Venerdì, primo giorno
Lara entra nell'appartamento di Luca con la sua copia di chiavi, sente lo scroscio dell'acqua nella doccia e si affaccia alla porta del bagno.
"Ciao amore, come al solito non sei ancora pronto!"
"Mi sono addormentato!"
"Mi sembrava strano! A che ora sei tornato ieri notte?"
Chiede entrando in camera e trovandosi davanti il caos. Scuote la testa, e posa la pochette sul comodino poi sistema il letto sfatto."Muffin! Mi vuoi controllare?"
Chiede afferrandola da dietro e mordendole il collo."Luca! Mi hai spaventato!"
"Scusa."
Risponde succhiandole il collo. Lei si rigira tra le sue braccia sorridendo."Così mi lasci il segno!"
"E allora? Mammina ti sgrida?"
"Scemo! È solo che è piena estate e non posso mettere la sciarpa."
"Baciami!"
"Mi stai bagnando lo sai?"Lui alza il sopracciglio, sogghignando.
"Scemo due volte! Intendo il vestito, e dobbiamo uscire!"
"Potremmo rimanere a casa!"
"Non ci penso nemmeno! Voglio uscire un po'. Ma non preoccuparti, rimango a dormire."
"Questo cambia tutto!"Le strizza il sedere e la bacia, come se volesse divorarla con il corpo premuto sul suo, poi all'improvviso si stacca, si allontana di qualche passo.
"Dove vuoi andare?"
"Dove vuoi! L'importante è uscire!"Luca si toglie l'asciugamano convinto di sé, alza le braccia in aria.
"Se proprio non mi vuoi! Andiamo al nuovo locale. Ne ho sentito parlare molto bene!"
"Ok. Me ne ha parlato Francy."
Risponde finendo di sistemare il letto."Muffin, il tuo è un lavoro fatto per niente, lo sai?"
"Preferisco essere io a disfarlo. Ogni cosa al suo tempo debito!"Luca prende un paio di boxer e li sventola davanti al suo sesso in semi erezione.
"Convinta? Li metto?"
"Sbrigati! Non faresti nulla di diverso da quello che faresti più tardi!"
Gli dice avvicinandosi e afferrandolo con una mano decisa mentre lo guarda dritto negli occhi."Ok! Aspetterò!"
Lara gli dà un bacio sulle labbra stringendo la presa, poi come aveva fatto lui, si allontana.Lei lo ama, ma non è succube da lui e soprattutto non si lascia mettere i piedi in testa. È piccoletta ma sa il canto suo e se dice no, è no!
...
Il locale è pieno, la musica a tutto volume sovrasta le voci che tendono a gridare per farsi ascoltare, ragazze che ballano con quasi inesistenti tessuti a ricoprirle, si dimenano con bicchieri di cocktail in mano. Ragazzi che si sentono fighi anche se non lo sono realmente.
"Che razza di posto è questo?"
"A me piace! Cosa c'è che non va? C'è gente bella!"
"Bella? A me sembra che se la tirino un po' troppo, solo perché indossano vestiti firmati."
"Ma va. Chi ti dice che sono firmati? Non si notano nemmeno!"
Sbotta fissando una tipa con un tubino di almeno due taglie in meno.Lara gli dà un colpo sul braccio.
"Hai finito di farle la radiografia?"
"Ehi muffin, ho solo controllato che non abbia fratture!"
"Se non ne vuoi tu, ti conviene smetterla!"Lui la avvolge tra le braccia da dietro baciandole il collo.
"La mia gelosona! Lo sai che sei più eccitante quando ti arrabbi!"A lei scappa un sorriso.
"Immagino tu lo faccia apposta!"
"Certo Muffin! È più bello farlo quando sei arrabbiata!"
"Scemo! Se non la smetti di chiamarmi in quel modo mi arrabbio davvero, e non ti conviene!"
"No! Perché? Cosa mi fai?"
Chiede alzando un sopracciglio in modo malizioso e spingendosi più forte contro di lei.
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L'AMICA FIDANZATA
RomanceLara è una ragazza di ventisei anni, aspetta la proposta di matrimonio da Luca, con il quale sta da cinque anni, ma convive a Roma con l'amica Francesca che un giorno ospita nel loro appartamento il nuovo fidanzato, Alessio, un modello-attore che si...