VENTIDUE

409 21 1
                                    

<<Buongiorno>>
Mormorò il ragazzo.

Piano piano aprii gli occhi abituandomi alla luce che filtrava dalla finestra.

Mi misi seduta e scostai la coperta dalle mie gambe.

<<Che ore sono?>>
Chiesi.

<<Le 9.>>

Mi strofinai le mani sugli occhi ancora assonnata.

E come se non bastasse sentii il pianto di Teresa irrompere nel silenzio.

Scrollai le spalle sfinita.

Mi alzai dirigendomi nella sua stanza.

<<Amore.>>
Dissi piano entrando nella stanza avvicinandomi al suo letto.

La presi in braccio e la coccolai un po' fino a quando non la sentii calmarsi.

La rimisi a letto e tornai da Luigi.

<<Scusami, la mattina è sempre un dramma.>>
Mi sedetti di nuovo vicina a lui.

<<Non preoccuparti.>>
Mi sorrise e lo stesso feci io.

<<Apprezzo che tu sia qui ma...>>
Iniziai.
<<Forse non è il giorno giusto per incontrarla.>>
Dissi sincera.

Io ero sfinita e non volevo che lei si svegliasse e trovasse un estraneo in casa nostra.

Volevo che lei fosse tranquilla, non agitata dal pianto mattutino.

<<Tranquilla, lo capisco.>>
Disse calmo e comprensivo.

Si alzò, recuperando il suo zaino e dirigendosi alla porta dove lo raggiunsi.

<<Ci vediamo presto.>>
Mi posò un dolce bacio sulle labbra prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle.

Tirai un lungo respiro di sollievo quando rimasi sola.

Mi faceva strano averlo in casa mia.

Una casa che di suo non aveva nulla.

Mi sedetti sul divano con le mani nei capelli indecisa sul da farsi.

Teresa meritava di conoscere suo padre.

Solo non sapevo come avrebbe reagito, anche se così piccola era molto diffidente e avevo paura che avrebbe rifiutato Luigi, come aveva fatto con tanti miei amici.

Qualche minuto dopo Teresa si svegliò definitivamente.

Così facemmo colazione insieme e poi giocammo con i suoi giochi.

Ma avevo sempre un chiodo fisso in testa che proprio non voleva andarsene.

~•~

Qualche giorno dopo mentre stavo a casa di mia mamma lei aveva capito immediatamente che qualcosa non andava.

<<C'è qualcosa che ti turba tesoro?>>
Mi porse una tazza di caffè caldo.

<<Luigi è stato a casa.>>

Silenzio.

<<Mamma?>>

<<Scusa tesoro sono solo stupita.>>

Come mia mamma, anche io.

<<Perché è venuto?>>

<<Voleva parlare.>>

<<E?>>

<<Ha detto che vuole esserci nella vita di Teresa.>>

Partirò da zero //Luigi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora