Adrien...
Quello che era appena rimbalzato nel tetto vicino, era lui.
"Calma, ragiona... non può essere, se lo fosse..." Marinette inspirava ed espirava profondamente colta quasi da un malore nell'aver scoperto in quel modo che probabilmente il ragazzo di cui si era innamorata perdutamente era proprio Adrien.
Lo stesso Adrien Agreste che le sorrideva tutte le mattine. Lo stesso Adrien Agreste con cui spesso si intratteneva in caffetteria o condivideva il pranzo sedendosi accanto a lei in mensa senza chiedere se il posto fosse occupato da qualcuno e senza chiedere il permesso.
Tutto tornava, tutto combaciava.
Non poteva essere che ogni giorno cercasse la sua presenza solo per infastidirla o irritarla, c'era qualcos'altro sotto.
E la consapevolezza di ciò le stava logorando il cuore che le tamburellava in petto a ritmo incessante, e se avesse continuato così, probabilmente le sarebbe scoppiato prima o poi.
Come aveva fatto ad essere così stupida da non essersene accorta prima?
Perché era stata così cieca da non rendersene conto?
Le era sempre stato vicino in tutte quelle settimane, sempre accanto a lei prendendosene anche cura quando non aveva il tempo per mangiare.
"Stupida...stupida Marinette" Grugnì digrignando i denti dalla rabbia che cresceva sempre di più dopo aver avuto la consapevolezza che era stata presa in giro per tutto questo tempo "...aspetta...potrei sbagliarmi..." Doveva sbagliarsi perché aveva appena realizzato che per ben due volte aveva fatto l'amore con lui e Adrien il giorno dopo riusciva sempre a comportarsi come se non fosse successo niente.
Il suo profumo... la delicatezza delle sue mani... la pelle morbida...
Non poteva essere una coincidenza, o forse sì... per quanto si sforzasse, Marinette cercava di far combaciare tutti i pezzi del puzzle, però purtroppo si ritrovò a pensare che fosse tutto uno scherzo della sua mente, un auto convincimento personale.
Marinette forse voleva che quel ragazzo mascherato, quel super eroe che le aveva rubato il cuore fosse il suo amico Adrien, perché sapeva benissimo che negli ultimi tempi quando l'ex modello si trovava nella stessa stanza assieme a lei tutto prendeva sfumature diverse e più calde.
Scrollò la testa per scacciare via quella consapevolezza non ancora confermata del tutto, aveva altro a cui pensare, qualcosa di più importante.
Già, perché Chat Noir era andato da solo da Lila Rossi per affrontarla, e il solo pensiero che si trattasse veramente di Papillon faceva crescere dentro Marinette una forte ansia.
Un conto era saperlo combattere con gente comune ipnotizzata, un altro era con quel criminale in persona, e se fosse stata confermata la sua ipotesi, Lila non ci sarebbe andata leggera.
Leggeva spesso nei suoi occhi verdi tanta rabbia repressa, e tutti sappiamo che cosa significa quando poi decide di scoppiare.
Prese il telefono e compose il numero di Adrien per avvisarlo di quanto stesse accadendo e avvalorare la sua tesi circa la sua identità.
Non le rispose per ben cinque volte e quella per lei fu la prova tangibile che sotto la maschera del super eroe si nascondesse proprio lui, anche se molto scarna come prova.
"DANNAZIONE! Lo sapevo!" Esclamò mentre componeva infine il numero per le emergenze, avvisare la polizia era la cosa più giusta da fare, ma non poteva lasciarlo da solo combattere una battaglia dov'era coinvolta anche lei.
Perché in gioco non c'era solo la Casa di Moda Agreste, ma anche la sua reputazione e Marinette non se la sarebbe fatta rovinare da una ragazzina viziata, a lei non importava un fico secco se Lila poteva contare su poteri da super eroe, doveva punirla in qualche modo, e doveva andare a dare man forte a Chat Noir se ne avesse avuto bisogno.
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Ascolta il tuo cuore
Fanfiction[MIRACULOUS LADYBUG] Marinette e Luka sono fidanzati da circa dieci anni e tanti progetti a cui pensare, l'arrivo di qualcuno a Parigi sconvolgerà la vita di Marinette che si ritroverà con molti dubbi e incertezze...in più, la Casa di Moda, per cui...