19. Farfalle nello stomaco

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Dieci giorni. La competizione mondiale di cui parlava TL sarebbe cominciata dieci giorni dopo l'inizio dell'IRC, il 27 giugno.
A quella notizia il mio cuore si ferma, mentre nella mia mente piovono possibili soluzioni a questa situazione critica.
Ormai avevo accettato definitivamente la proposta di TL, non posso più farci nulla.
Sento che è quello che voglio, ma anche la danza classica è quello che voglio; devo riuscire ad inseguire entrambi i miei sogni, pur mantenendoli separati l'uno dall'altro.

- - -

Varco la soglia dell'Accademia a passo determinato: sono pronta ad impegnarmi sia negli allenamenti di classica sia nelle prove con la crew.

"Bree!" mi sento chiamare.

Mi volto, trovandomi davanti Chris con un'espressione preoccupata sul viso.

"Hei" lo saluto.

"Va tutto bene? È successo qualcosa ieri sera? Chi era quel tipo?"

"Chris, è tutto a posto tranquillo. TL è..." mi fermo a metà frase, pensando a come terminarla.

In effetti non so proprio come definire quello che TL rappresenta per me: amico? Conoscente? Compagno di crew?
Non ne ho idea.
Chris continua ad osservarmi aspettando che io concluda la mia risposta.

"Lui è..."

"È il tuo ragazzo?" mi chiede.

"Cosa? No! Assolutamente no! È solo... un amico"

Rimane in silenzio.

"Chris davvero, TL è solamente un mio amico" confermo.

"Non me ne avevi mai parlato"

"Ci conosciamo da poco"

"Che cosa voleva ieri sera?"

"Oh beh, dovevamo discutere di una cosa... privata" rispondo imbarazzata.

Lo vedo sbuffare.

"Chris non ti sto prendendo in giro, io e TL siamo solamente amici, te lo giuro"

"Condividete parecchie cose che io non posso sapere a quanto pare"

"Non al momento. Ma te ne parlerò più avanti, promesso"

"Stai attenta Bree. Quel tipo non mi piace"

"Stai tranquillo Chris. So cavarmela" sorrido.

"Maddie sa niente della gentaglia che frequenti ultimamente?" mi chiede ironico.

"No. In effetti, non l'ho più vista e sentita negli ultimi giorni" mi guardo intorno, notando la sua assenza anche oggi.

"È strano, non è mai sparita così. Provo a chiamarla"

Lo vedo estrarre il cellulare dalla tasca per poi portarlo rapidamente all'orecchio.

"Non risponde, squilla a vuoto" avvisa una decina di secondi dopo.

"Provo io"

Compongo il numero e attendo, invano.

"Niente"

"Deve esserle successo qualcosa. Forse i suoi l'hanno messa in punizione" ipotizza.

"Chiederò con la Signorina Smith più tardi; lei saprà sicuramente qualcosa"

- - -

Nessuna novità. Anche la Signorina Smith non aveva più avuto notizie di Maddie da parecchi giorni.
Mi maledico mentalmente per non essermene accorta prima: assorta com'ero da tutti i miei problemi e i miei pensieri, avevo trascurato totalmente la mia migliore amica.
Le mando un messaggio dicendole di essere preoccupata per lei e di richiamarmi il prima possibile; servirà a poco credo, ma devo tentare di tutto.
Io e lei ci conosciamo da pochi mesi, ma non si era mai comportata così.
Mi dirigo a casa dei ragazzi per le prove, con ancora l'ansia che mi pesa sul cuore.
Giungo davanti alla porta rossa, ma oggi incredibilmente questa si spalanca ancora prima che io possa bussare.

ʟᴇᴛ'ꜱ ᴅᴀɴᴄᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora