morta di fame» disse serrando i pugni.
Thomas si senti molto offeso, perché quel uomo doveva sempre rovinare tutto? Era rovente ma non lo diede a vedere.
«Cosa vuoi che faccia?» disse con nonchalance nascondendo la sua rabbia.
«Niente..» si arrese la ragazza, ormai stanca di tutto.
Dopo quella conversazione ci fu un silenzio tombale, anche nell'appartamento fino a quando qualcuno bussò.«Hai chiamato i servizi in camera?» chiese aggrottando la fronte lui e lei scosse la testa, andò ad aprire e si ritrovo davanti quel coglione di Dave.
«Ciao, c'è Isabelle?» gli chiese sorridendo, Thomas voleva dire no ma Isabelle si affacciò e sorrise a Dave.
«Ciao! Che ci fai a quest'ora?» chiese sorpresa lei «Ciao! Volevo sapere se domani avevi tempo di fare colazione insieme!» le disse con gli occhi scintillanti.
«Certo!» esclamò Isabelle solo per far ingelosire Thomas che era lì nero dalla rabbia che fulminava con lo sguardo Dave.
«No.» si intromise Thomas più che infuriato. «Scusa?» lo guardò male Isabelle, in fondo cosa voleva? Lei era solo un giocattolo da sesso, no?
«Ho detto no. Scusa vuoi uscire con mia moglie? No» sentenziò lui, non voleva vederla con nessun uomo e non sapeva per quale ragione ma in fondo chi se ne frega, comandava lui.
«Ma è una colazione!» esclamò lei.
«Ok, vengo anch'io» aggiunse.
«Nessun problema. Buonanotte Isabelle! Notte Thomas» disse Dave prima di andarsene.Thomas sbatte la porta e guardò in cagnesco la ragazza.
«Che cazzo fai? Mi vuoi uccidere» le ringhiò contro lui ma Isabelle non fece una piega, si sentiva molto offesa, non gli è interessato dei commenti poco educati di Shajin e voleva fare il macho con Dave?
Thomas la tirò verso di se e la baciò; era un bacio di disperazione, ogni giorno diventava sempre più pazzo e non sapeva se pazzo di lei o se pazzo per lei.
La prese in braccio e la buttò sul letto, la spogliò del piccolo pigiama di seta e le penetrò bruscamente.Lei emise un urlo di dolore -un dolore lancinante- quello non era fare l'amore era proprio un abuso, sesso senza sentimenti e senza consenso.Lei cominciò a piangere e ad ogni singhiozzo lui la penetrava ancora di più fino a quando lui non le uscì fuori e venne.
Thomas si buttò sul letto e si addormentò mentre Isabelle non poté fare a meno di piangere come una bambina, l'aveva usata veramente per scrollare via lo stress.
Isabelle si alzò dal letto, si fece una doccia, indossò dei pantaloni e una felpa, prese un libro e uscì dall'hotel. Aveva bisogno di aria e non voleva condividere il letto con quel mostro che si rivelò finalmente senza cuore.
Si sedette sulla panchina del giorno prima e cominciò a leggere.« "[...]Portami le due cose più preziose che trovi nella città" disse Dio a uno dei Suoi Angeli; e l'Angelo Gli portò il cuore di piombo e l'uccello morto."
Dopo un po' di calma rientrò e si addormentò sul divano.
Il mattino successivo, Thomas si svegliò e notò che Isabelle non era accanto a lui, di solito era lui quello che si svegliava per prima. Cominciò ad andare nel panico; e se era scappata con Dave? E se, se ne era andata per sempre? Cominciò a respirare rumorosamente, corse verso la porta ma prima di arrivarci si bloccò.
Isabelle era sul balcone a parlare con il bastardo.
«Buongiorno» interruppe la conversazione e baciò con passione la ragazza per marcare il territorio ma Isabelle non sentì niente, nessuna emozione.
«Vi vedo già pronti, manco solo io?» disse con un sorriso beffardo «Si.» tagliò corto lei.
«Fai la doccia con me?» le chiese baciandole il collo e tutto quello davanti a Dave che restò impassibile, si limitò a fissare Isabelle.Dopo che lei annuì i due entrarono ma prima di entrare in bagno Isabelle si bloccò «Io sono già pronta, il bagno fattelo da solo» disse a bassa voce, infondo al cuore voleva tanto fare la doccia con lui ma l'aveva ferita troppo e aveva accettato solo per non metterlo in imbarazzo davanti a Dave.
«Si può sapere cosa ti prende?» le chiese passandosi le mani tra i capelli. «Sai che succede? Succede che mi hai stuprata ieri, che mi consideri un giocattolo, che il tuo amico cinese mi ha fatto sentire una merda, che ho sbagliato a presentarmi nella tua azienda, che ho sbagliato a venire a New York e che tu sei un mostro senza cuore e maligno e sopratutto orgoglioso e menefreghista» le sputò tutto frustrata, Thomas preso dalla rabbia le mollò un ceffone.Quella stupida non si doveva permettere, lei non sapeva emeritamente niente di lui e non poteva giudicare.
Isabelle ormai al limite uscì sbattendo alla porta ed andò da Dave.
Intanto nell'appartamento Thomas urlò come un disperato buttando tutto a terra distruggendo tutto: era fuori di se.
Fumò ben due pacchi di sigarette e bevve come mai fatto, era ubriaco fradicio. Si sdraiò sul pavimento e cominciò a canticchiare.Di ritorno dalla colazione Isabelle trovò il suo capo, seminudo sdraiato per terra. La stanza era distrutta, c'erano cicche sul pavimento e bottiglie di whisky ovunque.
«Thomas! Svegliati!» le urlò con gli occhi pieni di lacrime lei.
Thomas si svegliò e quando vide quell'angelo dai capelli rossi la baciò, un bacio così vero che lo fece quasi piangere.
La strinse a se e non l'avrebbe mai più fatta andare via, era innamorato di lei, aveva paura di quel sentimento ma si buttò per la prima volta dopo dieci anni.«Isabelle... non mi lasciare più» le disse singhiozzando, Isabelle era consapevole del fatto che era ubriaco ma prese per vere quelle richieste.
||Spazio d'autrice||
Cosa pensate di Thomas in questo momento? È diventato seriamente pazzo? Vedremo!
Ah annuncio importante!
Visto che io sono una depressa senza niente da fare :') ho deciso di trasformare "Everlasting" in una trilogia. Si sono matta, ma seriamente lo voglio fare **
Si chiamerà Everlasting(2) e Everlasting(3) si lo so originalità zero ma.. proprio non mi venivano in mente i nomi si chiamera ||Love Trilogy|| in bocca al lupo a me.
Un'altra cosa: come capitolo precedente, ho pubblicato la carta d'identità di Thomas Willows, ogni tanto farò così... ho preparato anche quella di Isabelle Johnson, più in là, la pubblicherò.
Ah!! Scordavo! È online un mio nuovo libro, "Soldier in Love" se vi va passate a leggerlo!
E con questo vi lascio :*
Ps. Capitolo revisionato.Kisses, JWarrior
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Everlasting||Love Trilogy||
ChickLit"A volte hai la sensazione che alcune cose possano durare per sempre" Cit. LEI è Isabelle Johnson: ventitreenne originaria dell'Australia che decide di trasferirsi a New York per realizzare il suo sogno americano. Si è recentemente diplomata in mar...