Sono le 18:00 e Gian è parcheggiato fuori dall'agenzia viaggi, dall'altro lato della strada.
Guarda il telefono e risponde ad una mail di lavoro.
Lara dal canto suo, ha finito la sua ultima giornata, saluta le due colleghe e ed esce.
Si ferma davanti alla porta scrutando da destra a sinistra, e come non notare un Cayenne blu a vetri oscurati. Attraversa la strada e bussa al finestrino.Gian da dietro il vetro la guarda fare una smorfia adorabile, poi abbassa il finestrino, solo un dito e le dice di salire davanti e lo richiude.
Lara fa il giro della macchina e sente il Clik di apertura della portiera, la afferra, lentamente la apre e sale.
È imbarazzata, pensava ci fosse anche Alessio, invece sono soli, e le fa strano. È sempre più bello, ha i capelli umidi, sicuramente è andato ancora a correre e si è appena fatto una doccia. Indossa una canotta nera a costine che gli fascia i pettorali e mette in evidenza i bicipiti gonfi al di là di ogni immaginazione. E cavoli, le scappa l'occhio ancora sulle meravigliose grosse cosce e sente un formicolio nello stomaco crescere a dismisura.
"Ciao!"
"Ciao. Come è andata oggi? Meglio?"Ecco, ancora il Solo Gian gentile e premuroso. La guarda con un debole sorriso, indossa un paio di Ray-Ban scuri a goccia, che vorrebbe tanto togliesse per guardare i suoi occhi scuri, e un formicolio nello stomaco la disturba.
"Un po' ." risponde allacciandosi la cintura di sicurezza.
"Dove devo andare?"
Lara imposta il navigatore sull'indirizzo di Luca, poi guarda fissa fuori dal parabrezza.
"Ultimo giorno?"
"Mhm Mhm." Mugugna
"Oggi concludo una parte della mia patetica vita, da tutti i punti di vista."
"La tua vita non è patetica. Hai amiche che si farebbero in quattro per te, dovrai avere pur qualcosa di buono!"Le dice con tono ironico per tirarle su il morale e riesce a strapparle un sorriso.
"E poi certe volte partire da zero porta a risultati migliori!"
"Ne sembri convinto!"
"Per me è stato così! Avevo meno di vent'anni quando mi sono trovato solo. Sono partito lasciando tutto ed è stata la mia fortuna!"
"Non ti mancavano i tuoi amici?"
"Amici? Avevo molti conoscenti che alla prima occasione mi hanno voltato le spalle. Non ero molto popolare..."A questa precisazione Lara arriccia la bocca in una smorfia incredula.
"...ero piuttosto insignificante ed economicamente sotto la media. Avevo solo Ale. Siamo cresciuti insieme, un fratello per me!"
"Però lo hai lasciato da solo!"
"È stato lui a convincermi a rimanere là a studiare! Ci sentivamo sempre. Quando è morto papà ho ereditato una piccola somma che ho utilizzato per pagarmi gli studi, lavoravo per mantenermi."Lara lo ascolta e lo guarda per la prima volta come una persona da ammirare. È partito davvero da zero.
"Ricordo il giorno in cui ho messo da parte i soldi per comprare la mia prima macchina fotografica: la Nikon D5300. La mia ragazza, Niki."
Ironizza."Fantastica, piccola ma dalle linee morbide. Godevo da morire a tenerla fra le mani... un amore a prima vista!"
Sembra quasi parli di lei.Lara sorride sentendolo parlare di una macchina fotografica come fosse il suo primo amore.
"Pensavo ti piacessero solo alte, le ragazze!"
Lo prende in giro mordendosi un labbro.Gian sogghigna.
"Ognuno è libero di pensare quello che vuole! Io non sono nessuno per convincerti del contrario."
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L'AMICA FIDANZATA
RomanceLara è una ragazza di ventisei anni, aspetta la proposta di matrimonio da Luca, con il quale sta da cinque anni, ma convive a Roma con l'amica Francesca che un giorno ospita nel loro appartamento il nuovo fidanzato, Alessio, un modello-attore che si...