" E perché con te non è solo sesso, non è solo un amplesso ma è completarsi"
Cit.Due giorni dopo Isabelle tornò a New York con i documenti firmati; quel giorno doveva tornare a lavoro e come outifit scelse una camicia blu notte e una gonna nera accompagnata da tacchi neri.
«Buongiorno amica!» Shannon ormai era tornata da Sharm El Sheikh ed era più raggiante di prima e più abbronzata.
«Buongiorno Shan, che c'è per colazione?» chiese Isabelle dopo aver dato il bacio del buongiorno alla sua amica. «Frittelle!» esclamò Shannon entusiasta.
Fecero colazione spettegolando un po' e alle otto in punto Isabelle scese per andare a lavoro.
Appena entrata sorrise alla nuova receptionist, con l'ascensore salì all'ultimo piano.
«Belle! Bentornata e buongiorno!» esclamò Joshua stampandole un bacio sulla guancia. «Josh! Come stai?» «Bene! Tu?» chiese il ragazzo posandole una mano sul braccio. «Stanca» disse sbuffando e i due risero.
«Tesoro!» I due si voltarono e trovarono Thomas dietro che prima fulminò con lo sguardo Joshua e poi baciò Isabelle come per marcare il territorio. «Mi sei mancata» le sussurrò sulle labbra. Isabelle si sentì un po' in imbarazzo ma anche presa dal momento, le erano mancati i suoi baci.
Joshua tossì tanto per ricordare a i due che lui c'era ancora e che potevano prendere una stanza d' hotel.
«Mi segua sigorina» Thomas con passo felino entrò nel suo ufficio e aspettò che fece lo stesso anche Isabelle. Una volta dentro chiuse la porta a chiave e si avventò sulla ragazza, la baciò con foga, le loro lingue diedero inizio ad una danza così sensuale da far perdere i sensi alla ragazza. Thomas la desiderava così tanto da poterne morire.
Le baciò il collo e la sua incavatura, sbottonò la camicia della ragazza e le baciò il seno che liberò dal reggisen. Stuzzicò un capezzolo e Isabelle non poté fare a meno di ansimare e gemere, la sua lingua esperta, i suoi baci, la mandavano in estasi.
Thomas la prese in braccio facendole stringere le gambe alla vita di lui, la ragazza sentì la sua erezione pulsare e per stuzzicarlo strusciò il suo sesso sull'erezione; Thomas si sentì crescere dentro.
«Isabelle mi fai morire» disse tra un lamento e l'altro, le levò la gonna e le mutandine a perizoma di pizzo molto sensuali, la stese sul letto e si abbassò.
Le leccò le cosce, prima esternamente poi internamente, salì fino al suo sesso bagnato e lecco le sue carni. Isabelle si sentì ubriaca, voleva che la penetrasse all'istante «Thomas» miagolò la ragazza presa dal piacere. «Sst. piccola.. tempo al tempo» disse prima di soffiare sul suo centro di piacere.
Risalì leccandola fino a ficcarle la lingua in bocca, Isabelle sentì il suo sapore salato e caldo. Thomas continuando a baciarla le ficcò due dita dentro e cominciò a pompare dentro di lei; sentì Belle ansimare e contorcersi ogni volta che si muoveva. Thomas stava per venire solo con quei afrodisiaci suoni emessi dalla ragazza.
Dopo un tempo indefinito Isabelle venne urlando il suo nome e si sentì vuota.
Vuota di ogni preoccupazione.
Vuota di ogni paura.
Semplicemente vuota.
Il ragazzo si stese vicino a lei le la coccolò. «Ti è piaciuto?» chiese lui con voce roca e sensuale «molto» rispose la ragazza assaporandosi le parole. Isabelle si girò per guardare in faccia colui che amava e lo notò vestito con ancora l'erezione che pulsava. Sapeva cosa fare, glie lo aveva letto negli occhi. Allungò la mano verso il suo sesso.«Isabelle» fu l'unica cosa che Tom riuscì a dire. «Sst.. goditi il momento» gli sussurrò sbottonandogli la camicia bianca. Iniziò a baciargli il petto e gli lecco i capezzoli, amava leccare i peli del suo petto, scese fino al basso ventre e posò dei lievi baci qua e la, Thomas si sentì in un altro mondo mentre Isabelle gli slacciò la cinta e gli abbassò sia i pantaloni che i boxer; vide l'enorme sesso ingrossarsi sempre di più, si abbassò e lasciò un lieve bacio sulla cappella, guardò il suo amante e lo vide preso dall'eccitazione ad occhi chiusi con la bocca che formava una "o".
Isabelle prese il sesso, lo mise in bocca e cominciò a fare su e giù, Thomas ansimò così tante volte che ormai quei suoni diventarono melodici per Isabelle; la sua voce era roca, gutturale e caldo-fredda un elisir per Belle.
«Belle, sto per venire» dopo quella dichiarazione Thomas venne urlando il suo nome, Isabelle sentì il suo sperma caldo, salato e buono in bocca e lo ingoiò.
Thomas la prese e l'abbracciò forte forte, erano nudi sul letto abbracciati, formando un quadro molto erotico e sensuale. «Ti amo piccola» disse ancora preso dalle scosse di eccitazione Thomas, la ragazza digerì quelle parole silenziosamente.
Dopo un po' di minuti Isabelle cominciò a miagolare, ne voleva ancora, non si stancava mai di lui, cominciò a toccargli il pene. «La mia piccola è insaziabile?» chiese Thomas con un ghigno sul volto, Isabelle annuì con la testa e Tom la fece salire a cavalcioni su di lui.
La penetrò così delicatamente e lentamente, voleva godersi il momento. Diedero inizio alle danze, all'inizio tutto molto lento ma quando gli spasmi si fecero sentire, il ritmo aumentò, Isabelle graffiò tutto il petto di lui e Thomas conficcò le unghie nei glutei di lei.
«Vieni con me amore» le ordinò a denti stretti Thomas e in men che non si dica i due scoppiarono in un caldo orgasmo.
Isabelle cadde addosso a lui che la coccolo e si addormentarono.Thomas si risvegliò con un forte mal di testa, guardò l'ora dal grande orologio appeso alla parete, era l'ora di pranzo. Cazzo aveva un appuntamento alle tre ed era nudo su un letto con la sua segretaria. Si alzò e si rivestì subito, riaprì la porta dell'ufficio e tornò a lavorare. Ad un tratto sentì bussare alla porta e dopo aver detto "avanti" la porta si aprì, era Patrick.
«Thomas! Che fine avevi fatto?» chiese preoccupato «Che è successo?» chiese Thomas deviando il discorso. «È successo che l'appartamento di Isabelle...N/A
Ciao! Ecco Isabelle *-* ma non è bellissima? Indovinate chi è?
Nel prossimo capitolo pubblicherò Thomas e poi gli altri..
Insomma cosa è successo?! Suspance!
CAPITOLO REVISONATO.
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Everlasting||Love Trilogy||
ChickLit"A volte hai la sensazione che alcune cose possano durare per sempre" Cit. LEI è Isabelle Johnson: ventitreenne originaria dell'Australia che decide di trasferirsi a New York per realizzare il suo sogno americano. Si è recentemente diplomata in mar...