TREDICI

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È arrivato il fatidico giorno della registrazione, l'ultima prima del serale.

Non negavo di essere molto nervosa, soprattutto perché non volevo deludere Raimondo che aveva sempre creduto in me.

Mentre camminavo avanti e indietro senza sosta in sala relax mi si affiancò Sissi che mi poggiò la mano sulla spalla interrompendo i miei movimenti.

<<Non ti stancare troppo, devi dare il massimo.>>
Mi disse la riccia facendomi l'occhiolino.

Le sorrisi a mia volta liberando un sospiro.

Alla fine la coreografia con Serena non eravamo riuscite a prepararla in tempo per quel giorno, così avevo deciso di coreografare io un pezzo e avevo chiesto a Sissi di cantare la canzone che avrei ballato.

Era stata veramente paziente con me in quei giorni e gliene ero grata.

Non era facile starmi accanto quando ero sopraffatto dal nervosismo ma lei c'era riuscita facendomi fare anche spesso qualche bella risata.

Avevo apprezzato davvero tanto il tempo che avevamo passato in sala in quei giorni.

Avevo avuto modo di conoscerla meglio e mi ero affezionata un sacco alla riccia.

Non negavo che la presenza di Cosmery mancava nella mia stanza ma mi stavo abituando all'idea che non fosse più qui.
Ma sapevo che mi stava sostenendo da fuori, tifando per me ed il suo ragazzo che non passava giorno senza che mi parlasse di lei.

Forse lo aiutava a sentirla un po' più vicina, e sapeva che con me avrebbe sempre potuto parlare.

Ci dirigemmo ai nostri banchi e ci sedemmo in religioso silenzio.

Si percepiva la tensione che aleggiava in quello studio, soprattutto tra noi allievi.

Maria non perse tempo e diede il via alla registrazione con l'esibizione di coloro che dovevano ancora confermare l'entrata al Serale.

Ero troppo concentrata a pensare alla coreografia che non mi accorsi che Crytical, LDA, Jhon Erik, Gio Montana, Nunzio, Christian, Alice, Calma e Leo avevano preso la felpa d'oro.

Eravamo rimasti soltanto io e Luigi.

<<Veronica tocca a te.>>

Annuii e scesi le scale mentre Sissi mi affiancava al centro del palco.

<<Vuoi spiegare tu cosa ballerai?>>

<<Questa settimana ho coreografato un pezzo sulla canzone di Marco Mengoni e Sissi ha gentilmente accettato di cantarla.>>
Spiegai mentre Maria annuiva e Raimondo mi guardava curioso.

Non avevo mai montato un pezzo totalmente mio e mi faceva sentire esposta.

Perché quella canzone raccontava una parte della mia storia, una parte che adesso era in studio e mi osservava, e sentivo bene e suoi occhi sulla mia schiena quando mi posizionai e Maria mandò la base.

Ora questa casa mi sembra più grande, illumino ogni angolo
Dipingo la noia, rivesto la stanza di quel che d'ora in poi sarò

La mia pelle si cosparse di brividi quando la voce di Sissi mi arrivò alle orecchie.

Non mi fermerai né adesso, né mai
Perché per troppe volte ho scelto te, non sono immobile

Ballai con tutta l'energia che possedevo per mandare il messaggio che avevo studiato insieme alla ragazza.

Grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò
Grazie, io riparto solo, controvento, ricomincerò

Partirò da zero //Luigi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora