Capitolo 36 (fine)

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HARRY 'S POV

Beh caro Harry la gattina È incinta. Auguri papà

Aspettava un bambino, il mio bambino!

E loro stavano torturando la mia piccola famiglia.

Un lampo di rabbia fece vibrare il mio corpo.

-Niall! L'hai trovata?!- urlai facendo sussultare il biondo.

-si.. è ai vecchi capannoni.. solo stá attento Harry ok?- disse con aria preoccupata.

-Non preoccuparti Nello!- dissi volando giù per le scale e prendendo la mia moto.

Perché Michael non mi lasciava in pace nonostante gli avessi ceduto mia sorella?

Perché Zayn era suo complice?

Decisi di chiamare mio padre.

-papà? Cosa sai dirmi su Cher Payne?

Mio padre fece un verso di sorpresa -figliolo è una pietra rara quella lì.. la madre era molto stimata dalle nostre famiglie.. era nostro capo capisci? E lei quando avrà un figlio erediterà tutto il potere di sua madre.- spiegò.

-grazie ora devo attaccare ciao- mi affrettai una volta arrivato ai capannoni.

Adesso sei mia piccola.

CHER'S POV

Le lacrime scendevano copiose dai miei occhi quando sentii che mi svrebbero uccisa.

Non avevo paura di morire, ma avevo paura che avrebbero ucciso mio figlio con me.

-ti manca papà non è vero? - sussurrai al mio ventre mentre la mia mano si muoveva piano su di esso.

La voglia di baciare un ultima volta Harry mi stava divorando, sentivo il suo profumo nell'aria e la cosa mi rallegrava come una bambina.

-piccola sei da sola?- una voce roca, Harry!

Mi girai e quando i nostri occhi si scontrarono iniziai a singhiozzare felice.

Mi venne incontro e mi strinse a se mi inebriai del suo profumo lasciando un bacio sul suo collo che venne sostituito subito dopo dalle sue morbidi e gonfie labbra.

-ti amo Harry scusami per tutto- sussurrai.

HARRY 'S POV

-anche io ti amo..anzi vi amo, ora andiamo!- dissi quando vidi correre Michael e zayn con delle armi.

Avevo l'adrenalina a mille quando lasciai salire la mia piccola e misi in moto sfrecciando via.

Loro erano dietro di noi li sentivo.

-Fermati fottuto riccio morirete!- urlava Payne.

Risi.

Ormai l'avevo io.

Sentii un urlo.

Mi girai e la vidi sporca di sangue non riusciva a restare seduta, l'afferrai ma la moto sbandò.

-cazzo!- urlai.

Volammo giù dal ponte.

La moto volò in acqua prima di noi.

La vidi sorridermi, l'abbracciai forte.

-Ti amo tanto- dicemmo all'uniscono, poi il buio più totale ci avvolse.

FINE

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