DIECI

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La mattina della registrazione non era stata particolarmente felice.

Mattia ci aveva salutato e lo avevamo visto varcare il cancello sparendo alla nostra vista.

Christian appoggiato alla mia spalla stava piangendo mentre io stavo trattenendo le lacrime per non rovinare il meraviglioso lavoro di Cosmery.

Vedere però Christian ridotto in quello stato faceva dannatamente male.
Forse era il mio istinto da mamma che mi impediva di non soffrire per lui.

Si avvicinò a noi Alex che mi fece cenno di seguirlo mentre lasciavo Christian nelle mani di Carola.

<<Christian e Mattia avevano un bellissimo rapporto, il più bello probabilmente che è nato qua dentro.>>
Mi disse il ragazzo.

Sorrisi involontariamente.
Anche se ero arrivata da poco avevo subito notato la loro forte intesa, un po' come quella che era nata tra me e Cosmery.

<<Mi dispiace per Matti, ero sicura sarebbe arrivato al Serale.>>
Dissi triste, mentre di fianco al ragazzo ci dirigevamo verso gli studi.

<<Questo ti fa capire che qui, niente è scontato.>>
E mi lasciò lì, con quella frase mentre andava a sedersi al suo banco.

Quando mi ripresi, incontrai lo sguardo di Carola che mi domandava silenziosamente se andava tutto bene.

Mi limitai a un leggero sorriso mentre mi sedevo vicino ad Albe e Alice.

Quando Maria entrò in studio e dette inizio alla puntata una stana sensazione prese possesso del mio corpo.
Una sensazione stranissima, un misto tra paura e tristezza.
Ma pensai fosse dovuto al recente abbandono di Mattia.

Allontanai subito i miei pensieri quando Maria chiamò proprio me ad esibirmi.

Afferrai la mia felpa e la portai al mio professore.

<<Maria questa settimana ho voluto metterla alla prova su un pezzo difficile. L'ho vista lavorare e nonostante qualche dubbio iniziale non ha mai mollato, perciò sono molto curioso di vedere il risultato.>>

Sorrisi mentre mi preparavo.

Quando la base partì il mio cuore si spense.
Fare questa coreografia era stato difficile soprattutto per la canzone.
Sentivo ogni parola come cucita sulla pelle, non mi ero mai sentita bella l'unica persona di cui mi fossi mai fidata quando me lo diceva era proprio Luigi.

Perché non me lo diceva con gli occhi, ma con l'anima.

Erano parole dettate dal cuore e mi scioglievo ogni volta che le sentivo dire da lui.

Sei bella.

Una cosa così stupida in superficie, ma con un'enorme valore detto dalla persona giusta.

La base terminò e io ritornai a sentire il mio cuore battere.

Vedevo lo sguardo di approvazione della maestra Celentano, il sorriso fiero di Raimondo e la maestra Veronica che applaudiva.

<<Sei stata incredibile. Non aggiungo altro, riprenditi sta felpa.>>
Corsi da lui ringraziandolo mentre me ne tornavo al mio banco, sperando che la conduttrice non mi fermasse.

<<Andiamo avanti con Leonardo, un ballerino di latino voluto dalla maestra Celentano.>>
Esordì Maria, mentre entrava in studio il ragazzo preso in causa.

Alla fine Leonardo riuscì ad avere il banco.
E non solo lui: entro anche Nunzio voluto da Raimondo.

Successivamente entrò anche un cantante, Gio Montana, che aveva incuriosito Anna Pettinelli che decise di dargli l'opportunità di entrare nella scuola.

Partirò da zero //Luigi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora