DICIANNOVE

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Quella mattina ero stata svegliata da mia figlia che saltellava felice sul mio letto.

Mi era mancata ogni secondo quando eravamo lontane.

E adesso non ci saremmo più separate.

<<Mamma...>>
Mi chiamò, con la sua vocina leggera.

<<Dimmi tesoro.>>
Le risposi mentre mi dirigevo in cucina a preparare la colazione prima di lasciarla all'asilo.

Sapevo che non mi avrebbe risposto, o comunque non con una frase di senso compiuto essendo ancora troppo piccola.

Però la parola che mi disse la capii molto bene.
Talmente tanto da bloccarmi il respiro.
<<Vogglio... Papà.>>

Non potevo credere alle parole che aveva appena detto.

Non le avevo mai nominato "papà", sempre se così poteva definirsi, non per sua volontà comunque.

<<Papà?>>
Chiesi, sperando di aver sentito male.

Lei annuì.

<<Ok...>>
Acconsentii, e vidi nascere un grande sorriso sul suo volto mentre la adagiavo sul seggiolone.

Le posai davanti il biberon con il latte caldo e i suoi biscotti preferiti.

E la osservai.

Come...?

Che mia madre avesse?
No.
Assolutamente no.

Eppure l'idea di mia madre, davanti al televisore che le spiega che quello è suo padre ce la vedo proprio.

Un brivido mi percorre la schiena.

E adesso?

Non potevo chiamarlo e parlargli.

Lui stava ancora lottando per vincere il programma e non volevo dargli questo peso.

Ma Teresa si meritava un padre.

Si meritava dei ricordi dove lui ci fosse.

Così, dopo averla lasciata all'asilo, tornai a casa, alzai la cornetta del telefono.

Avevo bisogno di lui.

<<Ciao bella!>>
Esordì Luca, dalla parte opposta della cornetta.

<<Ciao Lu' è bello sentirti.>>

<<Come vanno le cose a casa?>>

<<Diciamo bene...>>

<<C'entra Luigi?>>

<<Più o meno...>>

Lo sentii sospirare.

<<Come fa a rovinate tutto anche ora che non siete insieme?>>

Mi scappò una leggera risata.

<<Lui non ha fatto niente.>>
Specificai.

<<E allora?>>

Presi un lungo respiro.

Era un argomento delicato da trattare al telefono.

<<Se tu fossi cresciuto senza un padre, sarebbe stata diversa la tua vita?>>

Silenzio.

<<Lu'?>>
Lo richiamai, pensando fosse caduta la linea.

<<Si, ci sono. Stavo solo riflettendo.>>

Annuii, anche se sapevo che non poteva vedermi.

<<Beh sicuramente non avrei avuto la vita che ho. Ma...>>

Partirò da zero //Luigi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora