18. Cuore o mente?

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Corro, corro finché non ho più fiato.
Mi siedo stremata sulla panchina arrugginita del parco in cui vengo ogni volta che ne ho l'occasione da quando mi sono trasferita qui.
Solitamente mi piace trascorrere del tempo in questo posto quando sono felice, ma oggi sono venuta qui più che altro per trovare un po' di conforto.
Ripenso ai momenti felici trascorsi seduta su questa stessa panchina: il primo giorno dopo le lezioni in Accademia, il giorno in cui mi hanno comunicato il mio debutto e tanti altri bei momenti.
Mi asciugo una lacrima dalla guancia: il mio sogno idilliaco nel quale ballavo sia danza classica che hip hop è appena andato in mille pezzi.
Mi maledico mentalmente per aver anche solo pensato di potermi fidare di loro e soprattutto per aver pensato di poter fare una doppia vita.
L'illusione è finita, adesso si torna alla realtà.

- - -

I tre giorni seguenti sono trascorsi in un modo a dir poco agonizzante per me, che sono tornata a trascorrere in Accademia più ore di quante ne trascorra a casa.
In realtà ringrazio di avere la danza classica, perché mi permette di non pensare a nient'altro mentre la pratico, mi distrae dai sentimenti negativi che sto provando in questi giorni.
Mi asciugo le goccioline di sudore che ho sulla fronte, per poi osservarmi allo specchio.
Delle occhiaie scure ben evidenti mi contornano gli occhi, e il mio sguardo sembra perso nonostante io mi stia osservando attentamente.

"Disturbo?" irrompe una voce.

Mi volto, trovando Chris affacciato alla porta col borsone in spalla.

"No tranquillo, vieni"

"Come procede? L'IRC è sempre più vicina eh?"

"Ah, ti prego non ricordarmelo anche tu. A quello ci pensa già mia madre a casa; si è installata un'app nel telefono che le fa il conto alla rovescia di quanti giorni mancano, e la controlla ogni giorno come se fosse una sottospecie di rito!" sbotto esasperata.

"Hei, stai tranquilla, tu sei più che pronta" mi prende dolcemente per le spalle.

"Mi sento tutt'altro che pronta" abbasso lo sguardo.

"Sai cosa facciamo adesso? Un bel giro in centro!"

Alzo gli occhi, guardandolo stranita.

"E dai Bree! Fa un gran caldo e fa buio tardi, sarà divertente e rilassante passare una serata in giro tra amici!"

"Maddie viene?"

"Non l'ho vista in Accademia oggi, credo che non sia venuta"

"Oh... ok"

"Dai andiamo" mi prende per mano e mi trascina fuori con lui lasciandomi appena il tempo di raccattare le mie cose.

- - -

"Non ci credo!" esclamo ridendo.

"Te lo giuro! Quella bambina era veramente tremenda! Da quel giorno ho deciso ufficialmente che non avrei mai più fatto il babysitter" ride lui.

La serata con Chris sta procedendo alla grande e mi sto finalmente rilassando.
Ho scritto a mia madre per avvisarla che avrei cenato fuori con gli amici dell'Accademia stasera, e incredibilmente non si è opposta.

Rubo a Chris l'ultima patatina, per poi scoppiare in una risata vedendolo mettere il broncio.

"Quella bambina sarà stata anche tremenda, ma tu sei peggio" scherzo.

ʟᴇᴛ'ꜱ ᴅᴀɴᴄᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora