10. Scelta difficile

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Mi rigiro per l'ennesima volta nel letto, con la mente che continua a vorticare rivangando tutti gli avvenimenti successi durante la serata.
Raccolgo il mio telefono dal comodino, sbloccandolo e fissando il messaggio sullo schermo.

Se accetti ci vediamo domani sera alle 18 al numero 38 di Oakwood Avenue ultimo piano

Io e Moodie ci eravamo scambiati i numeri di telefono, e dopo avermi riaccompagnato a casa con gli altri, non erano passati nemmeno 20 minuti che lui mi aveva scritto per ricordarmi della sua offerta.

"Ah, sono fregata!" mi porto le mani alla testa.

Mi sento malissimo: so meglio di chiunque altro che per me è impossibile entrare a far parte di quella crew, ma il mio cuore sa di volerlo più di qualunque cosa.
Non sarei mai riuscita ad andare a quell'appuntamento, nemmeno con tutto il desiderio del mondo; con il ritorno di mia madre, il giorno dopo uscire di casa sarebbe stato off limits.
Mi alzo, ormai arresa nel cercare di prendere sonno senza successo, e scendo di sotto.
Mio padre sarebbe dovuto tornare almeno per la notte, ma evidentemente lo hanno trattenuto ancora in azienda, per cui sono a casa da sola.
Mi verso un po' d'acqua in un bicchiere.
Le emozioni che ho provato stasera ballando quello stile davanti ad un pubblico entusiasta, sono ancora impresse dentro di me; entrare in quella crew sarebbe un sogno. Il mio nuovo sogno.

"Buongiorno, Bree. Va tutto bene?" mi domanda la signorina Smith appena varco la soglia dell'Accademia la mattina dopo.

"Ehm... si sì tutto bene. Sono solo un po' stanca"

"Non esagerare con gli allenamenti; ora che tua madre non c'è, cerca di rallentare e riposarti un po' di più. Appena torna ti rimetterai al lavoro come si deve"

"Si, beh, non mi rimane molto tempo; torna stasera" le ricordo.

"Com'è possibile, siamo già a giovedì?"

Annuisco, per poi vederla sparire nel suo ufficio, probabilmente preoccupata per qualcosa; in questo momento, non mi importa nemmeno di cosa, visti tutti i pensieri che ho in mente.

- - -

Sono seduta sul parquet lucido e liscio della sala da ballo, mentre faccio riscaldamento prima di cominciare a ripassare le coreografie più recenti.
Improvvisamente odo alle mie spalle la porta aprirsi e chiudersi, seguita da dei timidi passi.
Mi volto, trovandomi Madeline di fronte che mi osserva imbarazzata.

"Ciao" mi saluta a voce bassa.

Mi alzo in piedi, ricambiando il suo saluto.

"Bree, io... mi dispiace per ieri sera" confessa tutto d'un colpo.

Spalanco gli occhi: le sue scuse mi colgono di sorpresa.

"Per che cosa ti dispiace?"

"Per essermene andata, per averti lasciato lì da sola. Io volevo restare ma... ho avuto paura"

Abbassa lo sguardo.

"Le feste a cui ero stata finora erano tutte serate tranquille a casa di amici dei miei genitori che avevano dei figli della mia età, non avevano nulla a che fare con ieri sera. Se mia madre avesse saputo che ero andata ad un evento del genere..."

Sospiro. Posso capirla meglio di chiunque altro; anche mia madre, se sapesse che vi ho preso parte, probabilmente mi rinchiuderebbe in casa a vita.

"Non hai nulla di cui scusarti, Maddie. Io pensavo che voi aveste capito di che tipo di festa si trattava"

"Mi dispiace" mi abbraccia.

"Devo chiarire con Chris" dico a bassa voce.

"Si, dovresti. E comunque... sei stata fantastica a voler rimanere nonostante quello che ti ha detto. Se posso dirlo, quella musica spaccava" confessa abbassando la voce fino ad un sussurro e controllando che nessun altro potesse sentirla.

ʟᴇᴛ'ꜱ ᴅᴀɴᴄᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora