Stavo percorrendo il tratto che mi separava dalla stazione e casa mia con un enorme valigia al seguito.
E non sapevo perché ma mi sentivo rinchiusa dentro una bolla.
Come se tutto quello che mi girava attorno non fosse reale.
Vedevo le famiglie andare a passeggio insieme, con un bel sorriso, con i figli che ridevano.
Sorrisi anche io.
Come contagiata da così tanta gioia.Salii le scale del mio appartamento e bussai alla porta.
Dopo qualche secondo la porta si aprì.
<<Ciao tesoro!>>
Disse mia madre abbracciandomi.<<Dov'è Teresa?>>
Le chiesi.<<Sta dormendo. Oggi siamo state al parco giochi ed era stanca.>>
Sorrisi.
<<Hai cenato?>>
Chiese la donna davanti a me.<<No, non ne ho avuto tempo.>>
Lei sorrise.
<<Per cena avevo preparato i tortellini con i pomodorini, ne andavi matta da bambina.>>
Radacchiai, mentre mia madre mi porgeva il piatto e una forchetta.
<<Anche tua figlia li adora.>>
<<Chissà da chi avrà preso?>>
Chiesi sarcastica.<<Mangia e va a dormire, ci penso io alla bambina se si sveglia.>>
Ringraziai mia madre prima di lavare i piatti e farmi una bella doccia.
Una volta sotto le coperte però non riuscii a chiudere occhio.
Continuavo a pensare incessantemente a quello che era successo nelle ultime ore.
Sapevo bene che adesso sarebbe stato tutto diverso.
~•~
La mattina seguente venni svegliata dalla suoneria del mio telefono.
<<Pronto?>>
Risposi senza neanche guardare chi era stato a chiamarmi.<<Torni a casa e non mi dici nulla?>>
Sorrisi.
<<Bea sono tornata tardi ed ero stanca, ti avrei scritto questa mattina.>>
Le spiegai.<<Si certo.>>
Era rimasta la solita dalle medie. Era uguale, stessi capelli ricci a caschetto, occhiali rotondi, orecchini con un diamante a forma di stella e le unghie sempre, e dico sempre, colorante da smalto rosso.
Ero sicura che avesse anche le stesse abitudini.
Quando eravamo ragazzine andava a correre ogni mattina prima di scuola.<<Piuttosto cosa ci fai in piedi alle 6 di domenica mattina?>>
Le chiesi sconvolta.La domenica è sacra per me.
<<Sto andando a correre.>>
Come dicevo, sempre la solita.<<Senti ti va se ci vediamo oggi?>>
Mi chiese.<<Certo. Ti dispiace se porto anche Teresa? Non so a chi lasciarla.>>
<<Nessun problema, sai che adoro tua figlia.>>
~•~
E così quel pomeriggio mi ritrovai a camminare per le strede affolate di Milano verso casa di Beatrice.
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Partirò da zero //Luigi//
Hayran KurguLuigi era entrato a far parte della classe di Amici 21 abbandonando tutto quello che di più bello aveva costruito al di fuori di quello studio. Lo aveva fatto per iniziare a scrivere un nuovo capitolo del suo futuro perché non aveva mai amato niente...