CASA NOSTRA

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Una settimana dopo...
Siena

Lara si sveglia e sente il rumore della doccia. Deboli raggi di sole filtrano attraverso i fori delle persiane picchiando sul cuscino vuoto di Gian. Sorride ricordando la notte appena trascorsa, ed un brivido ancora le percorre la schiena.

Si alza dal letto, e l'arietta fresca autunnale contro la sua pelle nuda le fa inturgidire i capezzoli, ed un velo di pelle d'oca, la ricopre.

Entra in bagno senza far rumore e si mette sotto la doccia con lui.

"Buongiorno amore!"
"Buongiorno! Perché non mi hai svegliata?"
La bacia dolcemente.

"Abbiamo fatto tardi stanotte, pensavo fossi stanca!"
"Non sono mai stanca per fare l'amore con te!"
Gian la prende in braccio e lei si aggancia con le gambe alla sua vita.

"Stamattina ti porto a far colazione in un bel posticino, ti coccolerò tutto il giorno."
"Lo fai sempre."
"Oggi di più!"
"Perché?"
"È il tuo compleanno, ventisette anni!"
"È verooo! Me ne sono scordata!"
Gian ride, la sua spontaneità lo disarma.

"Cosa vuoi per regalo?"
"Mi hai già fatto questo!"
Stende la mano con l'anello luccicante davanti al suo viso.

"Quello ormai ha avuto un altro motivo!"
"C'è una cosa che mi piacerebbe!"
"Cosa?"
"Hai detto che mi avresti fatto conoscere i tuoi genitori..."
"Sì."
"Ieri sera, in salotto sullo scaffale ho visto tante videocassette. Su alcune c'è scritto il tuo nome!"
"Mamma mi filmava sempre, evidentemente ho preso da lei la mia passione di video maker..."
Sorride.
"Ecco! Per regalo voglio conoscere il Gian Russo da bambino."

"Non ero bello!"
"Impossibile! Semmai eri diverso. Di sicuro non sei nato un metro e ottantasei, tutto muscoli e con un soldatino molto bravo a stare sull'attenti!"

Gian ride spostandosi e puntando lo scroscio dell'acqua sul suo viso.

"Sei tremenda!"
"Sono veritiera! Scommetto che se guardo in basso ne avrò le prove!"
Finge di guardare, ma lui le cattura la bocca con un bacio. Lei si abbandona completamente a questo bacio intenso e pieno d'amore, muove leggermente il bacino contro i suoi bassi addominali, e soffoca un sorriso sulla sua bocca quando sente la sua erezione puntarle contro le natiche. Lascia le sue labbra e lo guarda inclinando la testa con occhi da cerbiatto.

"Ti va come regalo?"
"Per me va bene!"
"Non vedo l'ora, e poi sicuramente nei video ci saranno anche i tuoi genitori. Sarà come conoscere un po' anche loro!"
"Sarebbero andati matti per te, mamma adorava le bambole, ne aveva una collezione..."

Lara corruga gli occhi e arriccia la bocca.

"Mi stai prendendo in giro Solo Gian?"
"Assolutamente no, bambolina. Non ricordo ne avesse una super sexy come te!"

Lara stringe le gambe intorno alla sua vita e si allontana con il busto per prendere la spugna sulla mensola.

"Cazzo Lara! Se ti muovi così per forza il soldatino si mette sull'attenti!"
"Fammi scendere! Posso lavarti?"
"Hai strane richieste!"
"È il mio compleanno, non puoi rifiutare..."
"Ok!" Risponde alzando le mani e facendo una smorfia.

Lo fa girare e gli passa la spugna sulla schiena, ripassando carezze a seguire, scende sulle natiche sode, perfette.

"Sembri di bronzo, Solo Gian, lo sai? Per fortuna mia mamma non fa collezione di Bronzi di Riace!"
Gian ride scuotendo la testa.
"Tu sei pazza."
Lara lo fa girare, e gli passa la spugna sui pettorali alzandosi in punta di piedi!
"Sono pazza di te!"

Continua ad accarezzarlo senza distogliere mai lo sguardo dal suo. La tensione sessuale sale, gli lava le braccia e poi... passa alle gambe, gambe muscolose che la fanno impazzire.

L'AMICA FIDANZATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora