VENTICINQUE

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Mentre mi guardavo allo specchio con quel meraviglioso abito bianco una strana sensazione mi si agitò dentro lo stomaco.

Mia madre mi posizionò sui capelli la passata di fiorellini bianchi che avevamo scelto insieme.

Mi si posizionò alle spalle.

"Sei bellissima."
Mi disse con quel tono di ammirazione che mi aveva sempre riservato quando si sentiva orgogliosa di me.

Le sorrisi nello specchio.

Rimanemmo in silenzio a lungo fino a quando non mi voltai per stringerla a me.

Era in momenti come questo che mi sentivo ancora una bambina spaventata dal futuro.

E sapevo che da oggi sarei dovuta essere forte non solo per me.

Ma sapevo che per qualsiasi momento di sconforto, lei ci sarebbe stata.

Proprio in quel momento sentimmo bussare alla porta e la testolina di Carola spuntò dalla fessura che si era aperta.

Rimase incantata a guardarmi, al ché arrossii leggermente facendo un piccolo sorriso.

Entrò definitivamente nella stanza con il vestito che avevo scelto per lei, Serena e Cosmary.
Le mie damigelle.

Avevo scelto un abito color arancio, lungo fino alle ginocchia, che si addiceva alla stagione estiva che stava ospitando questa grande giornata.

<<Sei stupenda.>>
Mi disse la ragazza avvicinandosi a me.

<<Anche tu Caro.>>

La ragazza mi fece un piccolo inchino scherzoso.

<<Sei pronta?>>
Mi chiese afferrandomi una mano.

La guardai negli occhi, nella stanza accanto ci aspettavano le ragazze.

Annuii, anche se in realtà non ero affatto pronta.
Insomma...si poteva mai essere davvero pronte per sposarsi?

Così insieme, seguite da mia madre ci dirigenmo dalle altre.

Non appena varcammo la porta Carola annunciò in nostro ingresso.

<<Ecco la sposa!>>
Esordì, facendo voltare le ragazze, stupende nei loro abiti.

Mi guardarono incantate.

Avevo decisamente scelto il vestito giusto.

<<Che bella!>>
Cosmary mi si avvicinò stringendomi in un leggero abbraccio.

<<Bella è dire poco.>>
Disse Serena avvicinandosi a sua volta, posandomi un leggero bacio sulla guancia.

Mi godetti quei momenti con le mie amiche prima di sentire la voce della mia piccola peste.

<<Mamma!>>
Mi voltai vedendo Teresa corrermi incontro, un il vestitino arancione che le avevo comprato.

Una volta che mi fu vicina la presi in braccio, e mentre lei giocava con la mia collana di perle mi presi un attimo per realizzare cosa stava per succedere.

Fuori da quella stanza sentivo gli ospiti che si riunivano nel grande giardino che avevamo scelto per la cerimonia.

E mi prese improvvisamente una grande paura.

Paura di non essere all'altezza di questa nuova avventura.

Mia madre mi risvegliò dei miei pensieri posandomi una mano sulla spalla, facendomi capire che era arrivato il momento.

Annuii.

Poggiai Teresa e terra e mi accuccia per lasciarle un leggero bacio sulla fronte, per poi vederla uscire con mia madre.

Partirò da zero //Luigi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora