NOVE

1.1K 48 0
                                    

Oggi abbiamo organizzato una piccola festa a sorpresa per il disco d'oro di Luca.
Ci siamo impegnati veramente tanto per non fargli scoprire niente e devo dire che ci siamo riusciti splendidamente.

Però la giornata non comprende solo questo.

Ho un incontro in sala con un medico che la produzione mi ha chiamato appositamente essendo a conoscenza del mio recente infortunio alla caviglia.

Me la faccio controllare una volta al mese fino a quando non sarà abbastanza forte.

Carola che sta camminando al mio fianco sta parlando della coreografia che sta preparando ma non ho ascoltato una sola parola.

<<Dopo non posso aspettarti, ho l'incontro con la maestra Celentano.>>
Mi comunica.

<<Tranquilla, troverò qualcuno che mi accompagni.>>
Mi lascia un bacio sulla guancia e la vedo allontanarsi verso la sua lezione mentre io tolgo le scarpe prima di andare in sala.

Il medico mi ha sempre detto di stare a piedi nudi quando posso ed è una cosa a cui faccio caso da quando me lo ha fatto presente.

<<Buongiorno.>>
Saluto entrando.

Il medico si mi fa le solite domande di routine: fa male spesso? Ti brucia? Il tendine tira? Ti da problemi mentre balli?

Sempre le stesse domande a cui la risposta è un sincero no.

Ormai da giorni non fa più male e me ne sono resa conto quando in sala con Matti durante un salto non mi ha dato fastidio come al solito.

Il medico mi ricorda di passarci la crema che mi ha procurato e di fare i soliti esercizi per scaldare la caviglia.

Lo ringrazio e mi dirigo alla porta.

Mi appoggio e la spingo uscendo dalla stanza.

Rimango leggermente stupita di trovate Luigi seduto a terra con la schiena poggiata al muro difronte a me.

Rimango a fissarlo fino a quando non si alza.

<<Cosa stavi facendo?>>
Gli chiedo.

<<Ti stavo aspettando.>>
Dice tranquillo e avrei giurato che il mio cuore fosse accelerato.

Sorrido timidamente.

<<Come sapevi che mi trovavo qui?>>
Mi informo curiosa.

<<Maria mi ha detto dove trovarti.>>
Il mio cuore sorrise sapendo che aveva chiesto alla donna dove mi trovassi.

Insieme ci incamminiamo verso la sala relax per prendere le nostre cose.

In mezzo alla moltitudine di fogli sparsi sul tavolo scorgo una frase: Partirò da zero

<<Stai scrivendo una nuova canzone?>>

Lo vedo recuperare freneticamente i fogli.
È sempre stato geloso delle sue canzoni.

<<Si, ma non puoi leggerla.>>
Mi dice subito, sapendo già che glielo avrei chiesto.

<<D'accordo.>>
Mi arrendo io sorridendo e mettendo il borsone sulla spalla.

Camminiamo fianco a fianco verso casa e quando facciamo il nostro ingresso in giardino vedo già lo sguardo ammiccante che mi rivolgono Cosmery e Serena, sedute sulla panchina a fumare.

Istintivamente ridacchio mentre il ragazzo mi guarda confuso.

Scuoto la testa arresa all'idea che quelle due non cambieranno mai.

Partirò da zero //Luigi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora