Mi rigiro per l'ennesima volta nel piccolo divano adagiato alla parete bianca della camera di Flame.
Come avevo previsto, non riesco a dormire; i miei occhi sembrano voler rimanere aperti, le mie orecchie sembrano voler rimanere vigili per captare ogni minimo rumore.
Sospiro rumorosamente, ricordandomi però della presenza di Flame nella stanza, e ammutolendomi all'istante.
L'ultima cosa che voglio è svegliarla.
Improvvisamente odo dei rumori provenire dalla cucina; spalanco gli occhi, concentrandomi su ciò che sento: dei passi lenti, quasi strascinati, il suono del frigo che si apre e si richiude, poi il silenzio.
'Saranno Moodie o Eagle che avevano sete' penso.
Chiudo per l'ennesima volta gli occhi, costringendomi a dormire.
Quando finalmente sto per entrare nel mondo dei sogni però, un altro rumore mi riporta alla realtà.
Un rumore che non so riconoscere: sembra che qualcuno stia scartando qualcosa. Il suono di una piccola bottiglia appoggiata su un piano segue quello precedente.
Stanca di provare a dormire, mi alzo il più silenziosamente possibile e, facendo attenzione a non svegliare la mia compagna di stanza, mi dirigo in cucina curiosa di scoprire la causa di quei rumori.
Man mano che mi avvicino, la proiezione della debole luce del pianale della cucina illumina il pavimento, varcata da un'ombra maschile.
Procedo cautamente e il più di soppiatto possibile.
Mi affaccio in modo impercettibile all'angolo che da sulla cucina, strizzando gli occhi per l'improvviso fascio di luce.
Quando, finalmente, riesco a mettere a fuoco la sagoma misteriosa, riconosco TL.
Sembra stanco e piuttosto di malumore, ma quello che mi colpisce è la bottiglietta di disinfettante appoggiata sul pianale e le garze che sta scartando.
Mi avvicino lentamente col cuore che batte a mille.
Sto per raggiungere un altro punto in ombra dal quale posso osservarlo meglio, ma proprio quando sto per scomparire nuovamente nell'oscurità della casa buia, il mio piede urta contro lo spigolo di un vecchio mobile, producendo un rumore sordo.
Mi mordo le labbra per non urlare dal dolore, ma ormai è troppo tardi.
TL si volta improvvisamente, incrociando i suoi occhi nei miei e fulminandomi.
Continuo ad osservarlo mentre posa infastidito le garze sul pianale e mi si avvicina velocemente a passo silenzioso.
Mi si avvicina talmente tanto che mi vedo costretta ad indietreggiare, fino a quando la mia schiena non urta il muro.
Riduce ulteriormente la distanza tra di noi, appoggiando la mano sinistra alla parete poco sopra la mia spalla destra, bloccandomi.
Il dolore che provavo al piede scompare improvvisamente, sormontato dall'ansia e dalla soggezione che colui che ho di fronte mi suscita."Che cavolo ci fai tu qui a quest'ora, eh?!" sussurra visibilmente alterato.
"I ragazzi... si era fatto tardi e tu avevi la macchina, quindi mi hanno invitato a dormire qui" rispondo imbarazzata.
Lo sento sospirare alzando la testa e guardandosi in giro.
Non ho davvero idea di cosa dirà adesso, ma ho come il presentimento che saranno ancora parole taglienti."Torna a dormire" si limita invece ad aggiungere.
Lo guardo sorpresa, mentre lui si è già allontanato da me ritornando a scartare le sue garze.
Con ancora il cuore che batte all'impazzata, mi avvicino alle sue spalle, rimanendogli comunque ad un metro di distanza.
Solo ora che le vedo illuminate da vicino, noto che le nocche delle sue mani sanguinano."Le tue mani..."
"Non è niente"
"Com'è successo?"
"Torna a dormire, non te lo ripeterò un'altra volta"
Azzero la distanza tra di noi, rubandogli la busta dalle mani e aprendola in un secondo.
"Che stai f-"
"Faccio io"
Imbevo le garze di disinfettante, per poi prendergli la mano sinistra e cominciare a tamponare le ferite.
Non appena la mia mano sfiora la sua lo sento sussultare, e la mia mente ritorna a quando ho spiato lui e Flame mentre parlavano.
So che non ama il contatto fisico, ma questo è necessario.
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ʟᴇᴛ'ꜱ ᴅᴀɴᴄᴇ
Teen Fiction"Ho sempre amato la danza, in ogni sua forma: imparare a controllare e a comunicare con il proprio corpo è sempre stata pura magia per me" Brianna Davis è una famosa ballerina di danza classica di Los Angeles, intrappolata nella sua noiosa e faticos...