Capitolo 1

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N.B. – Buongiorno Miraculer! Allora, allora… inizio finalmente la pubblicazione di questa mia long, un progetto che ho quasi terminato di scrivere anche grazie alla mia carissima amica summerlover (persefoneb qui su wattpad) a lei va sicuramente un ringraziamento speciale.

Come avrete capito, si tratta di una storia AU, dove LadyBug non esiste, ma capirete tra qualche capitolo perché, una storia dove i protagonisti hanno 25 anni circa e non si sono mai incontrati prima d’ora.

Per il momento vi lascio solo con queste due indicazioni, ma nel corso della storia, se sarà necessario, ne indicherò anche altre.

Buona lettura.!

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Il ticchettio dell’orologio non era l’unico rumore all’interno di quella stanza.

Singulti e sussurri cercavano di venire soffocati da baci appassionati di entrambi gli amanti rimasti lontano per troppo tempo.

L’ultima volta che Marinette aveva visto Luka era stato più di un mese fa, prima di partire per un tour mondiale assieme al suo complesso, i Kitty Section, e che purtroppo non avrebbe raggiunto Parigi prima di terminarlo, sempre e comunque per un tempo breve.

La base operativa della band si trovava a New York, dove Marinette avrebbe presto traslocato chiedendo alla Maison Agreste di venire trasferita nella sede distaccata nella Grande Mela.

Lavorava da circa un anno per la più importante casa di moda parigina rinomata a livello mondiale e sapeva già che avrebbe dovuto prestare servizio per almeno un altro lungo periodo prima di poter far domanda in un’altra sede, sempre se il signor Agreste lo avrebbe permesso.

Doveva permetterlo, altrimenti si sarebbe licenziata.

Lo aveva già avvisato.

Aveva venticinque anni, fresca di laurea e poca esperienza alle spalle, ma un grande talento, ed è stato proprio per quest’ultimo che Gabriel Agreste in persona l’aveva scelta in mezzo a più di cento candidati, colpito particolarmente da quella timida stagista mandata dalla scuola con uno smisurato talento e piena di idee innovative, tanto da lasciare basita persino la regina della moda Audrey Bourgeois, madre della sua ex compagna di scuola, Chloè e direttrice del magazine americano ‘Style Queen’.

La camicia nera di Luka andò a fare compagnia al vestito turchese che Marinette aveva scelto per la cena, molto breve, con il suo fidanzato separandoli per qualche secondo.

La corvina lo trasse a sé per essere più veloce, lo bramava e la lunga lontananza non aiutava di certo quel rapporto.

Marinette nel giro di un anno aveva cambiato radicalmente la sua vita.

Era andata a vivere da sola in un piccolo appartamento all’ultimo piano più vicino al luogo di lavoro, composto principalmente da camera, cucina, bagno e con una vista spettacolare della Tour Eiffel, era rimasta particolarmente colpita dal terrazzino, non molto ampio, ma appena l’agente immobiliare le aveva fatto fare il tour della casa se ne era perdutamente innamorata trovandolo così simile a quello di casa dei suoi genitori dove le venivano le idee per dei nuovi modelli.

Assunta per merito alla Maison Agreste, ma questo l’aveva portata piano piano a perdere i suoi amici più cari e di vecchia data.

Luka, Juleka, Ivan e Rose erano diventati la band più in voga in quel periodo vincendo moltissimi talent show e avevano deciso di trasferirsi a New York dove avevano trovato un agente tra i più competenti nel settore.

Mylene, attivista convinta, faceva parte del gruppo di Green Peace e quindi anche lei sempre in giro per il mondo a battersi per i diritti di chi è indifeso, una volta si era anche incatenata ad una quercia secolare e rimasta senza cibo per più di una settimana.

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