UNO

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Sto aspettando con ansia dietro le quinte che Maria faccia il mio nome.

Sono stata chiamata dalla produzione per affrontare una sfida voluta dal maestro Todaro.

Devo ammettere che quando ho saputo che il mio sfidante sarebbe stato Cristiano ho vacillato.
Lo reputo un ballerino straordinario con grandi possibilità e non mi stupisco che la Celentano lo abbia accolto sotto la sua ala.

Io d'altro canto non mi avvicino neanche lontanamente al livello del mio sfidante.

Ma sono pronta a provarci.

Quando sento Maria annunciare la mia entrata prendo un lungo respiro e faccio il mio ingresso salutando la donna e sedendomi sullo sgabello posto al lato dello studio.

<<Ok iniziamo con te Cristiano.>>
Al richiamo della donna il ragazzo si posiziona al centro dello studio conoscendo già il pezzo che dovrà eseguire.

Seguo il suo corpo per tutto il tempo. Forse perché è molto bravo o forse perché so che i suoi occhi mi stanno guardando.

Sento il suo sguardo sulla pelle e so che se lo guardassi tutte le mie difese crollerebbero e non sarei in grado di affrontare questa sfida.

<<Veronica tocca a te.>>

Mi riscuoto dai miei pensieri solo quando la bionda fa il mio nome.

Le sorrido timidamente per poi acconsentirle di far partire la base.

Sento la musica entrarmi fin dentro le ossa e prendere il pieno possesso del mio corpo.
Non so cosa sto facendo, se i passi sono giusti, se la caviglia fa male, se la gente mi sta guardando.

Non sento niente, solo la musica.

E mi rendo conto che sia finita solo quando alle mie orecchie arriva l'applauso del pubblico.

Magari non entrerò, ma so di aver dato il massimo.

Io e il ballerino ci abbracciamo al centro dello studio congratulandoci l'uno con l'altro.

Mi volto poi verso il giudice che sta per determinare le sorti della mia permanenza qui.

Lo vedo incerto, titubante e non mi piace per niente.

<<Se hai bisogno gli facciamo ballare un altra cosa.>>
Propone Maria notando l'incertezza nei suoi occhi.

<<No Maria, non ho dubbi sui due ragazzi che ho difronte. Sono solo dispiaciuto che uno dei due vada a casa>>
Alle parole del giudice mi trema il cuore.

<<Li reputo entrambi degli ottimi ballerini e credo che entrambi meritino molto quel banco. Perciò il mio giudizio va esclusivamente sulle emozioni che mi sono arrivate.>>
Prendo un lungo respiro aspettando che continui.

<<Cristiano, sei un ballerino tecnicamente molto preparato ma non ho sentito nulla durante la tua esibizione. Per quanto riguarda te Veronica, mi sei piaciuta molto e mi hai fatto emozionare. Ho sentito tutte le parole della canzone raccontate dai tuoi passi perciò per me la sfida l'hai vinta tu.>>

Per poco non scoppio a piangere quando conclude il suo discorso.
Non realizzo quanto successo fino a quando Maria non mi porge la felpa azzurrina e mi indica il banco che fino a qualche secondo prima era di Cristiano.

Partirò da zero //Luigi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora