VENTIQUATTRO

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<<Ronny?>>
Luigi mi chiamò dalla stanza accanto mentre stavo preparando il latte per Teresa.

Lo vidi spuntare qualche secondo dopo in cucina.

<<Dimmi.>>

<<Mi ha chiamato Alex, oggi è il suo compleanno e stasera ci ha invitati a cena.>>

<<Certo,digli che ci farebbe piacere esserci.>>

Lo vidi sorridere felice delle mie parole.

Luigi nel frattempo chiamò anche mia madre per chiederle di tenere la bambina.

Non mi sarei mai immaginata che averlo nella vita sarebbe stato così...facile?

Ero così spaventata che non mi ero resa conto che già stavamo insieme, praticamente sempre.

Vivere insieme oramai era solo il passo successivo.

Dopo due mesi di convivenza Luigi si era abituato ai miei orari e alla organizzazione che avevo durante il giorno.

Era stato bravo e disponibile.

E cosa più importante, Teresa lo adorava.

Quando si erano incontrati la prima volta avevo avuto paura, perché lei si era dimostrata diffidente nei suoi confronti, ma bastarono poche ore insieme perché la bambina lo accogliesse nel suo mondo.

Mi ero persa a osservarli quel giorno mentre guardavano la TV, lei rifugiata nella braccia di suo padre.

E mi ero resa conto che eravamo una famiglia.

~•~

Qualche ora dopo portammo Teresa da mia madre.

<<Siete bellissimi.>>
Aveva esordito guardandoci.

Sembravamo una vera coppia.

Io indossavo un vestitino corto color blu, con delle pietre che davano un tocco di luce, mentre Luigi indossava dei semplici jeans neri e una camicia.

Salimmo in macchina dopo aver salutato mia madre e aver dato la buona notte alla bambina.

Mentre Luigi guidava verso il luogo che gli aveva comunicato il suo amico mi sembrò particolarmente nervoso.
E poche volte lo avevo visto così agitato.

<<Tutto ok?>>

<<Si.>>
Mi sorrise volendo tranquillizzarmi.

Non ero del tutto convinta ma sapevo che qualsiasi cosa me ne avrebbe parlato.

Perciò portai la mia mano su quella che teneva sul cambio e intrecciai le nostre dita.

Io ero lì per lui.

Per qualsiasi cosa.

E sapevo che, qualsiasi cosa fosse a turbarlo, non poteva essere peggio della mia bugia.

~•~

Non avevo capito che Alex aveva invitato praticamente tutti i nostri compagni di avventura nella scuola di Amici.

<<Guarda chi si vede!>>

Mi voltai verso quella voce, incontrando gli occhi di Carola.

La abbracciai forte.

<<Com'è andato il balletto?>>
Le chiesi subito.
Sapevo che aveva tenuto qualche giorno prima un importante coreografia per una grande compagnia di Roma.

<<Molto bene.>>
La vedevo molto felice e questo rendeva felice anche me.

<<Tu invece? Come stai?>>

Partirò da zero //Luigi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora