21. Pensieri

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Giro la pagina del calendario con la mano che trema.
Giugno è arrivato, portandosi dietro il peso dell'IRC e della competizione di hip hop.
In queste settimane non ho avuto un attimo di riposo, impegnata tra le lezioni in Accademia e le prove con la crew.
Devo dire però che tutto sta procedendo per il meglio: sono riuscita a legare molto di più con i ragazzi, e le nostre performance ne hanno beneficiato.

Cerchio con uno spesso pennarello nero i numeri 17 e 27, senza bisogno di scriverci a fianco che date rappresentano: la mia mente non fa che pensarci giorno e notte ormai.

Scendo le scale per dirigermi in cucina, trovando mia madre occupata al telefono mentre armeggia con delle padelle davanti ai fornelli.

"...Ma certo Alice, credo che a Brianna farà piacere, l'ultima volta sembravano molto in sintonia tra loro..." la sento dire.

Corrugo la fronte, sedendomi all'isola della cucina e facendole percepire la mia presenza.

Mia madre si blocca non appena mi vede, per poi accennare uno strano sorrisino e continuare a parlare con la signorina Smith.

"Sembra che il fratello di Alice tornerà a farci visita tra due settimane" annuncia facendo ricomparire quel sorrisino sulle sue labbra una volta chiusa la chiamata.

"Cosa? Nathan tornerà qui a Los Angeles tra due settimane?"

"E non solo! A quanto pare verrà ad assistere alla prima fase dell'IRC"

"Che cosa?! Ma lui odia queste cose!"

"Beh, avrà i suoi motivi"

"Tipo quali?" domando quasi ridendo.

"Tu"

La risposta di mia madre mi blocca. È uno scherzo per caso?

"Mamma, non essere ridicola, abbiamo parlato solo poche volte oramai un mese fa"

"Beh, sembra che gli siano bastate per interessarsi a te"

La liquido velocemente con un bacio sulla guancia, prendo borsone e telefono ed esco il più in fretta possibile per non sentire più cosa mi madre va dicendo.

- - -

Fletto la gamba sinistra toccandomi le punte e completando così la mia sessione di stretching.
Sono in Accademia e sto aspettando Madeline, che però non sembra arrivare.

Nell'ultimo mese mi è sembrata alquanto strana, sempre assorta nei suoi pensieri, quasi assente.
Non sembra per niente la Maddie che conosco.
Più volte ho provato a chiederle se andasse tutto bene, ma mi ha sempre liquidato con un semplice 'ma certo, perché non dovrebbe'.

Tiro un sospiro di sollievo quando la vedo fare capolino dalla porta della sala da ballo tutta affannata.

"Scusa il ritardo, mia madre mi ha trattenuto per parlarmi di una cosa" dice appoggiando il borsone sul parquet.

"Nessun problema Maddie, è tutto ok?"

"Si, perché non dovrebbe"

Ed ecco che la sua solita risposta non tarda ad arrivare, come fosse un disco rotto.

Mentre ci alleniamo la aggiorno su come sta andando la mia preparazione per l'IRC, sullo stato mentale di mia madre che è sempre più assalita dall'ansia e dagli impegni e su Nathan.

Anche Madeline concorda con mia madre riguardo a lui, ma io non posso credere che sia così, non voglio credere che sia così.
Nathan Smith rappresenterebbe solo un'altra questione a cui pensare da aggiungere a tutte le altre; e io non ho tempo per questo.

ʟᴇᴛ'ꜱ ᴅᴀɴᴄᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora